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Cresce la preoccupazione per le sorti del supermercato COOP di Velletri

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Piena collaborazione con l’assessore regionale al Lavoro Claudio Di Berardino.
La minacciata chiusura del supermercato COOP di via San Giovanni Vecchi di Velletri desta preoccupazione da parte del sindaco Orlando Pocci che segue con attenzione l’evolversi delle vicende che interessano anche altri punti vendita nel territorio. Il Sindaco ha già ricevuto una delegazione di lavoratori del noto supermercato ed è in contatto con gli altri sindaci e con l’assessorato regionale al Lavoro per condividere iniziative volte a risolvere la vertenza in modo positivo per i lavoratori e per il territorio. «La paventata chiusura della COOP – dichiara Orlando Pocci - è un motivo in più di preoccupazione visto il rischio che altri lavoratori possano vedere ridotte le proprie garanzie o, peggio, perdere il posto di lavoro come già accaduto per tante piccole realtà del settore che con l’arrivo della grande distribuzione hanno dovuto chiudere le loro attività. Purtroppo, la crisi e l’adattamento delle reti di vendita stanno cambiando completamente i parametri di riferimento con i quali eravamo abituati a confrontarci. La COOP suona, tuttavia, come un forte campanello di allarme proprio per la sua storia e per la sua organizzazione territoriale volta a garantire, innanzitutto, lavoro e qualità. Confido nella possibilità che l’azienda possa trovare altre soluzioni per riorganizzarsi mantenendo il marchio nelle nostre città». Martedì 25 settembre una delegazione dell’amministrazione comunale parteciperà alla riunione convocata dall’assessore regionale al Lavoro Claudio Di Berardino.

Virtus Velletri: esordio vincente in Coppa Lazio

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Vince alla prima di campionato la Virtus che si qualifica per i Quarti di Finale della Coppa Lazio espugnando nella gara ad eliminazione diretta il campo del St’Charles.
Inizio con tanti errori al tiro per i veliterni che partono contratti sbagliando tante conclusioni facili sottocanestro. Padroni di casa che ne approfittano per chiudere il primo quarto in vantaggio di 7 lunghezze. Ospiti però che rientrano subito nel punteggio trovando il vantaggio negli ulimi 2 minuti del secondo quarto, grazie ad un ottima difesa e alcuni contropiedi. Da segnalare gli ottimi impatti degli esordienti Carturan, ex Anzio, e Insero, in prestito dalla Virtus Valmontone. Virtus che riparte concentrata dopo l’intervallo e non si guarda più indietro allargando il distacco grazie al dominio a rimbalzo di Puleo e Di Biase e ai tanti tiri liberi ottenuti. Quarto quarto relativamente tranquillo per veliterni che gestiscono bene il vantaggio con i canestri di Marinelli e Borro, controllando bene i vari tentativi di rimonta dei romani. Prossimo impegno nel weekend per i Quarti di Finale, ancora in trasferta, contro la Lazio, che ha eliminato in semifinale il San Cesareo. Virtus che vuole andare avanti nel tabellone, sfruttando al meglio la competizione, soprattutto per preparare al meglio l’inzio del campionato di Serie C Silver, previsto per metà Ottobre. Per tutte le informazioni visitate il nostro sito web www.virtusvelletri.it o i nostri canali social Facebook e Instagram. 


St’Charles – Virtus Velletri 61-80 19-12; 29-32; 42-57; 61-80 Virtus Velletri: Borro 12, Cirnu, Carturan 12, Di Biase 11, Lauretti, Marinelli 11, Prosperi 2, Misolic, Insero 9, Puleo 18, Mancini 4. All.re Libutti, Aiuto All.re Prosperi M.

