"Young art": dopo Damiano Calcari, parla Alisea Ciafrei: "Preferisco che l'arte parli al mio posto".
di Rocco Della Corte
VELLETRI - Tra coloro che hanno esposto le loro opere nella mostra "Young Art" la seconda artista che la nostra Redazione ha intervistato è Alisea Ciafrei.
Il confronto con gli altri, l'importanza di esprimersi attraverso l'arte, fino a far sostituire quest'ultima alle parole stesse: sono solo alcuni dei punti più interessanti che offrono le dichiarazioni rilasciate da Alisea a Velletri Life. Ecco cosa ci ha detto l'artista veliterna.
"Premetto di non essere mai stata molto brava a parole, ho sempre preferito che la mia arte parlasse al posto mio. Per me accettare di mettere in mostra quello che meglio mi riesce, è stato un po' come mettere in mostra ciò che sono io dentro. Non esiste razionalità o logica in quello che si esprime con l'arte, per questo aver dovuto affrontare colloqui con le persone mi è sembrato complicato. Ma ce l'ho fatta, prima difficoltà andata. Giorni decisamente pesanti. Ma belli! Un'altra cosa altrettanto difficile è stato il confronto con gli altri artisti, artisti che ho sempre stimato e elogiato più di quanto facessi con me stessa, è stato duro dover accettare di essere per un giorno al loro stesso livello. Ma poi grazie al mio carattere che mi permette di vedere sempre il lato del bicchiere mezzo pieno, ho accettato me stessa come artista per la prima volta, ed ho capito che c'era un motivo per il quale io mi trovavo lì. Ogni artista rappresentava qualcosa di sé, io nel mio piccolo ho voluto rappresentare opere che sono cresciute insieme a me, inseguendo un percorso non ancora terminato: la ricerca del mio stile che allo stesso tempo rappresenta il ritrovamento di me stessa. Anche quest'ultima è una ragione per la quale mi sono iscritta all'accademia delle belle arti di Firenze. Per ritrovare me stessa, un mio stile, la mia arte che possa esprimere la mia essenza. Quello che io sono! La strada sarà lunga. Obbiettivi per il futuro? Non me li sono mai imposti, di certo non si diventa artisti a 19 anni ma a quest'età si può sognare di diventarlo. Un'altra cosa che mi piacerebbe fare è il restauro. Restauro delle opere più importanti in Italia! Mettere le mani sui lavori di Michelangelo. Si sogno troppo a volte".
LA BIOGRAFIA DELL'ARTISTA:
Alisea Ciafrei, nata nel 1996 a Palestrina ma cresciuta ad Artena. Ha frequentato il Liceo Artistico “Cesare Battisti” di Velletri dove si diploma nel 2016. I suoi ottimi docenti le trasmettono grande passione ed interesse per l'arte ,in particolare per la scultura . Le figure femminili , il tratto delicato e le dolci pennellate sono i punti forti delle sue opere. Tra gli artisti da cui trae maggior ispirazione possiamo trovare : Egon Schiele, Frida Kahlo e Salvador Dalì. Al giorno d'oggi Alisea frequenta gli studi presso l'Accademia di Belle Arti di Firenze dove cercherà di perfezionare le sue qualità e magari in un futuro riuscire ad intraprendere la strada del restauro delle opere più importanti in Italia.