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Channel: Velletri Life
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Presso il Polo Espositivo Juana Romani a Velletri inaugurato il Museo Luigi Magni e Lucia Mirisola

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Era dai tempi del Premio Eduardo che Velletri non assisteva ad una cerimonia come quella di Domenica 30 Settembre al Polo Espositivo Juana Romani. Per inaugurare il Museo Luigi Magni e Lucia Mirisola sono arrivati a Velletri Erminia Ferrari Manfredi – Lola e Federica Mastroianni – Massimo Wertmuller – Gabriele Mayer autore dei costumi de Nell’Anno del Signore su disegno di Lucia Mirisola. Con la presenza al completo della famiglia Magni si è svolto l’atteso spettacolo inaugurale scritto da Alessandro Karbon “Gigi Primavera” che ha incantato i presenti. Prima dello stesso ci sono stati i saluti istituzionali del Sindaco di Velletri Orlando Pocci ai quali ha fatto seguito l’intervento di Alessandro Filippi che in stretta collaborazione con l’Associazione Luigi e Lucia Magni nelle persone di Leila Benhar e Massimo Castellani ha curato l’intero progetto durato un anno. Il patrimonio culturale della città si è arricchito di uno spaccato importante legato alla storia della settima arte e in special modo a quella del grande maestro romano e di sua moglie Lucia Mirisola.

La professionalità di Paolo Santapace ha fatto nascere un percorso di quattro sale tematiche dove il visitatore può immergersi nel mondo di Magni, la prima ospita una selezione dei disegni satirici del maestro che hanno fatto parte della mostra Gigi Magni epigrammi all’inchiostro di china allestita alla casa del cinema di Roma nell’estate del 2014. La seconda dedicata a Lucia Mirisola ospita la schedatura delle opere di Magni come sceneggiatore e tre preziose statue di scena della famiglia De Angelis, il Pasquino usato nel film Nell’anno del Signore una testa usata nella Tosca e una cariatide del camino della casa del Cardinale Colombo da Priverno nel film In nome del Papa Re, la quarta la Madonna della Carbonara è collocata in una nicchia sullo scalone d’ingresso al museo adornato dai ritratti dei personaggi dei film opera di Isabella Bianchini.
Nella terza sala dedicata a Nino Manfredi sono raccolte le opere da regista con ambientazioni tratte dall’adattamento teatrale de In nome del Papa Re realizzato da Red Bodò. Nella quarta sala dedicata ad Armando Trovajoli sono raccolte le opere da autore teatrale tra queste Rugantino , i 7 Re di Roma, i Figli della Lupa. Un progetto arrivato a compimento grazie ad uno sforzo organizzativo che non ha uguali condotto in un anno dalla Pallade Veliterna con la collaborazione dell’Associazione Luigi e Lucia Magni nelle persone di Leila Benhar e Massimo Castellani, della famiglia Magni nelle persone di Umberto – Mauro e Fiorella Magni, di Luigi Del Mastro, Paolo Santapace, Paolo Pace, Dario Conte, sostenuto in pieno da Massimo Wertmuller Gigi Proietti – Erminia Ferrari Manfredi – Lola e Federica Mastroianni – Gino Landi – Marisa Laurito – Simona Marchini – Enzo Garinei e dagli sponsor Edilpiemme – Ixco – Hollywood tutto per il cinema. Un grazie particolare va ai ragazzi che hanno realizzato lo spettacolo Gigi Primavera in particolare ad Alessandro Karbon – Roberta Polverini e Mauro Giordani.


CONSEGNATA LA PALLADE D’ARGENTO A ENRICO TODI 

L’edizione 2018 del VI Velletri Wine Festival ha visto l’istituzione di un nuovo riconoscimento la Pallade d’Argento che verrà assegnata ogni anno ad un personaggio che si è distinto per meriti nel mondo della cultura e dell’arte. Il primo a riceverla è stato Enrico Todi. Si tratta di un personaggio che con la sua attività nella promozione delle arti visive ha scritto un capitolo fondamentale della storia di Via Margutta. Fondatore della Galleria Vittoria poco distante dallo storico albero di fico e dalla casa di Federico Fellini è stato l’anfitrione delle storiche serate dell’ottobrata marguttiana durante le quale assegnava il sampietrino d’oro – la breccola d’oro e er mejo figo der bigonzo. Premi che hanno rappresentato un riferimento per il mondo della Roma bene fin dalla dolce vita. Enrico tramite la figlia Tiziana ha accettato di buon grado questo premio che come ha detto Lola Mastroianniè il primo dato a lui dopo che lui ne ha premiati tanti. Domenica mattina a margine della cerimonia inaugurale del Museo Luigi Magni e Lucia Mirisola ai quali era legato da profonda amicizia è avvenuta la consegna da parte del Sindaco di Velletri Orlando Pocci e da parte dell’Assessore alla Cultura Romina Trenta alla presenza di numerosi amici e dei responsabili del progetto editoriale I Love Via Margutta. Velletri con la presenza dei Cento Pittori e la premiazione di Enrico Todi ha stretto quest’anno un gemellaggio con il mondo della storica strada dell’arte romana che certamente porterà a future e prestigiose collaborazioni mirate all’arricchimento culturale della nostra città. Domenica avere Enrico Todi a Velletri è stato un vero onore che ha reso l’edizione 2018 del VI Velletri Wine Festival Nicola Ferri un edizione da incorniciare.

Velletri candidata a «Città della Cultura 2019» in associazione con i comuni di Lariano, Lanuvio e Nemi