"La linea di faglia": una riflessione del professor Pierluigi Starace

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E’ da anni che sto elaborando quest’idea, in attesa che i fatti me la rendano ancor più credibile. Ora, se ne sono accumulati tanti che sento è venuto il momento d’esporla. Premetto che sotto di essa non c’è alcunché di arcano, ma semplicemente che ho abitato per sette anni in Calabria ed ho avuto una conoscenza diretta d’un islam popolare nelle mie esperienze africane.
La linea di faglia di cui parlo è plurimillenaria, ha avuto numerosi cambiamenti nei secoli, è stata ignorata, o sottovalutata. E’ stata oggetto, a partire dal patriottismo risorgimentale di varia matrice, da un lato d’un negazionismo dogmatico, dall’altro d’una specie di demonizzazione, atteggiamenti che, poi soprattutto col nazionalismo crispino e mussoliniano, hanno visto conati titanici di eliminarla dall’immaginario collettivo: quella fra nord e centro-sud. Ora, ad oramai ben più d’un ventennio dalla nascita del leghismo, che aveva iniziato una deriva di distacco ben decisa, il reciproco allontanamento tra i due mondi, per nulla rallentato dalla salviniana riconversione espansiva della Padania “dalle Alpi al Lilibeo”, sta rivelando la propria ampiezza e profondità nell’ opposto atteggiamento davanti all’accoglienza di chi, soprattutto di quel cittadino del sud del mondo che non ha altro da offrire che se stesso. Opino- so di poter aver smentite puntuali su ognuna delle mie valutazioni generali, ma sento che esse hanno un fondo di verità- che la radice più profonda di questa divaricazione sia di natura sessuale. Il “lumbard” è figlio di quelle donne longobarde che scendevano in campo con la lancia di ferro a fianco dei propri uomini contro i nemici, e che, in caso di sconfitta, piuttosto che darsi al vincitore si facevano massacrare. Il “lumbard” ha ereditato da loro l’irriducibilità nella nimicità. Un mio amico nigeriano mi ha detto che, dopo decenni di lavoro fianco a fianco, i buoni bresciani continuavano a chiamarlo con rabbiosa ostilità:”Nègar!” “Negro!” Necessariamente il vero “lumbard” , come sua “madre”, sia pur migliaia d’anni or sono, si negava fino alla morte al maschio nemico, così non arriva neppure a immaginare l’amore per una donna nera, o “abbronzata”. Lo sente come un sacrilegio, un atto impuro mille volte più grave e disonorante che se fosse consumato con una donna anche “sporca”, ma bianca, Un atto contaminante, in lui,la stirpe, intesa come famiglia, patria, razza. E quando si guarda con questo occhio alla donna straniera, è naturale e necessario guardare con lo stesso il di lei uomo, i di genitori, e soprattutto i di lei figli. Assurdo parlare di integrazione, al massimo si parlerà di segregazione. Il centro-meridionale è figlio di quelle donne che magari combattevano anche loro, ma sì in casa, magari contro il marito prepotente, pigro, dongiovanni, e che, se un giorno si vedevano davanti in armi un “marine” algerino o turco magari giovane e forte, l’ultima cosa che veniva loro in mente era di farsene scannare per fedeltà al marito. Preferivano comportarsi con lui come Circe o la sirene. Dargli quello che lui in fondo cercava più che qualunque altra preda. La nemicità poteva trasformarsi in amore reciproco, capovolgersi in comunione familiare, e le novità antropologiche dei figlioletti eran sentite non come prova di bastardaggine, ma di creatività. Il meridionale, suo figlio, sa guardare alla donna nera come lei all’algerino. E, se se lo sente, la ama. Ed istintivamente ama tutti quelli che lei ama, soprattutto i suoi figli. Il re Assuero assimilò gli ebrei al suo popolo per amore dell’ebrea Esther, Alessandro i macedoni ai persiani per amore di Roxane. Nel sud non si calcola col pallottoliere, come certi leghisti, il tasso di neri e nere ogni 100 abitanti , per contare quanti nemici in più ci sono. La seconda divaricazione è sull’Islam. Il padano, vergine di penetrazioni islamiche, ben catechizzato nei secoli dal suo zelantissimo clero, vigorosamente animatore, a suo tempo, dello spirito di crociata, sa bene che l’Islam è il diavolo, e le moschee non le vuole neanche sentir nominare.( Ma anche col semplice “nero”quel clero non scherza: lo stesso nigeriano di cui sopra, negli anni ottanta, cattolico fervente, frequentante l’ “Antonianum”, essendo entrato a pregare in una chiesa di Bergamo ne era stato cacciato in malo modo dal parroco, il quale, “naturaliter presalvinianus” doveva aver suspicato che vi si fosse introdotto per rubare le elemosine.) Ancora, se vogliamo scavare più a fondo, l’ebraismo, il cristianesimo, l’Islam, nel loro insieme, non è stata cosa di loro produzione, ma solo d’importazione. Estranea, avventizia, appiccicata. Abramo, Mosè, Gesù, Maometto non hanno mai messo piede in Padania. Non sono antenati di nessuno di loro. Loro sono discendenti dei Celti, figli di quella religione atrocemente grattata via come paganesimo dal trionfo cristiano,ma inestirpabile dalle fibre dell’anima, come quella dei Longobardi che hanno forgiato il cristianesimo sul modello della loro religione della guerra, come poi i Franchi. Il meridionale, specie siciliano, è figlio dei personaggi di cui sopra, anche geneticamente. Il sangue semita, ancora prima del diffusione di quelle religioni, era già nell’isola con la prima colonizzazione fenicia, dall’Asia, poi con quella cartaginese, dall’Africa. Le religioni del Libro sono cosa del siciliano. Il sangue d’ebrei erranti, di martiri cristiani, di emiri e mujaiddin tunisini di 1200 anni or sono scorre nelle sue vene. Il siciliano sa che quegli “invasori” erano anche ingegneri idraulici e coloni specialisti in irrigazione che avevano trasformata una Sicilia emunta dal fisco bizantino in un Eden. Nelle trecento moschee di Palermo, negli edifici pubblici, sono vissuti dei santi, dei mistici, dei teologi islamici, dei medici, dei giuristi, dai quali, in una col sangue, ha ereditato il cognome, e magari anche il nome di battesimo: Salem, Selim, Musa,Cairuana, Morabito. Pierangelo Buttafuoco ha ricordato che epigrafi di chiese cristiane siciliane derivano dalla teologia islamica. Nulla di più naturale che oggi, in uno spirito conservatosi nei millenni, un siciliano o un meridionale veda nell’Islam, quello vero, quello della speranza in un Dio clemente e misericordioso che ha spinto dei fratelli lontani a fuggire la morte per buttarsi nelle loro braccia, qualcosa di proprio, di familiare, di ereditario. Quell’anelito alla salvezza che l’Islam ha sussunto in pieno dal messaggio cristiano è rimasto vivo in lui. Un ‘intuizione forse confusa e subconscia, ma potentissima lo guida: SE a chi, in nome di Dio, mi chiede d’aver pietà di lui, nella morsa approntata dall’aguzzino libico rinnegante coi fatti il Corano e l’inospitale europeo rinnegante coi fatti il Vangelo, rispondo di no, dimostro che Dio non è né clemente né misericordioso. E allora mi muovo. Un modo più elevato di dire “restiamo umani”. Ed ecco le decine di migliaia di vite salvate da questi figli del sud che costituiscono la massima parte delle forze civili e militari impegnate nelle operazioni di salvataggio. Ed ecco, coerentemente a tutto ciò, a fronte dell’odioso ricatto consumato sulla pelle dei richiedenti asilo della “Diciotti”, sia stato proprio un magistrato siciliano a muoversi, impedendo la caduta vergognosa da un comportamento salvifico, tanto più onorevole davanti a Dio, per chi ci crede, e davanti alla storia, quanto più l’Italia è, in Europa, povera d’imitatori di esso. Ultimo sigillo su questo punto. Le interlocuzioni più frequenti in bocca ad un islamico sono “Inshallah” e “hamdu Lillahi”. Rispettivamente “Se Dio vuole” , “Grazie a Dio”. Le ho sentite infinite volte in bocca ad abitanti della faglia sud della penisola. Quasi mai da uno di quella nord. Con ciò non dico che tutto il bene si trovi a sud e tutto il male a nord. Basti pensare a quelli che chiamo “camorrieri”, “camorristi negrieri”, i quali, anche qui nel pontino, colonizzato da loro con braccia nere, e poi i loro omologhi della criminalità organizzata a base regionale, trattano i possessori di quelle braccia peggio delle bestie, anche a parole, oltre che con gli orari, la logistica, le retribuzioni, insomma sono della stessa razza degli aguzzini dei lager libici, anche e soprattutto nel martellare nell’anima delle loro vittime di essere senza dignità. E, passando al margine nord della faglia, non posso omettere l’applicazione coraggiosa, sia del tipico spirito ambrosiano, antoniano, francescano in ambiente religioso, sia del tipico spirito sociale in quello laico, davanti all’immigrazione: iniziativa, organizzazione, efficienza. Questo tipo di padano ha l’orgoglio di mostrare a quel disgraziato ed al mondo che è capace di rispettare la di lui dignità, si dà da fare come lui sa fare perché lui possa dire:” Nessuno mi ha mai trattato così bene”. E qui vien fuori anche lo “spirto guerrier” celta-longobardo, perché, se qualche sindaco canaglia come quello di Como li fulmina con un’ordinanza, come un caporale della grande guerra dei soldati per “fraternizzazione col nemico”, non si sognano neanche di mollare.

La Xistos riparte con la Stagione Agonistica

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La XISTOS riparte con la stagione agonistica del secondo semestre 2018 con l’organizzazione a Velletri nel meraviglioso Palazzetto dello Sport Spartaco Bandinelli della 1^ prova del Campionato Regionale Squadra Allieve di ginnastica ritmica, sotto l'egida della Federazione Ginnastica d' Italia.
Presenti alla gara 25 rappresentative provenienti da tutta la regione Lazio, pronte a misurarsi sulla pedana con il nuovo programma tecnico. Per molte delle ginnaste in gara, si è trattato della primissima esperienza a livello agonistico, visto che il Campionato era riservato alla categoria Allieve, dagli 8 agli 11 anni. Nella categoria Allieve 3 (le più piccole) la Xistos ha schierato le ginnaste Carucci Martina alla fune, D'Auria Irene, Maurizi Ilaria, Rehburg Ambra, Rosca Alessia al corpo libero di squadra, D’Auria Irene e Rehburg Ambra alla successione palla/cerchio. Le piccole hanno rotto il ghiaccio cercando di fare il loro meglio nel collettivo a corpo libero e contenendo l’esecuzione negli esercizi con gli attrezzi, consapevoli che la strada è ancora molto lunga e tanto lavoro tecnico dovrà migliorare la loro prestazione. In A2 le ginnaste Bagaglini Rachele, Laurini Aurora, Muscedere Sophia, hanno potuto contare su una maggiore esperienza, cercando di non commettere gravi errori in questa prima fase di incompleta preparazione tecnica.
Nel collettivo a corpo libero hanno saputo esprimersi al meglio e gestire la pedana, nella successione palla / fune troppe imprecisioni e perdite hanno inficiato la loro prova, un inizio deciso e importante nell’esercizio di coppia cerchi ha portato le ginnaste a risalire nel punteggio nonostante un finale falloso, l’esercizio individuale alla fune ha messo in sicurezza la ginnasta che, nella prossima prova, dovrà spingersi oltre per essere maggiormante competitiva. E’ stato un po' per tutte le rappresentative difficile arrivare così presto a settembre ben preparate, al massimo della preparazione fisica, in un calendario federale molto in anticipo. La gara piacevole e ben organizzata, ha visto l’intervento delle autorità nelle persone del Presidente del Comitato Regionale Lazio FGI Paolo Pasqualoni, del neo Assessore allo Sport del Comune di Velletri Alessandro Priori. Presente in qualità di madrina in apertura della nuova stagione la campionessa di casa Elisa Blanchi. In apertura di gara, la Xistos ha voluto ricordare l’impresa storica della squadra italiana di ginnastica ritmica ai recentissimi Campionati del Mondo di Sofia, durante i quali l’Italia, non solo ha vinto 6 storiche medaglie (3 da parte delle individualiste e 3 dalla squadra di insieme), ma ha strappato come prima nazionale italiana, il pass per le prossime Olimpiadi di Pechino 2020.
La manifestazione a Velletri si è arricchita dell’esibizione di una delle giovani ginnaste italiane inserite al ROG (registro degli atleti in osservazione per le prossime Olimpiadi) e convocata nel gruppo nazionale che si è esibita nel programma tecnico a clavette e cerchio: Camilla Centofanti. Soddisfazione tra le tecniche che hanno curato le squadre, Irene Cipollari, Anna Rucci e Monica Brandizzi, nella consapevolezza di tanto lavoro ancora da fare. Ottima la direzione di gara affidata ad Anna Della Vecchia. Appuntamento tra due settimane per la seconda prova.

