Questa sera prenderà il via la fiction relativa alla storia dei Medici, su Raiuno. Considerato l'evento televisivo dell'anno, contiene anche un "pezzo" di Velletri tra i protagonisti.
di Rocco Della Corte
VELLETRI/ROMA - Un controtenore per la sigla de I Medici. Era un'esigenza della produzione, la risposta è stata trovata a Velletri. Antonello Dorigo, infatti, ha cantato un intermezzo della sigla della fiction la cui prima puntata andrà in onda questa sera. La nostra Redazione, allora, ha deciso di intervistarlo chiedendogli quali emozioni ha provato e soffermandosi sulla sua esperienza artistica, senza dimenticare il legame con Velletri.
"La mia partecipazione a questo progetto - ha detto Antonello a Velletri Life - è nata dal fatto che il pezzo di Skin è stato inciso a Roma e il Maestro Buonvino aveva in mente una vocalità particolare per la realizzazione di quel breve intermezzo che poi ho cantato io. Cercava quindi un controtenore, una voce di falsetto tipica dell'epoca rinascimentale e barocca, dove poi diventerà la voce "principe" anche per l'avvento della barbara pratica della evirazione, che creò dei veri miti nell'ambiente musicale dell'epoca. Essendo ormai conosciuto nell'ambiente musicale romano, è uscito il mio nome. E il primo incontro col M. Buonvino è stato molto breve poiché ha capito subito che ero la voce che cercava. Abbiamo lavorato sul pezzo - racconta Dorigo - ed è stata una esperienza molto divertente e stimolante poiché facendo principalmente repertorio antico non mi trovo spesso a cantare in cuffia". Il curriculum di Antonello è pieno di soddisfazioni e attività, ma la partenza è nella città di Velletri:
pensare che solo qualche anno fa la sua mansione principale era quella di farmacista, essendo egli laureato proprio in chimiche e tecnologie farmaceutiche: "Con la città di Velletri - ci ha detto Antonello Dorigo - ho sempre avuto un ottimo rapporto. Sono nato e cresciuto a Velletri e per diversi anni ho qui esercitato la mia precedente professione di Farmacista presso la farmacia del dottor Cesaroni che ho lasciato due anni fa per dedicarmi completamente alla musica. Per anni ho cantato nel coro "Giovannelli" diretto dal M. Claudio Micheli col quale ho avuto modo di collaborare anche dopo. Forse ricorderete - ha concluso - il "Carmen Saeculare" che abbiamo rappresentato al teatro Artemisio".