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Con il progetto dal titolo «Terrae Mentium Illustrium» Velletri, in associazione con i comuni di Lariano, Lanuvio e Nemi, è candidata per il titolo «Città della Cultura 2019» iniziativa regionale che ripercorre l’esperienza europea e nazionale e sostenere la cultura come volano dello sviluppo sostenibile. Il progetto di candidatura è centrato sulla «dimora» e sulle motivazioni che hanno spinto personaggi illustri e gente comune a scegliere questo territorio come dimora per una porzione importante della loro vita. Una terra ricca di ospiti che hanno contribuito a renderla famosa, dagli imperatori Augusto, Antonino Pio, Caligola passando per Papi, famiglie nobiliari, letterati, scienziati fino alla contemporaneità che ha visto artisti scegliere quale loro dimora uno dei comuni eletti dal progetto.
Achille Campanile, Ugo Tognazzi, Eduardo De Filippo, Gian Maria Volonté sono solo alcuni che nel secolo scorso hanno scelto di vivere a Velletri, una presenza così radicata che ancora oggi le loro famiglie sono intimamente legate con il territorio. Testimone d’eccezione sarà Eugenio Scalfari che ha accettato la proposta dell’amministrazione di essere membro autorevole del Comitato Tecnico Scientifico chiamato a sostenere il progetto in caso di approvazione. Scalfari, che da molti anni trascorre parte del suo tempo nella sua casa di campagna tra le colline di Velletri, sarà in buona compagnia di artisti del calibro di Claudio Marini e Sergio Gotti ma anche di docenti, ricercatori, musicisti e tante altre persone che saranno la perfetta cornice ad una candidatura che non nasconde la velleità di arrivare molto in alto. Un programma lungo dodici mesi che prevede il calendario delle manifestazioni tradizionali che saranno vestite a festa per celebrare l’eventuale titolo di Città della Cultura; dalla tradizione all’innovazione con la conferma di tutte le principali manifestazioni del territorio alle quale si uniranno iniziative collettive che interesseranno i quattro comuni. Mostre d’arte contemporanea, teatro, danza, spettacoli itineranti, installazioni permanenti, musica, tutto è descritto in un progetto che le amministrazioni presenteranno prossimamente con anche l’illustrazione del logo ideato e donato da Riccardo Cimmino che è un biglietto da visita di qualità che sintetizza nelle tre parole «Terrae», «Mentium» e «Illustrium» un’idea che ha come obiettivo principale quello di togliere le incrostazioni dalla visione domestica che hanno i cittadini che vedono un po’ appannato il loro territorio che resta di grande bellezza e che deve essere rilanciato con innovazione, coraggio e intelligenza. Un lavoro coordinato dall’assessorato alla Cultura di Velletri in collaborazione con i rispettivi uffici dei comuni di Lariano, Lanuvio e Nemi; esprime soddisfazione l’assessore alla Cultura del Comune di Velletri che ha coordinato i lavori: «Velletri sta tornado al centro della scena culturale – ha dichiarato Romina Trenta– di questa porzione di territorio, gli investimenti fatti in questi anni come la Casa delle Culture, il Teatro Artemisio, dimostrano come la cultura può e deve essere il volano per lo sviluppo armonico e sostenibile. Una rete che si arricchisce con il contributo dei comuni che si sono associati e che hanno condiviso con noi una visione d’insieme che potrà darci la forza per competere in questo bando. Un progetto che continuerà indipendentemente dall’esito di questa edizione del concorso regionale». Un plauso per il lavoro svolto arriva anche da sindaco Orlando Pocci che ha condiviso di candidare Velletri in coerenza con quanto previsto nel suo programma elettorale. «Programmare è fondamentale – dichiara Orlando Pocci– e farlo in collaborazione con gli altri comuni e con una visione condivisa non può che essere un elemento positivo per i cittadini. Un risultato lo abbiamo già ottenuto, il gruppo di lavoro intercomunale ha redatto un progetto guardando allo stesso obiettivo, l’inizio di una collaborazione che ci vedrà svolgere un ruolo attivo anche oltre l’esito del progetto che comunque, sono certo, saprà darci molte soddisfazioni».

Coppa di Legno, le ultime due giornate al "Maracanà": marcatori e risultati

Creatività e tanti versi per il concorso di poesia "Il sabato nel villaggio" con "La Vigna dei Poeti"

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Si è appena conclusa l’88esima Festa dell’uva e dei vini veliterna che ha avuto molta risonanza e grande partecipazione di pubblico. In questa cornice a sfondo agricolo, è stato inserito, come già nello scorso anno, il secondo concorso di poesia “Il Sabato “Nel” Villaggio”, organizzato dall’associazione culturale “La Vigna dei Poeti”. il tema del concorso è incentrato sull’uva, sul vino, al territorio, ai lavori agricoli, alla convivialità della vendemmia, ai giochi infantili, ai ricordi, ha stimolato la creatività dei poeti partecipanti.


di Marisa Monteferri
Il concorso è stato ideato e sperimentato lo scorso anno: la sua 2^ edizione ha avuto un buon numero di adesioni: l’auspicio è quello che ci siano molte altre edizioni future. Anche un concorso di poesia contribuisce a fare onore a Velletri: chi può dirlo? Può darsi che da esso escano delle buone firme per la letteratura oppure per la poesia. Per chi non lo sapesse, la frase che denomina il concorso da il titolo ad una poesia di Leopardi, che si intitola “Il sabato Del villaggio”. La differenza sta solo nelle consonanti; la D per Leopardi, la N per il concorso. L’associazione culturale veli terna “La Vigna dei Poeti”, proponendo questo concorso, gli ha anche dato una struttura moderna e al passo con i tempi: tutto si svolge “on line”2 tramite computer e con la massima trasparenza. Con clausole particolari per coloro che non sanno usare il computer, per non escludere nessuno dalla partecipazione. il concorso è gratuito e sono previsti elaborati in lingua italiana oppure in dialetto: sono ammessi anche altri dialetti purché affiancati da traduzione.
Quest’anno i giurati del concorso hanno votato in maniera indipendente le poesie inoltrate dai poeti partecipanti; fra le poesie arrivate e selezionate è risultata vincente ”Tempo di vendemmia” di Stefania Andreocci, seguita da “Abbandono” di Luciana Monteferri e la “La Pozzanghera” di Gianna Braghini. Quarta classificata “Il grappolo”, di Leila Spallotta, quinta “Bevo” di Eleonora Persico, sesta “Castel Gandolfo” di Angela Cuomo. Queste le prime sei che sono state scelte e premiate. Per la poesia dialettale il vincitore è il veliterno Alberto Mariani con la poesia “A’ mmostatura”. Il dialetto è stato poco utilizzato dai poeti; anche se ha un suo valore intrinseco. Fuori concorso, è arrivata la poesia di un concittadino che vive in Madagascar: un tocco di internazionalità a questo concorso che, seppure modesto e appena nato, vuole crescere e andare avanti. La premiazione de “Il Sabato Nel Villaggio”, nel contesto della Festa dell’uva, è avvenuta alle 15.30 di domenica 30 settembre in piazza Mazzini, sul palco allestito accanto alla fontana, nella lieta confusine festaiola della piazza. Passata la festa, si inizia già a pensare e lavorare alla realizzazione della prossima edizione del 2019: pertanto i poeti che vorranno partecipare al prossimo “Sabato Nel Villaggio” sono invitati fin da ora a scrivere le poesie che parteciperanno alla prossima edizione del “Sabato Nel Villaggio”.

A’ MMOSTATURA
Sezione dialettale – 1° classificato

Cià risemo … s’arivennegra, chist’anno pare che va bè.
O’ tiempo fa comme glie pare …
Piove,aresce o’ sole, gragnina, lampi, troni, furmini,
dapo’ aresce l’arcobaleno e tutto s’arisciara
o sole che s’era areficcato aresponta
e arescalla ogni cosa … pé pprima o’ core.
Sine … pecché doppo che semo stati tutto l’anno
a vangà, a glicà e vite, a sffronnà, a spontà i capiti …
e’ ora puro de vennegnà, e n’comenzà a pistà gl’iuva.
Sienti e rozziche d’a pistarola … pare che canteno,
i scianghi degl’iuva se sfrizzicheno, e a vòtte se vempe de mosto
n’finante a o’ cormo, e comenza a rebbollì.
Drento a o’ tinello se sente n’addore che te sturba.
L’annata è ita proprio bè! E chist’anno o vino è doce comme o zuccero,
se potemo m’breacà comme ce pare, tanto po’ gnamo a coricasse.
Ecco ch’ariva gliurdimo ‘mmastello co’ i scianghi c’aresceno de fora,
pé e contentezze n’acciappo m’paro m’paro de chilli gialli comme l’oro;
e n’comenzo a squaglialli ‘nfaccia e p’o’ capo e tutti i vennegnatori.
Glie’ voglio fa pròpa nà bella ammostatura
comme segno d’aringraziamento a sta splendita natura.