Alla VI edizione del Velletri Wine Festival “Nicola Ferri” protagonista via Margutta

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Un'edizione quella 2018 del Velletri Wine Festival “Nicola Ferri” degna delle grandi occasioni. Sarà una festa dedicata a Roma, la Roma di Via Margutta quella strada che rappresenta a pieno titolo l’arte della capitale.

di Alessandro Filippi
Ma procediamo con ordine. Sabato 22 Settembre alle ore 18.00 l’Assessore alla Cultura e alla Valorizzazione dei Prodotti Locali Romina Trenta insieme al presidente del Circolo Artistico La Pallade Veliterna Alessandro Filippi ha eseguito il sorteggio per abbinare ai vini del Museo Menotti Garibaldi gli artisti partecipanti alla collettiva d’arte contemporanea per l’assegnazione del Premio Nazionale Pallade Veliterna e del premio di pittura La Scaletta,
Sabato 29 Settembre alle ore 18.30 presso la Sala Marcello De Rossi tra le opere degli ospiti d’onore i Cento Pittori di Via Margutta avverrà la cerimonia inaugurale durante la quale dopo i saluti istituzionali il Prof. Rosario Pinto presidente dell’edizione 2018 illustrerà le opere esposte ed in particolare quelle degli artisti di Astractura l’altro gruppo artistico ospite d’onore. Domenica invece intorno alle 12.00 avrà luogo la consegna della Pallade d’Argento ad Enrico Todi personaggio cardine nella storia di Via Margutta anfitrione del Sampietrino d’Oro il prestigioso riconoscimento per il mondo del cinema e di altre iniziative per la promozione della strada. Alle ore 19.30 di Domenica 30 Settembre la cerimonia di premiazione al termine dei lavori di giuria quest’anno presieduta dall’Assessore Romina Trenta e composta da Marina Funghi – Vito Lolli – Stefano Piali e Mara Lautizi. 

La luce in mostra nello spazio espositivo dell'Associazione Cultura All'Opera

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Creativi da tutto il mondo esporranno opere di varie discipline L'Associazione Culturale All'Opera (via del Comune, 52 Velletri) aprirà il proprio spazio espositivo al pubblico per la prima mostra collettiva: LIGhT che verrà inaugurata il 28 settembre alle 18,30 con il patrocinio del Comune di Velletri.
Volevamo trovare e riunire creativi da tutte le discipline dell’arte visiva, abbiamo cercato talenti e menti ispirate. Abbiamo cercato un lavoro di eccellente qualità... E l'abbiamo trovato! Con questa collettiva presenteremo il lavoro di artisti molto interessanti, provenienti da varie discipline, dall'Italia ma anche dall'estero. Dal 28 Settembre al 7 Ottobre sarà possibile visitare la mostra nei seguenti orari: dal Lunedì al Venerdì ore 10-13. Sabato e Domenica ore 18-20. Per maggiori informazioni o prenotare una visita fuori orario contattare la pagina Facebook/allopera “Quello che vorrei dipingere è la luce del sole sulla parete di una casa”. Commentava Edward Hopper. Mentre per Le Corbusier l'architettura è il gioco sapiente, rigoroso e magnifico dei volumi sotto la luce. Herbert McLuhan ricorda 'Fotografia significa scrivere con la luce'. Per Edith Wharton ci sono due modi di diffondere la luce: essere la candela o lo specchio che riflette. Il filo conduttore delle opere esposte è quindi la luce, perchè l'arte visiva non esiste senza la luce: tutto il nostro sapere è legato ai sensi e la vista è quello che coglie e rivela la luce. Numerosi artisti hanno affrontato il tema della luce, ognuno con un'ottica diversa in basa alla loro forma espressiva. I creativi che esporranno nel nostro spazio espositivo in via del Comune 52, hanno affrontato, ognuno con il proprio stile e con il loro diverso approccio, cosa significa la luce nell'arte per loro. Per tutti noi de All'Opera l'idea di creare una community o una rete di creativi è sempre stata di fondamentale importanza. È vitale che ci sia uno spazio previsto per questo in una comunità come la nostra. E quando lo spazio è lì, è vitale riempirlo di energia. Il cibo nutre la pancia, ma l'arte nutre l'anima. Un ambiente stimolante non solo aiuta a creare opere d'arte, ma arricchisce anche tutta la comunità, in modi diversi, spesso inaspettati. Per questo siamo entusiasti di presentarvi la prima mostra collettiva di artisti che ci hanno fatto l'onore di voler esporre sa noi. E così, con immensa gioia, siamo molto orgogliosi di annunciare gli artisti per LIGhT 2018: Hanneke Van Ryswyk Helen Gaynor Marco Ieie David Begley Clare Wickham Declan Cody Olivia O'Dwyer Katie Comerford Ozge Sahin Guliana Bocconcello Cathy Vernon Con la partecipazione speciale di Claudio Marini Per maggiori informazioni: Facebook/allopera all.opera18@gmail.com 

CONOSCIAMO GLI ARTISTI 

Hanneke van Ryswyk è un'artista Olandese Gallese che vive a Wexford, in Irlanda, con il suo compagno e il suo bambino. Hanneke ha tenuto sei mostre personali irlandesi dal suo trasferimento in Irlanda nel 2011 ed è stato selezionato per mostre al RHA, VISUAL, Carlow, The Model, Sligo, Lavit Gallery, Cork, Bridget McDonnell Gallery, Melbourne e Somerset House, Londra e recentemente Terra Nostra, a cura di Karla Sanchez, Wexford County Council. Ha ricevuto residenze a Cill Rialaig, The Tyrone Guthrie Centre, di Coracle a Kultivera, Tranås, Svezia e una Visual Arts Bursary di Artlinks nel 2014. Il suo lavoro può essere trovato nella collezione Office of Public Works. La sua mostra personale "Residues of Time"è stata recensita dal critico d'arte del Sunday Times John P. O'Sullivan. Il suo corpo di lavoro in corso si concentra sull'evidenza geologica dell'impronta dell'uomo sulla terra, sul mare e sull'influenza del cambiamento climatico, sullo scioglimento dei ghiacciai e sull'erosione costiera. Temi ricorrenti come le conseguenze dell'innalzamento delle temperature, l'innalzamento del livello del mare, i terreni sfuggenti e le isole in via di estinzione sono tutti presenti nel suo lavoro, ogni dipinto racconta la propria storia. Hanneke dipinge forme immaginarie glaciali e vulcaniche, iceberg, isole, montagne, geyser, esplosioni di luce e di ghiaccio, scene colossali che sembrano nano l'umanità. Questi giganti in continuo movimento che contengono un'abbondanza di potere, possono distruggere in un batter d'occhio, rendendo l'uomo una specie molto vulnerabile. 

