Tempio delle Stimmate |
La notte dei Musei è sempre un'occasione per vedere, con ingresso gratuito, le bellezze della propria città spesso così vicine ma allo stesso tempo così sconosciute. Questo è quello che è accaduto sabato sera a Velletri, dove la cultura l'ha fatta da padrona uscendo vincitrice viste le numerose code sia al Museo Civico-Archeologico "Oreste Nardini" di via Mameli sia nel nuovo polo archeologico delle Stimmate di recente apertura.
Sia il Museo Civico-Archeologico che il Museo Geopalentologico, dominati dalla maestosità della Pallade che accoglie con la sua candida e statuaria bellezza gli avventori, sono stati molto frequentanti e fino alle 23.30 gruppetti di persone hanno atteso la loro chiamata fuori dalla porta. Una bella sensazione quella di vedere tanta gente in attesa per entrare al Museo.
Il pienone, però, lo ha fatto l'area archeologica delle Stimmate, aperta grazie all'encomiabile lavoro volontario del Gruppo Archeologico Veliterno che ha organizzato le visite guidate. File di visitatori si sono protratte dall'apertura, alle ore 19.00, fino alle 23.30, orario previsto per l'ultimo ingresso.
Museo Civico di Velletri |
Le guide, molto preparate, si sono dovute fare in quattro per reggere l'onda d'urto dell'afflusso di pubblico ma sono riuscite perfettamente nell'operazione regalando ai numerosi cittadini veliterni tante notizie e informazioni su uno dei tesori più belli che finalmente tornano alla luce nella nostra Velletri. In generale è auspicabile che queste iniziative di promozione culturale siano ripetute e pubblicizzate al meglio più spesso, come accaduto sabato scorso, a Velletri, anche per sensibilizzare e far conoscere le straordinarie testimonianze storico-archeologiche che il territorio fornisce. E soprattutto per far crescere quella voglia di cultura che al giorno d'oggi non fa mai male.
Rocco Della Corte