Albero Mariani  - 1° premio per la sezione dialettale

ABBANDONO

Di Luciana Monteferri – 2^ classificata per la poesia in lingua italiana al concorso “IL Sabato Nel villaggio”.
Si sentiva subito che c’eravate
dall’odore di cucina prima di entrare,
dai vasi sempre fioriti,
da foglie cadute e subito spazzate.
E mani mai ferme
creavano ricami di fili così intrecciati
da non trovare quasi via d’uscita,
ma che rivelavano poi incanti di magiche trame.
E giardini di fiori mai secchi
s’alternavano a viali raschiati dell’erba
con zappe sempre nell’acqua per non seccare.

Si vedevano vigneti con tralci dorati
e quella terra così finemente accarezzata,
offriva a ciascuno quel succo carico d’umori
che inebriava l’anima.
Ogni goccia di pioggia che cadeva,
trovava subito le antiche tracce nei piccoli canali
dove si lasciava trasportare.
E dopo la fine l’inizio fu duro
per ogni figlio che non conosceva quella terra,
ed ogni seme gettato faceva posto a piante
aggrovigliate all’erba.

Vennero piogge scroscianti che portavano via terre senza più
confini,
e che non ritrovarono più la traccia segnata.

E a quel fiume carico d’acqua scura
si mischiarono lacrime e lamenti
di quella terra abbandonata,
di quei figli che non hanno più madri,
di mari senza più figli.
Così muore un altro giorno che insieme all’acqua
strappa via un pezzo dell’anima.

TEMPO DI VENDEMMIA            
Concorso di Poesia “Il sabato Nel Villaggio”
1^ classificata – Stefania Andreocci

Lacrime di livido cielo in frenetico ballo
son come festanti coriandoli di cristallo;
frenano si, corsa di vendemmia fugace
che attonita, dietro la pergola tace.

Arruffa chiome il vento capriccioso:
tra floride fronde, sussurra scherzoso…
tremuli grappoli d’oro ondeggiano;
sull’umide zolle, brividi serpeggiano.

Genuflessa è l’erba e brama ancor luce
chiede tregua a Giove: a prece induce.
Plumbea volta d’incanto si colora:
allorché palpita lucente, l’aurora.

Ripresa la corsa delle stagioni,
Bacco acclama nuove emozioni;
accomiata pioggia e arsura estiva
al tepor, terra si ridesta, torna viva!

L’ondulata selva in tappeto sonoro
si veste d’un pallido autunno d’oro.
Sui filari del tempo, monili pendenti
son grappoli di pregiate perle lucenti:
            l’animo contempla e si ristora!     


Campionato di calciotto, riprende il Torneo tra Max Colle e Maracanà

Chiara Gherardi due volte prima, Flavia Bianchi seconda.

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Trascorso oltre un mese di “ricarica” dopo gli allori europei di Gyor e mondiali di Tampere, Chiara Gherardi è tornata in pista al primissimo autunno, a Cinisello Balsamo, sede dei “nazionali “ allievi. Da una posizione di tranquilla sicurezza in se stessa, nella coscienza che la vittoria nelle gare individuali non era ragionevolmente minacciata, ha fatto segnare un 55”36 sui 400 ed un 24”60 sui 200, concludendo come frazionista della 4x100 dell’“Atletica Andrea Milardi” che si è piazzata al terzo posto.

Invece al primo si è collocata la stessa compagine nella classifica per società, precedendo l’Atletica Vicentina e l’ “Andrea Milardi” maschile. Pochi giorni dopo, a Rieti, ai campionati italiani individuali e regionali categoria cadetti, la cadetta al primo anno Flavia Bianchi, della “Atletica Scavo 2000”, quindi altro frutto dell’impegno del trainer Alberto Colazingari, si è piazzata seconda nei 1000 m., vincendo, in solitaria dalla partenza dall’arrivo, la gara riservata al secondo gruppo della prima serie, in 3’01”40, suo nuovo personale. In altro gruppo un duello testa a testa a portava l’umbra Fracassini al miglior tempo assoluto, 3’00”40, sulla lombarda Bonanome, 3’01”51. Flavia ha concorso al piazzamento del Lazio al terzo posto, dopo Lombardia e Veneto. Sul valore tecnico della sua prestazione ho da dire che, nei “miei” anni cinquanta un tempo a cavallo dei tre minuti netti segnava il limite tra i “bravi” ed i “meno bravi”, i quali però non erano ragazzine preadolescenti, ma maschietti tra i 15 e 18 anni. Ora auguriamo a queste ragazze ed a tutte le atlete ed atleti una buona preparazione, iniziante con i morbidi ( si spera) tracciati delle campestri autunnali.

Week-end pieno alla Velitrae fra Podi e Formazione

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Lo scorso fine settimana, nella splendida cornice del Palazzetto dello Sport di Civitavecchia si è svolta la Prima Prova Regionale a Squadre Gold di Ginnastica Artistica che ha visto impegnata la Velitrae con la squadra formata da  Federico Borro, Matteo Dominizi  e Gabriele Maggi accompagnati dal tecnico federale Dario Tibaldi.

La splendida prova portata a termine dai questi giovanissimi atleti ha ottenuto l’ottimo risultato del Secondo Posto regionale. In preparazione della gara della domenica a Civitavecchia, le società del Sud Lazio si sono incontrate in una prova di gara ad Anzio in cui il tecnico Dario Tibaldi ha accompagnato in gara i ragazzi mentre Andrea Dei Giudici ha fatto parte della giuria. Continua anche l’alta formazione degli istruttori in cui hanno brillato i tecnici Francesca Ciappetta e Livia Caracci che hanno partecipato al Master regionale “American Experience” con il tecnico statunitense Tony Retrosi mentre tecnico Andrea Dei Giudici ha frequentato il Corso MG4 organizzato dal Comitato Regionale Umbria. Sabato pomeriggio, presso la Società Juvenia di Roma, il tecnico Federale Francesca Ciappeta ha portato avanti il Progetto Arcobaleno promosso dal Comitato Regionale Lazio per la selezione di Giovani Promesse della Ginnastica artistica laziale.

"A caccia...del domani": convegno sulle pari dignità delle forme di caccia e sulla gestione del territorio

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Importante convegno che tratterà sui temi e sulle problematiche della caccia, dal titolo "A caccia..del domani. Le pari dignità delle diverse forme di caccia ed una corretta gestione del territorio". Martedì 16 ottobre, in Sala Tersicore, nello specifico si dibatteranno, analizzandole, le forme di caccia che si svilupperanno nel prossimo futuro e le problematiche della salvaguardia, del recupero e della corretta gestione del territorio agrosilvo pastorale comprensoriale.
Interverranno al convegno, oltre al Sindaco di Velletri Orlando Pocci per i saluti istituzionali, il Presidente dell'Ambito Territoriale Sig. Daniele Colognesi, il Consigliere Regionale e membro della Commissione Agricoltura Daniele Ognibene, i Presidenti Regionali delle Associazioni Venatorie del territorio, Giuseppe Pilli, Aldo Pompetti, Paolo Crocetta. Il convegno si svolgerà, come detto, il prossimo martedì 16 Ottobre dalle ore 16,30 presso il Palazzo Comunale di Velletri alla Sala Tersicore. Introduce e modera Marco Rossetti.