Van Ryswyk sceglie di collocare questo materiale colossale in dipinti su piccola scala che costringono lo spettatore ad avvicinarsi all'opera per vedere la profondità del messaggio che ritrae. 

David Begley è un artista e scrittore irlandese. Attualmente lavora nel mezzo della stampa e scrive il suo primo romanzo. I suoi monotipi sono guidati dall'eccentrico mondo della sua scrittura. Nel 2018 David ha esposto stampe presso i maestri della stampa contemporanea, Cork, Printmakers Gallery, Dublino e Woolwich Contemporary Print Fair 2018, a Londra. Nel 2017 è stato un artista invitato alla 187a edizione della Royal Hibernian Academy, a Dublino. David ha presentato i suoi dipinti, disegni, animazioni e stampe in Australia, Gran Bretagna, Cina, Grecia, Stati Uniti e in Irlanda. Ha ricevuto un premio per i viaggi e la formazione all'Arts Council of Ireland e un premio Artlinks a sostegno della sua letteratura nel 2017. Tra gli ultimi premi di residenza ricordiamo The RHA, Dublino, The Tyrone Guthrie Centre e Cill Rialaig. Il suo lavoro può essere trovato nelle collezioni di AXA, The Contemporary Irish Art Society, The EPA, Office of Public Works, INTO e Wexford County Council. David è un artista in evidenza in The Drawing Suite. Per maggiori informazioni visitate suo sito: http://www.davidbegley.com 

HELEN GAYNOR è uno scrittore, pittore e musicista di Wexford, in Irlanda, che ha lavorato nel campo della musica e dell'istruzione, poi si è laureato all'NCAD di Dublino con Honours in Fine Art, Painting; e quando i suoi appunti per la pittura la portarono a scrivere, si laureò con un Master (First Class Honors) in Scrittura Creativa da UCD (Dublino). La sua pratica creativa, mentre principalmente la pittura, è stata trasformata in diverse forme d'arte, comprese le improvvisazioni musicali e il lavoro con il testo. Attualmente sta lavorando a un progetto che sposa la pittura con la poesia, ha appena scritto una sceneggiatura e sta lavorando alla sua prima raccolta di poesie. Helen ha esposto molto in Irlanda, in Galles e in Francia. I suoi dipinti sono nel OPW, EPA, AXA, Boyle Civic Arts, Kelly's Resort Hotel, Wexford Vocational College, Co Wexford Education Center, Wexford Co Council, Wexford Healing Arts Trust collezioni e in collezioni private in Irlanda e all'estero. 

Olivia O'Dwyer è una pittrice del mondo naturale, trova conforto in Terra, Mare e Cielo. Olivia osserva il paesaggio per assorbimento, ha una sua interazione personale, che lascia un ricordo duraturo. Cattura la forza e l'energia di ciò che la circonda, senza analizzare eccessivamente il processo e mantiene il suo metodo naturale e istintivo come il soggetto stesso. La sua attenzione si concentra su un approccio minimalista alla pittura, che semplifica il soggetto per il massimo impatto, utilizzando una tavolozza limitata, basandosi sulla trama e sulla marcatura per trasmettere una risposta emotiva al paesaggio. A prima vista sembrano essere lavori semplici, minimali e minimizzati, ma guarda di nuovo. Concentrati sui bordi, vedi gli strati costruiti, le trame sono quasi come delle sculture. Sono astratte in quanto sono opere contemplative fatte in silenzio in modo meditativo, pur essendo acutamente consapevoli del processo pittorico. 

Clare Wickham è un'artista tessile autodidatta, che crea le sue foto con lana infeltrita, sete e varie altre fibre e poi infeltrita ad ago per dare una definizione. Con una preparazione artigianale, Clare aveva cinquantanove anni prima di interessarsi all'arte dell'infeltrimento. "appena ho iniziato a feltrare mi sono innamorato dell'intero processo, c'è qualcosa di magico in questo, non è mai troppo tardi per trovare ciò che ami veramente fare". Clare vive in una bellissima parte dell'Irlanda, a molte miglia dalla città più vicina e vicino al mare. "Posso sentire il rumore delle onde che si infrangono sulla spiaggia quando cammino nel mio giardino, non è mai lontano dai miei pensieri. Influenzato da tutto ciò che mi circonda: abbiamo un ruscello in fondo al giardino, e questa è un'area per la natura, i fiori selvatici e le visite occasionali di lepri, conigli, ricci e la lista degli uccelli è infinita! " Fotografa gli uccelli, gli animali, le piante e i paesaggi e questi trovano la loro strada nel suo lavoro! Tornata nel suo studio, crea per la prima volta la sua "tela" mettendo strati di lana fini l'una sull'altra per costruire una base per l'immagine. Poi "dipinge" con lana colorata, sete e altre fibre come soia, alghe, alpaca e lino. Il sapone e l'acqua calda vengono spruzzati sopra il pezzo, e vengono strofinati, fatti rotolare e gettato, prima di essere lavati in acqua calda e poi fredda, quindi vengono stesi ad asciugare. Quando il pezzo è asciutto ritorna in studio e inizia l'infeltrimento dell'ago. Un lungo ago appuntito viene inserito e estratto dal pezzo migliaia di volte, aggiungendo sottili fili di colore. Questa è spesso la parte più lunga del processo. "A volte, lascio un pezzo da parte per alcune settimane prima di iniziare il needlfelting, e continuo con infeltrimento più bagnato, ho bisogno di tempo per passare prima di tornare a un pezzo con occhi nuovi." Ogni dipinto di lana è fatto con molto amore e il desiderio di Chiara è che questo amore viaggi con la sua nuova casa. 

Presenza d’eccezione l’artista Claudio Marini. Marini ha studiato nella seconda metà degli anni Sessanta scultura all’Accademia di Belle Arti di Roma. Formatosi in un clima culturale la cui ricerca si incentrava sul superamento della dicotomia tra astrazione e realismo, le sue prime opere si caratterizzano per una forte astrazione pittorica il cui punto di riferimento più diretto è il linguaggio materico di Alberto Burri, a cui l’artista idealmente si collega, con l’inserimento sulla tela di fili, corde e cuoio, terre, grumi di resine, cemento, lamiere. www.claudiomarini.it

Leu sulla Velletri Servizi: "Serve un piano aziendale all'altezza della situazione"

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Riceviamo e pubblichiamo da Liberi e Uguali Velletri un comunicato stampa riguardante la situazione della Velletri Servizi, con le recenti dimissioni dei tre membri del CDA.

