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"Inventario": la mostra di Cristiano Mancini anima la Libreria Contromano di via Guido Nati

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E' stata inaugurata sabato pomeriggio, nei locali della libreria indipendente "Contromano" di via Guido Nati, la mostra di pittura a cura dell'artista veliterno Cristiano Mancini.

Di fronte ad un'ottima cornice di pubblico e nel confortevole ambiente culturale, le opere del pittore nostrano campeggiavano in bella mostra attirando l'interesse e l'ammirazione dei cittadini accorsi alla cerimonia d'apertura dell'esposizione.


Tanti dipinti dai colori vivaci e dai significati intensi e criptici, volti a coinvolgere il fruitore in un'analisi soggettiva ma allo stesso tempo guidata, fatta di impressioni, dettagli e sensazioni. Il nome dato alla mostra, "Inventario", nasce dalla voglia del pittore di "fare ordine" raccogliendo le esperienze fatte. La nostra Redazione lo ha intervistato brevemente, e Cristiano Mancini ha spiegato ai nostri lettori alcune cose interessanti.

Cristiano Mancini, in primis complimenti per la mostra. Quanto durerà e quali saranno gli orari di apertura nei quali i cittadini potranno visitarla?

La mostra dura un mese, fino al 15 ottobre, e gli orari sono quelli della libreria, tutti i giorni (9-13, 16.30-20)

Qual è il messaggio che vuoi dare con la mostra, a partire dalla spiegazione del titolo che gli hai dato, e quindi quello che si vuole esprimere?

Abbiamo lavorato proprio sull'"inventario", visto che era una mostra fatta in un negozio. Viene da un mio momento personale particolare, ho passato l'estate a riordinare alcuni lavori ed è nata l'opportunità di fare questa mostra in una libreria;
così abbiamo deciso di giocare sulla storia dell'Inventario e sul trovare le piccole cose, ricontestualizzarle e metterle insieme come se fosse un'apertura di un inventario per ripartire. Ognuno di noi ha bisogno di guardarsi dentro, trovare le cose buone e preferibilmente tirarle fuori.

Se dovessi indicare i due quadri più significativi dell'esposizione e quelli che faresti vedere prima degli altri allo spettatore, quali indicheresti?

Il primo è un quadro in cui ho lavorato sull'elemento grafico della parentesi che tuttavia diventa un simbolo cosmico, immesso in un ambiente così grande. Sembra racchiudere qualcosa che può significare il mondo, l'arte, oppure più facilmente un occhio, al primo sguardo. Io gioco sempre sul duplice, sui doppi significati. Questo quadro delle due parentesi non ha titolo, rappresenta la chiusura e il vuoto. Qualsiasi quadro può presentare delle forme che richiamano ad esperienze personali, ognuno vede qualcosa di suo: animali, un occhio, un cuore. La forma esteriore è infatti è la forma del cuore, il nome è Heart.
Il secondo è all'entrata, intitolato Panoptikon, che è un elenco delle cose di tutto il mondo, una serie di cose affastellate, scritte, forme particolari. E' un quadro particolare che viene proprio dalla storia di un inventario poichè l'ho ritrovato mettendo a posto nel mio studio. E' un lavoro del 2004 e l'ho finito questa estate. E' il manifesto della mostra e delle cose che si possono trovare.

Da quanto tempo dipingi così assiduamente?

Dipingo da sempre, anche se in maniera olio su tela dal 2000. Dal 2010 ho cominciato a dipingere in maniera professionale.

Quali sono i tuoi canali social in modo tale da poterti conoscere, seguire o contattare?

Chi vuole può seguire tutto su www.grizland.com oppure su facebook con la mia pagina personale che gestisco io e sulla quale pubblico numerose cose di arte e le varie attività.

Rocco Della Corte

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