Gli operatori turistici dei Castelli Romani al BuyLazio 2018

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I Castelli Romani in gran forma hanno partecipato all’appuntamento che, ogni anno, offre agli operatori turistici del Lazio l’opportunità di incontrare i buyer provenienti dai Paesi europei ed extra europei di maggior rilevanza turistica, con la possibilità di attivare nuovi e proficui contatti d’affari. Il Workshop BuyLazio 2018 (XXIª edizione), promosso e organizzato da Unioncamere Lazio in collaborazione con l’Enit e la Regione Lazio, si è svolto venerdì 21 settembre, presso la Sala del Tempio di Adriano della Camera di Commercio di Roma, ed ha visto la partecipazione di undici operatori turistici (seller) castellani che hanno presentato i loro prodotti ad oltre 70 tour operator (buyer) provenienti da tutto il mondo.
La DMO Castelli Romani, unità operativa del Consorzio SBCR per la promozione turistica, ha coordinato la presenza degli operatori al workshop, fornendo a loro supporto e materiale descrittivo promozionale della destinazione. Tutti soddisfatti gli operatori turistici dei Castelli Romani, non meno i tour operator internazionali che hanno apprezzato sia l’offerta turistica che le peculiarità della destinazione. I nostri operatori presenti al workshop: Castelli Romani Turismo - Velatour by Vip Group (Genzano), Bonjour Italie (Velletri), Wine&Dine Holidays (Velletri); Hotel Verdeborgo (Grottaferrata), Hotel Poggio Reggillo (Frascati), Hotel Castel Vecchio (Castel Gandolfo), Hotel Colonna (Frascati); la rete di imprese Wedding (Grottaferrata), Villa Abbamer Country House (Grottaferrata), Merumalia wine resort (Frascati). Inoltre era presente l’agenzia Don’t stop me (Pomezia) che offre il servizio bus hop-on hop-off da Termini per i Castelli Romani. «I contatti che nascono nei workshop business to business tra i nostri operatori e gli operatori stranieri sono fondamentali per incrementare il turismo ai Castelli Romani - dichiara Roberto Libera, consigliere del Consorzio SBCR -. È sicuramente positivo che ben undici nostri operatori offrano la nostra destinazione sui mercati internazionali. Ne siamo orgogliosi e soddisfatti. Questo però ci stimola ad un maggiore impegno per incrementare le occasioni a disposizione dei nostri operatori e a costruire reti e sinergie tra imprese e con gli enti del territorio: un lavoro d’insieme è il vero valore aggiunto».

Coppa Italia, F&D H2O alla prova A1: “Indicazioni importanti, una settimana cruciale per iniziare al meglio”

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Primo assaggio di Serie A1 per l’F&D H2O Domus Pinsa Velletri. Il club del presidente Francesco Perillo ha organizzato, insieme alla FIN, il primo turno della Coppa Italia nella Piscina Comunale di Anzio. A sfidare la squadra veliterna le più forti realtà pallanuotistiche nazionali: un primo banco di prova, dunque, in vista della regular season che inizierà il prossimo sabato a Bogliasco. Bilancio positivo poiché, a parte in una gara, la compagine di Velletri ha ben figurato giocandosela alla pari con tutte. Esordio con sconfitta contro Florentia, a pesare è un terzo tempo in cui le toscane calano l’allungo decisivo per il 7-5 finale.

Match da dimenticare contro L’Ekipe Orizzonte, campione in carica in Coppa, con un 2-21 che non ammette repliche. Reazione immediata, e di gran carattere, contro Torre del Grifo (vittoria per 9-5). Ultimo scontro contro un’altra big, la SIS Roma, e sconfitta per 9-16. A passare il turno sono Ekipe, SIS e Florentia, con l’F&D H2O che chiude quarta a 3 punti. Mister Danilo Di Zazzo ha così commentato l’impatto del setterosa veliterno sulla competizione: “Prima partita buona, abbiamo lottato sempre. Il Florentia è un’ottima squadra, più esperta di noi, ed hanno cambiato poco rispetto la passata stagione prendendo due buone atlete straniere. Invece noi stiamo all’inizio e siamo meno esperte, perciò in alcuni momenti abbiamo perso testa e di conseguenza la concentrazione. Questo in A1 non lo possiamo permettere permettere. Sul 6-5 abbiamo avuto la palla del 6-6, la abbiamo sbagliata e a diciannove secondi dalla fine abbiamo subito il 5-7”. Sconfitta più netta contro l’Ekipe Orizzonte, campione in carica di Coppa Italia: “C’è stata poca storia. Loro sono forti, sono tra le quattro o cinque squadre più forti d’Europa, e abbiamo retto un tempo e forse mezzo del secondo poi. Negli ultimi due tempi c’è stato uno scollamento totale. Perdere 21-2 è pesante ma dobbiamo passare anche da questo”.
La vittoria è arrivata con una bella reazione, nonostante la qualificazione compromessa: “Abbiamo vinto e sono contento per le ragazze” – dice il mister in merito al successo sul Torre del Grifo – “ma non dal punto di vista tecnico. Al di là dell’attenuante di aver giocato la mattina, al contrario di loro, abbiamo fatto una pessima partita e sono contento solo perché abbiamo vinto comunque. Ciò mi fa ben sperare per il futuro”. La sconfitta contro la SIS non ha avuto peso: “L’ultima partita la abbiamo giocata molto meglio delle due precedenti, abbiamo difeso meglio e attaccato meglio. Se la partita fosse finita con due o tre gol in più da parte nostra sarebbe stato un risultato più giusto. Il tema principale delle quattro partite” – riepiloga il tecnico – “sono i gol sbagliati in ogni partita; non parlo degli uomini in più su cui c’è tanto da lavorare ma di occasioni palesi avute davanti la porta! Nel complesso è stato un ottimo test per noi, che ci deve dare la consapevolezza di poterci togliere delle soddisfazioni durante la stagione! Ora c’è da lavorare sul gruppo che deve compattarsi e soprattutto dovremo provare tanto delle situazioni che si sono viste durante questi incontri. Non faccio nomi ma devo dire che alcune ragazze mi stanno piacendo tanto per la loro applicazione! Continuiamo così e prepariamo bene la partita di sabato a Bogliasco che sarà subito un primo match verità”. Esordio in A1 sabato alle 15.00 in vasca. Serviranno testa, cuore e coraggio per portare a casa i primi punti della stagione contro un’avversaria non semplice. 

RN Florentia-F&D H2O 7-5 (1-1, 1-1, 4-2, 1-1) 

RN Florentia. Banchelli, Mandelli 3, Cortoni, Cordovani, McKelvey, Crevier 1, Sorbi, Francini, Giachi 2, Giannetti, Marioni, Cotti 1, Perego. All. Sellaroli 
F&D H2O. Minopoli, De Cuia 1, Pustynnikova 2, De Marchis, Zenobi, Rosini, Amedeo, De Vincentis, Colletta, Clementi 1 (1 rig.), Centanni, Bagaglini 1, Meccariello. All. Di Zazzo 

F&D H2O-L'Ekipe Orizzonte 2-21 (1-3, 0-6, 1-5, 0-7) 

F&D H2O: Minopoli, De Cuia, Pustynnikova 2 (1 rig.), De Marchis, Zenobi, Rosini, Amedeo, De Vincentis, Colletta, Clementi, Centanni, Bagaglini, Meccariello. All. Di Zazzo 
L'Ekipe Orizzonte: Gorlero, Ioannou 1, Garibotti 4, Bianconi 2 (1 rig.), Aiello 2, Spampinato 1, Palmieri 4, Marletta 3, Van Der Sloot 2 (1 rig.), Koolhaas 1, Riccioli, Santapaola 1, Schillaci. All. Miceli 

Torre del Grifo Village-F&D H2O 5-9 (1-2, 1-1, 1-2, 2-4) 