Le ultime notizie riguardo le dimissioni del CDA della Velletri Servizi, e le presunte irregolarità evidenziate nella notifica delle cartelle di pagamento, rafforzano il pensiero di Leu Velletri, secondo il quale c’è la necessità di precedere con urgenza alla ristrutturazione della società per garantire i lavoratori e rideterminare le condizioni di produttività della società in difficoltà da diversi anni. Ciò sarà possibile solo attraverso un piano di ristrutturazione aziendale, all’altezza della situazione, che con obiettività e oggettività individui i punti di criticità e le giuste soluzioni. Questo l’obiettivo che ci prefiggiamo come Leu in sintonia con le altre forze della maggioranza e in questa direzione riteniamo che debbano essere fatte le scelte che riguardano e coinvolgono la Società Partecipata. La nostra posizione è già nota al Sindaco, al quale non faremo mancare il nostro contributo su uno dei problemi che riteniamo vada affrontato con serietà e determinazione.

Pronti per la nuova Stagione 2018/2019 della Ginnastica Res Novae

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Il 3° Settembre 2018, la Ginnastica Artistica Res Novae Velletri, ha riaperto i battenti, al Palazzetto dello Sport S. Bandinelli, in Via Ariana n. 8 .
Dopo quattro anni dall’inizio di questa avventura, quella appena trascorsa è stata infatti per la scuola di Ginnastica Artistica di Velletri, una stagione ricca di lavoro, allenamenti faticosi, vittorie, sconfitte, grandi e piccole conquiste fuori e dentro la palestra, insomma un turbine di emozioni, dove ognuno ha vinto le proprie sfide, chi ha finalmente svolto esercizi sulla trave alta, chi ha imparato il tanto desiderato salto avanti, chi ha vinto e chi ha perso e, chi, che il rispetto delle regole è fondamentale. Un lavoro, quello dei nostri tecnici di abnegazione totale, per dei ragazzi che con sacrificio e dedizione, scelgono di passare molte ore in palestra, perché Atleti, Istruttori e Famiglie credono insieme che come diceva Mennea "La fatica non è mai sprecata: Soffri ma Sogni! " Un ottima annata dunque, che conferma l’ottima scuola di Ginnastica Veliterna, sempre più punto di riferimento sul territorio; Un annata che vede difatti conquistare vari risultati, dai Campionati Regionali, ai Campionati Italiani Gold, fino agli ultimi importanti risultati ai Campionati Italiani del settore Silver, quali la vittoria del Titolo Italiano Individuale. Così dopo un’intensa preparazione fisica al mare ed in montagna, finalmente dal 3 abbiamo ripreso assieme a tutti voi, con tante attività: L’Attività Ludico-motoria dai 3 ai 5 anni di età, la Ginnastica Artistica Maschile e Femminile, l’Aerobica Sportiva, il Trampolino Elastico e con il settore del “Salute & Fitness” rivolto a voi genitori! Grande Novità per quest’anno sportivo, il corso per i bambini di 3-4 anni del “Babygym con Mamma e Papà”, che partirà il 3 Ottobre ed andrà avanti tutti i Mercoledì. Sempre a partire da Mercoledì 3 Ottobre, la Ginnastica Res Novae, riaprirà i battenti anche nella nuova sede di Lariano, presso l’Istituto Comprensivo di Lariano. Così quest’anno per scaldare i motori, i nostri ragazzi hanno dato il meglio di loro stessi, con una fantastica esibizione alla Festa del Fungo Porcino a Lariano e, durante i Festeggiamenti per i 20 anni di Athena Sport; Giovedì 20 Settembre inoltre, una rappresentativa della Ginnastica Res Novae, composta da Cavola, Safrauoi, Pallocca e Di Lazzaro, è stata premiata dal Sindaco e dall’Assessore allo Sport, assieme ad altre eccellenze dello Sport Veliterno, per i risultati conseguiti, nel Settore Silver e Gold della Federazione Ginnastica. Ottimo l’avvio, che ha visto tanti nuovi futuri atleti, invadere i corridori del Bandinelli per approcciarsi a questa splendida disciplina e scrivere assieme a noi, il futuro della Ginnastica Veliterna. Siete pronti a seguirci? Perché dai grandi ai piccini, dalle ragazze ai ragazzi, dai corsi base, passando per le Nuove Leve, fino ad arrivare ai corsi avanzati e all’Alta Specializzazione, c’è posto per tutti!!! Per un anno pieno di Ginnastica nel quale, “Ci prenderemo cura dei vostri figli!”

Shany Martin torna a Velletri con "Parla come Magni"

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Nuovo appuntamento artistico per il musico e comico veliterno Shany Martin, che torna nella nostra città con un omaggio a Luigi Magni nell'ambito della Festa dell'Uva e dei Vini 2018.


"Domenica 30 Settembre, per l'inaugurazione del Museo intitolato a Luigi Magni (al Polo Espositivo Juana Romani in Via Novelli) porterò in scena un mini concerto di musica romanesca e omaggi al grande regista e autore romano Gigi Magni intitolato, appunto, 'Parla come Magni'. Con l'aiuto della mia chitarra attraverserò le colonne sonore delle sue pellicole da 'Nell'anno nel Signore' fino a 'In nome del popolo sovrano'...". Uno spettacolo eloquente e vivace, come si presagisce già dal titolo. Domenica 30 settembre è la data da segnare in agenda per l'evento, che è sponsorizzato da 'Fatto in America' in Via Alfonso Alfonsi 11 a Velletri. L'ingresso sarà gratuito. 


I Castelli Romani per i turisti brasiliani

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Cresce l’interesse del Brasile per la destinazione Castelli Romani.
I tour operator e la stampa specializzata del Brasile parlano dei Castelli Romani come una destinazione turistica particolarmente interessante non solo per la storia, l’arte e la natura ma anche per il cibo ed il buon vino. Così, dopo un tour organizzato a maggio scorso dalla DMO Castelli Romani, unità operativa per la promozione turistica del Consorzio SBCR, in collaborazione con l’ufficio in Brasile dell’ENIT, ed il supporto operativo di un nostro tour operator specializzato sui mercati di lingua portoghese, Bonjour Italie di Velletri, sulla rivista brasiliana Mercado&Eventos è stato pubblicato un bell’articolo sulla nostra destinazione. La rivista - quindicinale per gli operatori del settore, nata nel 2003 - è molto seguita, ed è presente alle principali fiere del turismo nel mondo. L’articolo nasce appunto dal tour di maggio, al quale sono stati invitati sei tour operator e la giornalista autrice dello scritto, Lisia Minelli.
Hanno contribuito alla buona riuscita del tour, oltre a Bonjour Italie, undici operatori fra alberghi, ristoranti, aziende agricole e cantine oltre a diverse amministrazioni comunali, coinvolte per le visite ai luoghi di interesse culturale. La DMO Castelli Romani segue il mercato brasiliano con molta attenzione. Ha infatti già in programma la partecipazione, a novembre prossimo, ad un evento di incontro a Roma con i professionisti brasiliani del turismo, organizzato da Bonjor Italie in collaborazione con la giornalista brasiliana Cristina Lira. «Il Brasile è uno dei nuovi mercati di particolare interesse per noi, in quanto i turisti di questo paese scelgono destinazioni prestigiose, ricche di attrazioni e di enogastronomia d’eccellenza - afferma Giuseppe De Righi, Presidente del Consorzio SBCR - I Castelli Romani stanno dimostrando di poter soddisfare anche il turista più esigente».

