Tre bouganville simbolo della stazione ferroviaria di Velletri: erano un pezzo di storia, avendo visto passare sotto di sè uomini, sentimenti, emozioni.
Antiche quanto i binari che scorrono da Roma nella nostra città, le piante davano un tocco di colore all'attesa dei passeggeri accogliendo calorosamente chi proveniva dalla capitale e trovava un biglietto da visita verde e curato scendendo dai convogli.
Purtroppo circa due settimane fa, intorno alle 10 di mattina, è arrivato il taglio netto: sia quella dal lato del nodo di scambio che le due dal lato dello scalo merci sono state completamente recise, lasciando sgomenti i cittadini che potevano rifugiarsi sotto l'ombra delle grandi piante e ammirarle nella loro fioritura fucsia che dà il meglio di sè nei mesi primaverili.
Non è ancora chiaro il motivo di questa opera di disboscamento, anche perchè nonostante le grosse radici avessero occupato gran parte delle aiuole non si segnalano danno strutturali tali da dover ricorrere ad un così drastico taglio. Mentre il degrado avanza, dal vicino nodo di scambio fino alla stessa stazione che spesso è invasa dalle sterpaglie soprattutto nella parte antistante al ponte stradale lato Roma, un simbolo della stazione ferroviaria di Velletri viene tagliato lasciando sgomenti cittadini e passeggeri. Da oggi lo scalo veliterno è un pò più brutto, mentre sui resti delle bouganville
sono stati affissi dei cartelli di denuncia: "Vissi cent'anni spargendo fiori sui passi stanchi dei viaggiatori, lasciai una notte l'amaro suolo per mano infame d'un segaiolo". E ancora: "Tu ti ricordi un'ombra felice? Oggi rimane una triste radice. Perduta memoria, arrivi tetri, nella stazione della grigia Velletri". Infine: "Quando il treno non era in orario, io coloravo l'attesa al binario. Mi tolse la vita una mano infida, di uno spregevole pianticida".