Torre del Grifo Village: Mainone, Esposito 2, Bucisca, Buccheri, Vitaliti, Baranovicova, Battaglia 2, De Mari, Marletta 1, Longo, Halocka, Mirabella. All. Malato F&D H2O: Minopoli, De Cuia, Pustynnikova 2 (1 rig.), De Marchis 1, Zenobi, Rosini, Amedeo 1, De Vincentis, Colletta, Clementi, Centanni 4, Bagaglini 1, Meccariello. All. Di Zazzo 

SIS Roma-F&D H2O 16-9 (3-1, 5-3, 5-2, 3-3) 

SIS Roma: Sparano, Tabani 2, Galardi 1, Abrizi, Tori, Tankeeva 3, Picozzi 3, Sinigaglia 3, Iannarelli, Di Claudio, Chiappini 2, Fournier 2, Brandimarte. All. Capanna F&D H2O: Minopoli, De Cuia, Pustynnikova 2 (1 rig.), De Marchis, Zenobi 1, Rosini, Amedeo 1, De Vincentis, Colletta, Clementi 1, Centanni 4, Bagaglini, Meccariello. All. Di Zazzo

Fiocco (LEU): "Se ci sarà la Farmacia Notturna è grazie ad un emendamento della maggioranza"

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Lettera al Giornale: il capogruppo di Liberi e Uguali Giorgio Fiocco  precisa in merito alla nota stampa di Giorgio Greci apparsa martedì 9 sulla nostra e altre testate. "Se ci sarà la farmacia notturna è grazie ad un emendamento della maggioranza. Fondamentale il coinvolgimento tra pubblico e privato". Riceviamo e pubblichiamo integralmente. 

Caro Direttore, 
facendo riferimento a quanto apparso sulla sua testata, è giusto precisare alcuni aspetti fondamentali per una giusta e chiara esposizione dei fatti su quanto accaduto nell’ultimo Consiglio Comunale in merito al servizio di farmacia notturna nel Comune di Velletri. Leggo titoli nei quali il Consigliere Greci asserisce che sarà una farmacia Comunale a svolgere il servizio notturno che grazie a una sua mozione sarà ripristinato tale servizio. Tutto ciò non è vero, anch’io la scorsa legislatura ero stato presentatore di una mozione simile (che poi ritirai su impegno della scorsa Amministrazione ad adoperarsi in merito) con la differenza che per leggi del libero mercato e le attuali Leggi Regionali in vigore non possiamo dare alcuna esclusiva. Si possiamo fare in modo che le pubbliche attività siano concorrenziali con le private e far in modo che il pubblico ne tragga vantaggio, questo è quello che è stato proposto all’amministrazione con l’ emendamento passato questo è quello che farà l’ amministrazione di Velletri la quale senza alcun dubbio lavorerà per favorire le farmacie comunali coinvolgendo tutte le realtà presenti nella città. Facciamo un po’ di chiarezza: nell’ultimo Consiglio Comunale la mozione che è passata all’unanimità dei presenti non è stata quella che abbiamo appreso dai social ma ben si un documento discusso e ragionato, documento che il sottoscritto, insieme a tutti capigruppo di maggioranza ha emendato dando concretezza ad una mozione (quella del consigliere Greci) che non avrebbe avuto alcun esito, visto che per l’ apertura del servizio notturno di farmacia esistono delle normative ben precise alle quali non possiamo esimerci. Tutti noi vorremmo che fosse una farmacia Comunale ad avere l’esclusiva dell’apertura notturna, ma se così fosse, non riusciremmo mai ad avere tale servizio, come già detto l’amministrazione Comunale potrà mettere in campo tutte le azioni perché ciò avvenga e ne spiego il perché. L’emendamento alla mozione del quale sono il primo firmatario, (allego al presente comunicato l’originale delle firme apposta nella seduta di consiglio e il testo dell’emendamento) con al seguito le firme di tutti i capigruppo di maggioranza a partire dal Pd e a seguire le liste civiche di maggioranza e opposizione, darà concretezza all’ azione amministrativa per ripristinare tale servizio. L’art. 4, comma2 della Legge Regionale n 26 del 30/07/2002 prevede che nei comuni come il nostro il servizio di guardiania notturna venga effettuato a chiamata dietro presentazione di regolare ricetta medica urgente del medico o ritenuta tale dal farmacista. L’art. 6 della sopracitata legge stabilisce che a domanda può essere autorizzata con delibera della ASL territoriale sentiti i Sindaci dei Comuni limitrofi le organizzazioni sindacali delle farmacie PUBBLICHE e PRIVATE e l’ordine provinciale dei farmacisti secondo le modalità previste dall’ art. 4 comma 2. Per rendere più chiaro quello che le leggi ci obbligano a fare specifico che non potrà essere esclusiva della farmacia Comunale a svolgere l’attività notturna e che dovranno essere coinvolti anche i soggetti privati per garantire un servizio, che ormai è da troppo è assente nella nostra città e che sicuramente può evitare tanti accessi al Pronto Soccorso per dei malanni stagionali o per patologia di tipo minori. Tenendo conto di tutte le realtà territoriali pubbliche e private e sottolineo pubbliche e private senza alcuna esclusione. In conclusione, grazie alla mozione emendata su proposta della maggioranza, abbiamo dato concretezza e realtà a una azione che l’ amministrazione nella figura del Sindaco potrà rappresentare alla ASL territoriale, coinvolgendo le organizzazioni di categoria e i Sindaci dei Comuni limitrofi, con la consapevolezza che dovrà essere una delibera della Asl ad autorizzare il tutto.

Giorgio Fiocco
(Capogruppo LEU Consiglio Comunale di Velletri)

"Non guardarmi a metà": la campagna dell'Associazione Italiana Persone Down fa tappa a Velletri

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Nell’immaginario comune si conoscono le persone down solo attraverso la loro condizione genetica. La campagna “Non guardarmi a metà” dell’Associazione Italiana Persone Down ha lo scopo di promuovere l’incontro: si tratta di un invito a venire a conoscere le persone con sindrome di Down e interagire con loro per quello che sono e non per quello che sembrano.
Per quanto riguarda il nostro territorio, l’A.I.P.D. Castelli Romani vi aspetta Sabato 13 ottobre dalle 9 alle 19 ad Albano (piazza San Pietro) e Domenica 14 Ottobre dalle 9 alle 19 a Velletri (piazza Cairoli) e a Nettuno (lungomare Giacomo Matteotti). Ad occuparsi degli stand troverete i giovani dell’Associazione e le loro famiglie: avrete modo di farvi raccontare quali sono le attività in partenza per questo nuovo anno associativo. Verranno vendute delle tavolette di cioccolata per finanziare le attività: infatti il mantenimento dei preziosi spazi in cui i genitori possono sentirsi compresi e accolti e le attività di inserimento lavorativo, scolastico e sociale delle persone con sindrome di Down prevedono costi che un’associazione di famiglie non riesce a sostenere solo con le sue forze. L’Associazione si augura che la comunità partecipi numerosa a questa importante iniziativa.