Sabato pomeriggio si è tenuto l’interessante convegno sull’alimentazione dal titolo “Cibo, Sport e Salute”

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L’Amministrazione comunale insieme all’Istituto Comprensivo porteranno avanti un progetto sull’alimentazione e sul legame tra cibo ed emozioni.
Nell’ambito della 28 Sagra del Fungo Porcino a Lariano, nel pomeriggio di sabato 22 Settembre presso l’area convegni si è tenuto l’interessante convegno sull’alimentazione, dal titolo “Cibo, Sport e Salute”. Ideatrice del convegno la professoressa Sabrina Verri, pedagogista e insegnante presso l’I.C di Lariano e realizzato grazie al coordinamento e collaborazione dei vari relatori presenti e del presidente dell’Associazione Fungo Porcino Bruno Abbafati. A coordinare gli interventi la dottoressa in Scienze Politiche Doriana Beranzoli. Ricco il tavolo dei relatori: Dott.ssa Soraya Gigli Nervi( medico cardiologo), dott. Enrico Taglioni biologo nutrizionista, Noemi Pavoni dirigente dipartimento di Prevenzione Asl Roma 6, Elisa Blanchi campionessa olimpica ginnastica ritmica, l’assessore alla pubblica istruzione del Comune di Lariano Maurizio Mattacchioni, l’assessore all’ambiente Fabrizio Ferrante Carrante, il presidente dell’Associazione Fungo Porcino Bruno Abbafati, la professoressa Sabrina Verri. Ha aperto gli interventi il presidente dell’associazione Fungo Porcino Bruno Abbafati per un saluto e ha evidenziato l’importanza del convegno su un tema così importante per la società odierna quale il connubio tra alimentazione corretta, sport e salute mettendo in evidenza il fatto inoltre che l’associazione Fungo Porcino è impegnata tutto l’anno per iniziative sociali oltre che per la valorizzazione dell’enogastronomia. L’assessore all’ambiente del Comune di Lariano Fabrizio Ferrante Carrante ha portato i saluti del sindaco di Lariano Maurizio Caliciotti. “Ringrazio la professoressa Verri per l’invito e saluti tutti i presenti. Una buona alimentazione e sport è uguale a salute. Lo sappiamo quando si mangia male e si fa poco sport la salute ne risente. E’ fondamentale muoversi, fare sport e mangiare bene. Muoversi e fare sport porta inoltre a grandi successi e con l’occasione saluto la concittadina l’olimpionica Elisa Blanchi”.La professoressa Sabrina Verri nel suo intervento ha posto in risalto e approfondito l’importanza dell’alimentazione e il legame tra il cibo e emozione. “Grazie ai convenuti e a voi tutti che avete accettato la proposta di questo convegno e siete qui oggi- ha affermato la professoressa Verri La collaborazione con l’associazione Fungo Porcino è di lunga data, questo è il terzo anno che organizziamo convegni su temi di importanza sociale. E’ importante l’alimentazione e il cibo per le emozioni. La nostra vita è strettamente collegata alle emozioni. E in questa tematica riveste un ruolo primario l’importanza dell’allattamento al seno. L’importanza di una buona alimentazione è fondamentale e il ruolo della scuola è fondamentale e un progetto della scuola sul cibo e le emozioni e a tal proposito vorrei proporre all’amministrazione e all’assessore Mattacchioni l’idea di collaborare per portare avanti un progetto che coinvolgerà i ragazzi su questo importante tema. E’ fondamentale la pluridisciplinarietà per affrontare tale tema e il convegno di oggi sia l’inizio perché possiamo portare alle scuole il progetto sul cibo e le emozioni”.
Il nutrizionista biologo dott. Enrico Taglioni ha affrontato l’aspetto dell’importanza della corretta alimentazione e il modo corretto con cui consumare i pasti evidenziando i benefici di uno stile di vita corretto. Nello specifico della corretta alimentazione ha posto altresì in evidenza il ruolo della dieta mediterranea con l’importanza di consumare molta frutta e verdura e acqua, ponendo altresì in risalto di mettere insieme la corretta alimentazione all’attività fisica.La dott.ssa Noemi Pavoni ha parlato dell’attività del servizio sanitario nazionale che- ha affermato-cerca di dare risposte concrete a tale problema della corretta alimentazione con i piani di prevenzione messi a punto nel 2014 che noi tutti gli anni insieme alla scuola portiamo avanti quotidianamente, portando una comunicazione indiretta ai bambini. I tre piani di prevenzione per una corretta alimentazione il primo è rivolto alle scuole elementari e medie. Si sono avuti risultati importanti con la riduzione dei tassi di obesità. Altri due piani riguardano l’alimentazione negli adulti (con la riduzione del sale nella dieta, e il terzo riguarda l’importanza dell’allattamento al seno”. Il cardiologo dott.ssa Soraya Gigli Nervi ha affrontato l’aspetto dell’importanza di mettere insieme attività fisica e corretta alimentazione, accennando alle varie patologie cardiovascolari che appunto spesso nascono proprio da una non corretta alimentazione e poca attività sportiva. La campionessa olimpionica di ginnastica ritmica Elisa Blanchi ha portato la sua testimonianza e evidenziando quando sia importante mettere insieme una sana alimentazione e l’attività fisica. L’assessore alla pubblica istruzione Maurizio Mattacchioni dopo aver posto in evidenza l’importanza del convegno e ha poi affermato: “Come amministrazione abbiamo fatto un appalto con la mensa dove abbiamo dato la merenda la mattina, il primo, il secondo, la frutta e l’acqua con i depuratori. Sono molto soddisfatto E’ un pasto calorico, proteinico ha tutte le caratteristiche per i bambini delle materne, elementari e medie. Abbiamo creato insieme a coloro che gestiscono la mensa un app l’App Food insieme a Con tale App oltre aver il menù del giorno da anche i consigli per il menù del pasto a casa genitori dei bambini iscritti al servizio mensa all Food avranno la possibilità, previa registrazione e autorizzazione di accedere a funzioni dedicate: il Menù del giorno con i piatti proposti al bambino a pranzo e piatti e menù suggeriti per la cena da una nutrizionista ALL Food. Accolgo con piacere la proposta della prof.ssa Verri del progetto sull’alimentazione nelle scuole, Collaboreremo con il mondo della scuola e porteremo insieme avanti tale progetto che darà risposte importanti su un tema di cosi elevata importanza sociale”.

Un nuovo anno associativo Arci sta per cominciare a Chai Qi

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Un nuovo anno associativo Arci sta per cominciare (dal 1 Ottobre 2018 al 30 Settembre 2019). Ringraziamo prima di tutto, tutti i nostri associati passati (ma anche i futuri!) per la fiducia ed interesse che ci hanno dato e siamo già felicissimi di constatare che siete numerosi a voler far parte di Chai Qi anche quest'anno.
Abbiamo preparato già un programma tutto nuovo, con delle attività proposte dei nostri soci e ci impegneremo di proporvi sempre altre interessanti e innovative. Non esitate di farci proposte o parlarci dei vostri desideri.... Il programma proposto (che vi allego) è già cominciato dal inizio settembre con delle presentazioni e si avvierà veramente dal 1 Ottobre. Per scoprire meglio le attività, e prenotarvi per le attività che vi interessano, vi invitiamo a venire a trovarci questo fine settimana, il 29 e 30 Settembre. Approfittando della 88° Festa dell'Uva e dell'Vino di Velletri, saremo aperti tutto il giorno(dalle 10:00 alle 22:00) in sede, Vicolo Giorgi 27. Potrete anche venire a degustare i nostri cocktails fati specialmente per l'occasione a base di Vino e Tè ! Saremo anche sulla Piazza Cairoli! E sabato 29 avremo anche un frugale Apericena... con sapori Indiani, vegetariani ed etnici. Approfittiamo dell'occasione per segnalarvi anche 2 prossimi Seminari di Ottobre e Novembre.