Intervista a Francesca Ciappetta: "Velitrae, ginnaste brave e soprattutto serene"

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“Ho una buona conoscenza dell'inglese e quindi sono finita a fargli da interprete. Lo conoscevo già per la sua fama perché è il rappresentante degli allenatori americani. E’ stato per me grande onore”. L’esordio con i colori bianco-rossi della Velitrae della Prof.ssa Francesca Ciappetta, l’istruttrice che dallo scorso settembre è arrivata a Velletri per potenziare lo staff tecnico dell’associazione, non è stato su un campo di gara ma in occasione di un master regionale della FGI organizzato giovedì scorso a Civitavecchia che ha visto come docente l’istruttore Tony Retrosi, già istruttore dell’anno negli Stati Uniti d’America. Ma cerchiamo di conoscere meglio quest’allenatrice che, insieme all’istruttrice federale Livia Caracci, hanno l’ambizioso obbiettivo di rilanciare il settore di ginnastica artistica femminile del sodalizio veliterno Collare d’Oro al Merito Sportivo del CONI, benemerenza della quale si possono vantare solo pochissime realtà in Italia.
Come e quando ti sei avvicinata alla ginnastica? 


Lo sport per me è di casa. Già a 5 anni mi sono avvicinata a questo mondo seguendo mio padre, professore di educazione fisica e insegnante di ginnastica artistica, che in quegli anni era tra i promotori a Genzano di Roma, insieme al Prof. Roberto Accili, di un’associazione per promuovere in città questa fantastica disciplina. Purtroppo, a soli dodici anni, ho dovuto smettere per un serio problema alla schiena. Cercando di fare qualcosa che mi ricordasse la ginnastica a 14 anni ho iniziato a seguire un corso di danza classica. Ma l’attrazione per la ginnastica era tanta e a venti anni ho scoperto i corsi serali di preacrobatica per adulti alla Velitrae e li ho frequentati per quasi dieci anni quando ho smesso definitivamente a causa degli impegni lavorativi. Ho comunque sempre amato più che le gare, di cui non riuscivo a gestire la tensione, il lavoro in palestra e le sfide quotidiane che esso ti propone. 

Qual è il tuo percorso di formazione professionale? 

A 12 anni, seguendo in televisione la gara a squadre di ginnastica artistica femminile delle Olimpiadi di Barcellona, ho capito che volevo seguire le orme di mio padre e che da grande avrei voluto allenare. Tutta la mia strada ha seguito questo obiettivo. Mi sono laureata in scienze motorie all'università del foro italico di Roma ed ho proseguito il percorso universitario con un master europeo in "health and physical activity" con periodi di studio in Danimarca e Germania. Ho avuto modo di lavorare all'università come docente di ginnastica artistica. Nel 2008, mentre era all’università, ho avuto modo di seguire nella palestra dell’università gli allenamenti della squadra di Colonia dove si allenava la pluricampionessa mondiale Oksana Chusovitina, ginnasta uzbeka naturalizzata tedesca. Momenti di crescita importanti che poi ho arricchito anche con esperienze professionali in America. Nel frattempo ho conseguito il livello di tecnico federale della Federazione Ginnastica d’Italia. 

Perché hai scelto la Velitrae? 

La Velitrae è stata una scelta di pancia. Avevo bisogno di nuove sfide e nuovi stimoli. Il peso del nome di questa associazione è grande, a volte anche difficile da reggere. Ma le potenzialità di questo sodalizio sono infinite e la palestra ha attrezzature che poche altre società di ginnastica artistica possono vantare. Perché non mettersi in gioco di nuovo? Mi sono buttata ad occhi chiusi. 

Colleghi, dirigenza, allieve e genitori. Che ambiente hai trovato alla Velitrae? 

Mi trovo benissimo alla Velitrae. Mi sento a casa, come se fossi sempre stata qui. Tutti mi hanno accolto a braccia aperte. Con Livia Caracci, con la quale porto avanti il settore femminile, c'è stima reciproca e fiducia, ci confrontiamo e lavoriamo con passione e dedizione. Non mi sento mai sola perché posso confrontarmi e consigliarmi con tutti gli altri allenatori. Le bambine, dalla prima all'ultima, hanno voglia di fare e tanta passione. Il gruppo delle agoniste sta lavorando con tantissimo entusiasmo e impegno e questo non può che farci ben sperare per il futuro. La dirigenza e la segreteria mi supportano in tutto e per tutto. 

Quali sono i tuoi desideri da realizzare in ambito sportivo? 

Vorrei crescere ginnaste tecnicamente belle ma, soprattutto, psicologicamente serene. Il mio obiettivo è sempre quello di dare ad ogni bambina, a qualsiasi livello, la possibilità di raggiungere il massimo delle sue potenzialità.

Piscina Tortuga: innovazioni e attività per il benessere e le esigenze della Persona

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La stagione invernale è entrata nel vivo alla Piscina Tortuga, con le tante novità che il 2018-2019 ha portato ai tantissimi fruitori dell’impianto veliterno, nuovi e affezionati. Spiccano, da parte della proprietà, le tante innovazioni mirate per porgere sempre più attenzione al benessere della persona e della popolazione di Velletri. Dopo quattro anni di insediamento, la nuova gestione ha totalmente cambiato marcia con un unico obiettivo: la tutela della salute e l’andare incontro alle esigenze della clientela.
“Per questo” – racconta alla nostra Redazione Emanuele Trifelli, il Presidente – “lavoriamo ogni giorno e cerchiamo di realizzare progetti che vadano nella direzione del miglioramento generale della nostra offerta per l’esclusivo fine del benessere delle persone”. Fra le future innovazioni che la Piscina Tortuga offrirà c’è un progetto per ampliare la Piscina, una maggiore varietà di attività fisiche, un innalzamento del livello di comfort delle strutture. Attive, operative e partecipate sono la fisioterapia, ad esempio, oppure la ginnastica dolce per gli anziani. Nell’ottica del radicamento della Piscina Tortuga sul territorio, invece, spiccano le collaborazioni con le realtà associative che lavorano nel sociale: un tangibile caso è quello della piscina riservata ai diversamente abili, con appositi gruppi che insieme all’ALFAD lavorano in acqua. Presto, tramite le colonne del nostro giornale telematico, daremo notizia di ulteriori eventi e nuove iniziative presso la Piscina Tortuga, un’eccellenza sul territorio di Velletri e dintorni.






Incontro con l’artista Paola Del Vescovo a Palazzo Chigi ed esposizione di opere presso la Locanda Martorelli