La storica associazione Velitrae ormai un punto di riferimento per la ginnastica sul territorio

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È partito proprio a Velletri il progetto tecnico regionale voluto dal Comitato Regionale Lazio della Federginnastica e che vede coinvolti i migliori ginnasti della maggior parte delle associazioni sportive che operano a sud di Roma.
Coordinato dal Direttore Tecnico Regionale della Ginnastica Artistica Maschile Alessandro De Dominicis e sotto la supervisione dell’istruttore responsabile Edoardo Rizzi, il primo allenamento si è svolto nella attrezzatissima palestra della Velitrae in Via San Giovanni Vecchio, e ha visto presente più di 20 ginnasti. Fra gli atleti delle società aderenti al progetto ci sono piccoli ginnasti in erba di cui si auspica un roseo futuro agonistico. L’Associazione Ginnastica Velitrae era presente con i suoi tre ginnasti Federico Borro, Matteo Dominizi e Gabriele Maggi, accompagnati dagli istruttori Dario Tibaldi e Andrea Dei Giudici. Un'occasione per tutti i presenti, ginnasti e istruttori, per crescere tecnicamente e, soprattutto, per socializzare e imparare a vivere l'agonismo con quei giusti valori propri dello sport: questo è il risultato di un ambiente sereno in cui la condivisione e il rispetto reciproco sono alla base non solo dell’allenamento, ma della vita di ogni ginnasta e di ogni istruttore.

Ricominciano i tornei autunnali: al "Maracanà" la Coppa di Legno, inizia anche la Coppa Italia

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Ricominciano i tornei autunnali: al "Maracanà" la Coppa di Legno, inizia anche la Coppa Italia in collaborazione con Max's Colle.

1° giornata 16/09/2018 
 STAMPE SU STAMPE VS THE EAGLES 5-2 
CASTELLI ROMANI "CARLO VURCHIO" VS EUROSERVICES 4-2 
ARCHIGEO VS BLAUGRANA GREEN ICE BAR 5-6 
AJAX VS ASTON BIRRA 4-4 MARCO FRUTTA VS MMP FOOTBALL CLUB 1-4 
EDIL IMPIANTI VS EDIL ROCCHI 8-9 

2° GIORNATA 23/09/2018 
MARCO FRUTTA VS AJAX 7-6 
STAMPE SU STAMPE VS MMP FOOTBALL CLUB 3-1 
THE EAGLES VS EUROSERVICES 5-5 
BLAUGRANA GREEN ICE BAR VS EDIL IMPIANTI 3-4 
CASTELLI ROMANI CARLO VURCHIO VS EDIL ROCCHI 4-6 
ARCHIGEO VS ASTON BIRRA 2-2 

COPPA ITALIA 2018/2019 

IN COLLABORAZIONE CON "MAX'S COLLE" (Calcio a 5) 

1° GIORNATA 18/09/2018 

EDIL IMPIANTI VS ASTON BIRRA 7-5 
ASSASSINS CREED VS CARROZZERIA FAVETTA / BAR GARIBALDI 7-4 
CASTELLI ROMANI CARLO VURCHIO VS HERTAVERNELLO 4-3 
MARACANA' VS STAMPE SU STAMPE (A RECUPERO) 
CARROZZERIA ZACCAGNINI VS OMAR (A RECUPERO) 


Tavola rotonda e convegno sul futuro del Parco di Pantanello

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Sabato 29 settembre presso il Parco Pantanello (LT) è previsto un convegno con tavola rotonda mentre domenica 30 settembre visite guidate gratuita al Parco grazie alle guide della Delegazione LIPU di Latina. 

Oggetto dell'incontro è il decimo anno dalla fondazione del Parco, con resoconto delle attività trascorse e ipotesi sul futuro. Tanti gli interventi per discutere su un gioiello dell'entroterra laziale. 



La Fisar Roma e Castelli Romani apre l’anno formativo e annuncia i nuovi corsi e le degustazioni

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Venerdì 21 settembre si è tenuto l’evento di apertura dell’anno formativo della Delegazione Fisar Roma e Castelli Romani, prima volta nella storia dell’associazione che forma sommelier a Roma da quasi 25 anni.


di Fabio Ciarla
Una scelta fortemente voluta dal nuovo Consiglio di Delegazione insediatosi ad aprile scorso per mandare un segnale all’esterno e all’interno. E i soci, ma anche molti curiosi, hanno risposto alla grande, affollando la terrazza dell’Hotel Villa Eur per un “apericena” informale ma ricco di spunti. L’evento si è aperto con il saluto della Delegata Angela Maglione, che ha ribadito come la Delegazione voglia essere quanto di più aperto e inclusivo si possa immaginare, per poi procedere con il ricco aperitivo realizzato dalle cucine dell’hotel, accompagnato da una ricercata selezione di vini italiani e francesi, dallo Champagne al Riesling alsaziano al bombino bianco pugliese. Al termine della serata i momenti più istituzionali, con la consegna degli attestati di Secondo Livello dei corsi in svolgimento a Roma e poi la presentazione del programma di degustazioni da ottobre a gennaio, in particolare per la prima data utile che è quella di venerdì 26 ottobre quando allo Sheraton Hotel di viale del Pattinaggio arriverà Stefano Cinelli Colombini che con la Fattoria dei Barbi darà vita a una serata eccezionale dal titolo “Montalcino ‘prima’ del Brunello”.
Un seminario, mostra fotografica e degustazione che affronterà il delicato tema di cosa sia realmente Montalcino e come si sia creato il successo del vino Brunello. A novembre e dicembre sarà poi la volta di Morellino di Scansano e Oltrepo Pavese, mentre a gennaio è prevista una importante verticale di Rubesco, vino di punta di casa Lungarotti. Ma la Delegazione è tornata subito al lavoro dopo la serata di apertura, sono infatti in partenza sia i corsi di Terzo Livello a Velletri, Marino e Roma, sia quello di Secondo Livello ad Anzio sia, infine, quelli di Primo Livello a Roma presso l’Hotel Villa Eur (lunedì 1 ottobre), a Velletri presso la sede CREA Viticoltura Enologia (giovedì 11 ottobre) e a Roma presso il Polo Hotel in zona Parioli (mercoledì 28 novembre). Sempre più attivo ovviamente il sito www.fisar-roma.it, sul quale la Delegazione tiene un calendario eventi molto aggiornato e offre, ovviamente, tutte le informazioni sui corsi per chi volesse iscriversi (ma si può anche scrivere a info@fisar-roma.it o chiamare il 3398737045).

“Campaniliana”, sabato 13 ottobre la conferenza stampa di presentazione per l’edizione 2018

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La “Campaniliana”, rassegna nazionale di teatro e letteratura, giunge alla seconda edizione. L’evento si svolgerà dal 20 al 28 ottobre 2018, ma sabato 13 ottobre alle ore 17.30 avrà luogo presso la splendida Sala degli Affreschi della Casa delle Culture e della Musica la conferenza stampa di presentazione.
Interverranno, dopo i saluti delle autorità, Claudio Maria Micheli, in rappresentanza della Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura ideatrice della manifestazione, Vera Dani, referente del Premio Nazionale Teatrale, Gaetano Campanile, figlio dell’autore, Patrizia Bigi quale membro dell’Associazione Culturale Memoria ‘900, e Rocco Della Corte, giornalista e parte del Comitato Organizzativo della “Campaniliana”. Sarà l’occasione per presentare il programma che prevede un convegno-dibattito e l’inaugurazione della Mostra che sarà aperta tutti i giorni della rassegna il 20 ottobre, la rappresentazione dello spettacolo teatrale vincitore della prima edizione il 21 ottobre e la serata finale del 28 ottobre con premiazione, interventi di personaggi del mondo del giornalismo e della tv e l’attore Francesco Siciliano. La stampa, i cittadini, le associazioni e le autorità sono invitati a partecipare!