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Venerdì 26 ottobre ad Ariccia si svolgerà un incontro con l’artista riconosciuta internazionalmente Paola Del Vescovo, originaria di Frascati, e titolare della cattedra di restauro all’Accademia delle Belle Arti di Napoli e già docente dell’UDK Universität del Künste di Berlino.
Presso la Sala Bariatinsky di Palazzo Chigi, alle ore 17:00 dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Ariccia, Roberto Di Felice, e gli interventi del curatore di Palazzo Chigi, Francesco Petrucci, e di Federico Massimo Ceschin, segretario di Cammini D’Europa, l’artista prenderà la parola per far conoscere al pubblico, attraverso una videoproiezione, alcuni dei lavori per lo più inediti del ciclo, “IMMAGINAZIONI DEL GRAND TOUR” che non hanno trovato spazio nei suggestivi ma circoscritti spazi della Locanda Martorelli dove, al termine degli interventi, sarà inaugurata una mostra d’arte con esposizione di alcune significative opere della Del Vescovo. L’esposizione “IMMAGINAZIONI DEL GRAND TOUR” documenta la ricerca pittorica degli ultimi anni di Paola Del Vescovo su un tema sicuramente nuovo per l’arte contemporanea. Il ciclo “Immaginazioni del Grand Tour” vuole ricondurre a quel fenomeno che ha interessato la storia culturale del mondo occidentale, costantemente per almeno quattro secoli. La formazione artistico-culturale di intere generazioni di intellettuali e artisti, comprendeva più o meno obbligatoriamente la conoscenza, spesso conseguita direttamente attraverso viaggi nelle terre del Sud Europa e in particolare dell’ Italia, dell`arte antica greco-romana e poi quella rinascimentale, sviluppatasi proprio come riscoperta di quel linguaggio classico. Con questo fondamento culturale tutta la civiltà occidentale e il suo pensiero estetico ha dovuto fare i conti; in particolare le concezioni passate dell`arte connesse a quella di “bellezza” ne sono state profondamente permeate così come pure quelle contemporanee sia pure in termini di opposizione o superamento delle stesse. I paesaggi di Paola Del Vescovo si pongono come rappresentazioni di un viaggio non certo reale ma nell’inconscio, che è anche inconscio collettivo di una civiltà, con il riaffiorare di frammenti, vocaboli paradigmatici di una cultura, con la valenza di una riflessione sulla propria identità, di uno sguardo sulla propria storia, sullo scorrere del tempo. L’esposizione presenta così interessanti implicazioni, ponendosi anche come occasione di riflessione sul ruolo culturale attuale svolto dall’Italia in relazione agli altri paesi occidentali, con uno sguardo al nostro patrimonio passato e alle sue condizioni di valorizzazione, conservazione e fruizione. In questo senso, per le molteplici chiavi di lettura, la città di Ariccia e in particolare la Locanda Martorelli, Museo del Grand Tour, si pongono come luogo ideale per un simile evento. Per l’esposizione sono state scelte appositamente quattro opere che con Ariccia e i Castelli Romani suggeriscono tematiche molto familiari. Alla natura vulcanica dei Colli Albani richiamano le due opere: “Prima dell’eruzione” e “Nella bocca del vulcano”. Realizzate con tecniche miste complesse, dai pigmenti legati direttamente con il medium pittorico sulla tela per esprimere la matericità della terra incandescente, agli smalti nebulizzati per la resa dei gas e dei vapori delle fumarole, i dipinti dei “Vulcani” si ricollegano ad un “topos” molto amato dagli artisti del “Grand Tour”, pur distanziandosene profondamente nell’essenzialità rappresentativa propria della contemporaneità e proponendo, come una sorta di “scoperta, l’aspetto auratico delle immagini e con esso la dimensione dell’incanto nella percezione del mondo”. Anche gli altri due lavori: “Immaginazioni del Grand Tour III” e “Immaginazioni del Grand Tour V” contengono tematiche molto significative per la città di Ariccia. In “Immaginazioni del Grand Tour III” vi è l’immagine prospettica di un ponte maestoso, che non è la raffigurazione del ponte di Ariccia, perché nessuna delle immagini dei lavori dell’artista sono rappresentazioni di luoghi reali, ma è comunque un tema che per la città, per la sua immagine e storia, svolge un ruolo fondamentale. Così anche l’opera “Immaginazioni del Grand Tour V” non rappresenta un reale specifico sito archeologico ma suggerendo percorsi antichi, arcaici, cosparsi di rovine, che si perdono nella campagna luminosa, rimanda indirettamente ai luoghi, tanto importanti per la storia di Ariccia e dei Colli Albani, dell’antica Via Appia. Il ciclo di opere “Immaginazioni del Grand Tour” è stato definito da Marco Di Capua come “frammenti di un discorso amoroso che Paola Del Vescovo rivolge all’Italia: Italia mitica e non esistente in realtà ( l’unica Italia amabile ?), smontata e rimontata in una riconvocazione di alberi e ville e rovine, con pezzi sceltissimi, disarcionata, sbriciolata in versi e aforismi, ma con devozione, con dedizione, come in quei restauri di affreschi dove non tutto è ricostruibile e le scialbature restano a testimoniare “in bianco” ciò che è ormai irrecuperabile.” Anche questo evento, ideato da Maria Cristina Vincenti e nato dalla collaborazione con il Comune di Ariccia e il Palazzo Chigi, può rappresentare per il pubblico un momento di conoscenza sia dell’artista che dell’arte pittorica prodotta, in questo caso contemporanea, esposta in uno dei luoghi simbolo della cultura dei Castelli Romani, la Locanda Martorelli-Museo del Grand Tour, che sta tornando a svolgere la sua funzione di crocevia della cultura europea. La mostra rimarrà aperta al pubblico anche sabato 27 e domenica 28 ottobre nei seguenti orari 10:00-12:45 e 16:00-18:45.



Ben Pastor presenta alla Mondadori “La notte delle stelle cadenti”

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Dopo la splendida presentazione di Marco Buticchi, arriva alla Mondadori Bookstore di Velletri un’altra scrittrice di altissimo livello. Sarà infatti ospite della Libreria di via Pia, venerdì 12 ottobre alle ore 18.30, l’autrice italoamericana Ben Pastor. Nata in Italia, laureatasi in Lettere con indirizzo archeologico alla Sapienza e poi trasferitasi negli Stati Uniti, ha lavorato come insegnante in diverse università prima di intraprendere una carriera letteraria di grande successo.


di Rocco Della Corte
Tanti, infatti, i titoli mandati in stampa, che le hanno fruttato anche diversi riconoscimenti, come il Premio Internazionale Saturno d’Oro per la migliore scrittrice di romanzi storici. Le sue opere sono pubblicate in tutto il mondo, e i critici letterari la collocano fra il postmodernismo e il romanzo storico con una forte componente di introspezione psicologica. Lo stile, invece, è molto articolato, influenzato dai maestri della letteratura gialla. Ben Pastor presenterà La notte delle stelle cadenti, una delle novità di questo ottobre edite da Sellerio. Una storia che vede protagonista, negli anni della Seconda Guerra Mondiale, un malinconico ufficiale tedesco, Martin Bora. Triste, pieno di cultura, e proveniente da una famiglia nobile, viene coinvolto in una indagine a seguito dell’assassinio di un sedicente mago. Ma sullo sfondo di questo caso di cronaca nera ci sono il complotto contro Hitler, l’operazione Valkiria e tutti i passaggi di uno dei periodi storici più duri del mondo intero. A dialogare con l'autrice sarà come sempre Ezio Tamilia. Appuntamento per le ore 18.30 in Libreria!


Stefano Di Giammarino di ritorno dal Mondiale FIM: “Un’esperienza unica con l’Italia”

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È raggiante Stefano Di Giammarino, reduce dal Mondiale FIM, Federazione Italiana Minifootball, svoltosi a Praga dal 4 al 7 ottobre scorsi. Un’esperienza fondamentale per un uomo di calcio giovane e preparato, che ha rappresentato nello staff della Nazionale azzurra un valore aggiunto in una spedizione che per poco non è terminata con un’impresa unica nella storia.


di Rocco Della Corte
Tornato al centro sportivo “Maracanà”, Stefano ha rilasciato alcune dichiarazioni in cui ha raccontato le impressioni, le emozioni e i ricordi di quest’avventura: “E’ stata un’esperienza che porterò sempre dentro di me, tutta la vita, meravigliosa sia a livello sportivo che professionale. A livello sportivo abbiamo avuto a che fare con ragazzi che oserei definire anomali per la società attuale. Uno dei miei timori nel partire per Praga, non conoscendo bene il gruppo, era il carattere esuberante dei calciatori che invece sono stati impeccabili professionalmente. Anche per questo motivo siamo arrivati al quarto posto, contro tutti i pronostici”. L’Italia, infatti, era poco quotata: addirittura si dava per difficile la qualificazione ai gironi, vista la tradizione di minifootball meno radicata rispetto ad altre realtà come Slovacchia, Slovenia, Austria. Ma i giovani tricolore non si sono fatti attendere, pur provenendo dal calcio a cinque in gran parte, e hanno dimostrato la loro voglia di fare e il loro attaccamento alla maglia: “Abbiamo compiuto un’impresa contro il Senegal, dove il minifootball è uno sport seguitissimo, tant’è che loro sono superiori tecnicamente e avevano addirittura al seguito dei funzionari di Stato! Con loro la partita perfetta, grazie anche a mister Mario Lovo, che mi ha trasmesso la sua esperienza e ha saputo gestire al meglio il gruppo”. Il risultato dell’Italia ha lasciato a Di Giammarino la carica giusta per proseguire al massimo in questa nuova avventura, ed è un orgoglio e un prestigio anche per Velletri. “Lo staff è di alto livello, dal Presidente Finazzi in poi tutti mi hanno fatto sentire parte della famiglia. Ritengo di aver vissuto un’esperienza formativa, uscendo dal panorama in cui sono cresciuto, e non vedo l’ora di continuare. Proprio ieri al telefono si parlava delle amichevoli da programmare in vista del Mondiale della nazionale maggiore in Australia…”. Di Giammarino si è poi soffermato sullo scambio culturale e tecnico in occasione di queste manifestazioni internazionali: “Ho conosciuto e dialogato con persone di altri paesi, ad esempio mi sono confrontato con il responsabile della Colombia, che ci ha battuto nella finalina per il terzo e il quarto posto. Abbiamo discusso sulle prospettive dei minifootball e sui modelli di gestione. Direi, comunque, se non avessimo perso la semifinale contro quelli che sono poi risultati i campioni avremmo riportato un’impresa senza eguali. Il traguardo però è comunque immenso” – ha aggiunto – “e sono orgoglioso di questo rapporto, spero che ciò aiuti il movimento sportivo nazionale e anche locale, perché Velletri e i Castelli hanno molto da dire in fatto di giocatori e squadre e speriamo di crescere e raggiungere anche i risultati sportivi”.


ANPI e Italia-Cuba "con Cuba e per la Palestina"

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Accadde questo: che Ernesto Che Guevara, si recò in visita in Palestina per sostenere il diritto all'autodeterminazione del popolo palestinese.

di Maurizio Aversa
Nei decenni successivi accadde questo: che in Palestina un sistema di relazioni internazionali incentrate sul capitalismo a guida USA, sostenne Israele nella folle iniziativa di rubare la terra ai palestinesi che pure hanno diritto alla loro terra, al loro Stato indipendente. E poi accadde anche questo: che gli USA in spregio a qualunque convenzione internazionale impose un blocco economico-commerciale contro Cuba. Tutti e due questi fatti drammatici perdurano ancora. Tutti e due questi fatti sono determinati dagli USA. Per questo in tutto il mondo libero da asservimento agli USA c'è tensione positiva a raccontare come stanno le cose e a solidarizzare con Cuba e con la Palestina. Anche per questo il circolo di Italia Cuba e la sezione ANPI, a Marino hanno indetto questa giornata di riflessione, di conoscenza, e di scambio culturale e culinario di chi vorrà esserci.

Domenica 14 al Cinema Augustus "Riace non si arresta": un incontro-dibattito con docufilm sul 'caso Riace'

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"Riace. Non si arresta". Si torna a parlare del Sindaco Domenico Lucano con un dibattito previsto per domenica 14 ottobre, alle ore 10.00, presso il Cinema Augustus.
Un incontro aperto e informativo al quale parteciperanno Roberta Ferruti (Rete Re.Co.Sol.), Carlo Corsetti, docente e storico dei diritti umani e della Costituzione, Alberto Bevacqua (Ass. Baobab Experience di Roma). Al termine sarà proiettato un docu-film su Riace, e l'entrata sarà a libera sottoscrizione: l'intero ricavato sarà devoluto al Comune di Riace. 

XXVIII Domenica T.O.: "Proposta indecente" dal 'Vangelo' di don Gaetano Zaralli

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Mc 10, 17-22

TESTO
Mentre andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre». Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va', vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni.


COMMENTO
Mentre andava per la strada…

Gesù da Cafarnao era passato nel territorio della Giudea portandosi oltre il Giordano. Gesù torna sulla strada. Mettere le radici su terra straniera fa già fatica, ma strappare le proprie radici dai luoghi di origine è ancor più traumatico, se non si è avvezzi a fare e disfare continuamente le valigie. Gesù, per sua fortuna, non possedeva valigie.

«Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo…”.

E se dietro quel maestro buono ci fosse il Figlio di Dio? Gesù non nega di essere buono, ma lascia pensare all’altro qualcosa di più grande, impegnandolo nella fede. Noi cattolici mettiamo sugli altari i santi perché ci siano di esempio e, in relazione alle loro virtù, misuriamo le nostre debolezze. Forse sbagliamo, quando, nell’enfasi della devozione, dimentichiamo che anche loro, i santi, come noi, furono poveri peccatori: “Nessuno è buono, se non Dio solo”.

 “Tu conosci i comandamenti…”.

Quante anime belle si incontrano, desiderose di avere la ricetta giusta per assicurarsi la vita eterna! I comandamenti sono gli ingredienti necessari perché il ciambellone si gonfi ed esca fragrante dal forno, ma la brava massaia sa che una spolveratina di zucchero vanigliato è necessaria per il tocco finale.  I soli comandamenti non bastano, anzi creano difficoltà, se si vuole far combinare  la misericordia di Dio con la sua giustizia. Ora finalmente si ha il coraggio di dire che il “limbo” non esiste, perché s’è capito che “Dio ha legato la salvezza al sacramento del Battesimo, tuttavia egli non è legato ai suoi sacramenti” (CCC). Perciò anche i sacramenti come i comandamenti sembra accusino dei limiti, se la Grazia che ne deriva stenta talvolta a far volare le anime… 

Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò…

Ecco la via che conduce alla vita eterna: “Figliolo, guardami negli occhi!… Io ti amo!…”. Il legalismo mette ordine nello schema predefinito di una certa giustizia, ma non salva; i sacramenti, pur essendo portatori di Grazia, sono spesso segni esterni di qualcosa che nella vita non ha riscontro. Solo l’amore, quello vero, quello che affoga nello sguardo di Gesù è vita eterna, perché va oltre le imposizioni, e supera di gran lunga le apparenze di ciò che dovrebbe avere per ciascuno di noi un ruolo vitale. 
«… va', vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!».

Quando si parla della “Chiesa povera”, se non si ha il coraggio di svuotare le valigie piene di ogni bendiddio a vantaggio di chi è misero, si fanno solo dei bei discorsi, i soliti che gonfiano le prediche domenicali e abbelliscono  le pagine dei bollettini diocesani.
Solo nell’eucaristia, che è il “Sacramento dei sacramenti”, si trova la speranza di incontrare lo sguardo di Gesù, perché soprattutto in essa, che è comunione con Cristo e comprensione della Parola,  si scopre l’intesa con i fratelli.



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