XXVI Domenica T.O.: "Il diritto di scegliere" dal 'Vangelo' di don Gaetano Zaralli

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Mc 9, 38-48

TESTO
Giovanni gli disse: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva». Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c'è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per noi.
Chiunque infatti vi darà da bere un bicchiere d'acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa.

Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna, nel fuoco inestinguibile. E se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo: è meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anziché con i due piedi essere gettato nella Geènna. E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anziché con due occhi essere gettato nella Geènna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue.

COMMENTO
“Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva”.

A Gesù fu detto “hai un demonio…” (Gv 7,19-30), perché, proclamandosi anteriore ad Abramo, si era messo, senza autorità alcuna, al di fuori delle leggi ebraiche. Per i farisei Gesù, che non aveva frequentato la scuola rabbinica, era un dottore senza laurea, era un “ignorante” e l’ignoranza rientrava nelle categorie del demonio. 
Ora Giovanni vuol far tacere un tizio che debellava l’ignoranza (cioè scacciava i demoni) facendolo per giunta in nome di Gesù… e non era dei loro.

«Non glielo impedite, perché non c`è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me…”.

Se i miracoli si fanno con l’Amore, l’Amore non è una faccenda che riguarda  solo “i nostri”. Quando ci si appropria di qualcosa in modo esclusivo, inevitabilmente si provocano divisioni. Se si riconosce, invece, che anche altri hanno la capacità di insegnare e di trasmettere valori, si favorisce il dialogo e con il dialogo la pace. Ben vengano, perciò, coloro che, senza pregiudizi, restituiscono alle coscienze il diritto di scegliere, indipendentemente dalle ideologie cui fanno riferimento e dalle fedi che professano.  L’insegnamento che viene dal vangelo oggi ha un peso particolare. Si parla molto di dialogo interconfessionale, di rispetto reciproco, di condivisione, di collaborazione nel fare cose buone… Manca, però, tra le chiacchiere la cosa più importante: il coraggio di chiedersi scusa reciprocamente.

“Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me…”.

I “piccoli” sono le anime semplici che manifestano schiettezza nei comportamenti, sincerità nei discorsi, lealtà nei rapporti… e li scandalizza chi abusa della loro non conoscenza, chi sfrutta la loro disponibilità; chi  imbottisce di devozioni inutili e stravaganti le loro anime; chi tiene sotto controllo in modo autoritario le loro coscienze, facendole schiave di regole mai filtrate dalla ragione.   
I “piccoli” non sono le pettegole di sacrestia che  tra un’avemaria e un padrenostro sbirciano attorno per cogliere, come pasto succulento, lo scandalo del giorno.  I “piccoli” non sono gli autori di lettere anonime, né coloro che di queste fanno maliziosamente un vangelo…
Chi poi si diletta a porre in modo frettoloso e scomposto  le macine di mulino al collo degli altri, non pensa, per caso, di poter restare lui stesso impigliato nelle maglie di quelle collane e morire così, lui per primo, nelle profondità dei mari?

L'opinione: "Il governo e la “pravda” del professor Pierluigi Starace

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Nell’assordante pollaio opinionistico sulle decretazioni del governo attuale voglio avanzare un criterio cui sottoporre alcune di esse, realizzate o da realizzare: quello della “pravda”. In questa parola l’anima slava è riuscita a fondere due idee le quali, generalmente, sono nelle altre lingue, distinte: verità e giustizia. Pensioni d’oro e vitalizi.

di Pierluigi Starace
E’ aritmeticamente vero che, tagliando agli uni aventi molto più del necessario si dispone di che dare agli altri che hanno molto meno di esso. E che il farlo è realizzazione di giustizia distributiva. Legge Fornero. Nella misura in cui l’età pensionabile sarà riportata meno indietro, e SE verranno rivitalizzati quei posti di lavoro cancellati da varie leggi infami, si manifesterà quella verità che il mandante della Fornero, Monti, già da commissario europeo, cercava o di nascondere o di capovolgere: che dei giovani impazienti di lavorare porteranno succedere ai degli anziani esausti ed imprecanti. In quanto alla giustizia i beneficiari dell’abolizione saranno trattati, se non proprio come, ma almeno quasi come i loro colleghi del tempo pre-forneriano. Reddito di cittadinanza. Sulla verità che l’unica sicurezza attuale nel mondo del lavoro è l’incremento della disoccupazione, contemporaneamente al deperimento degli ammortizzatori che finora l’ hanno malamente tamponata, se ne innesta un’altra, direttamente consequenziale: milioni di persone resteranno senza reddito, ossia diventeranno degli scarti del sistema mercatistico. Che qualcuno abbia pensato essere questo un affare di stato, e che sia proprio lo stato, e non solo la Charitas o qualche benemerita organizzazione filantropica ad occuparsene, è semplicemente giustizia. Ed all’imbarazzo, o allo sdegno “etico” di figuri come Vittorio Feltri che non tollerano che a qualcuno che non lavora sia dato qualcosa, contrappongo lo sdegno etico, senza virgolette, nel vedere uno stato fondato sul lavoro che s’è protervamente autoesonerato, e continua pertinacemente a farlo, da questo suo incoercibile dovere. Flat tax. Verità. La matematica dice che tagliando, col criterio di farlo tanto più quanto più la persona è ricca, in altre parole facendole un regalo tanto più grande quanto più possiede, o i poveri dovranno pagare di più- quindi sbugiardando la spudorata battuta del “meno tasse per tutti”- oppure gli stessi poveri, da un fisco “più leggero”, riceveranno tagli agli ospedali, alla scuola, ai trasporti. Ancora una verità. Partiamo dall’immagine di “carico fiscale”. Immaginiamo che degli animali da carico di varia taglia, partendo da un asinello nano e via con muli, cavalli, stalloni da tiro, cammelli, debbano esser caricati in modo da spostare il massimo peso complessivo possibile. Se, come opina il genio della “flat tax”, si prende un peso standard, o anche due o tre, e lo si carica su ogni animale, prima di tutto l’asinello schiatterà sul posto, un cavallino se la caverà a fatica, un cammello si farà una passeggiata di piacere. Questo dal punto di vista degli animali. E dal punto di vista del responsabile che deve rispondere dell’efficienza dell’operazione, cioè del trasporto del massimo peso complessivo possibile, peggio ancora: forse ne verrebbe movimentato il 70% in meno rispetto al criterio opposto: caricare l’asinello di 5 chili, e via via di più, fino a 50 per il cammello. Insomma : giustizia e di efficienza fiscali sono proporzionali al numero di aliquote, che permette di modulare il “carico” nel modo più aderente alle possibilità economiche del contribuente. Come diceva Don Milani non c’è maggior ingiustizia che fare le parti uguali fra disuguali. E questo è l’infame criterio fondante della flat tax, che, a prima vista avevo presa per una barzelletta del tipo di quelle sui coresi o sui sezzesi, ed oggi, direbbe la buon’anima di Gladstone “è eretta a sistema di governo”.

Vjs Velletri, esordio con vittoria: Cassandra stende l'R11 Latina

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Prima di campionato e tre punti per i ragazzi di Stefano De Massimi. La Vjs Velletri non sbaglia e sospinta dal proprio pubblico, che con una pittoresca coreografia e con tanti cori dal primo al novantesimo ha salutato l'inizio della nuova stagione, batte l'R11 Latina con un penalty firmato da Cassandra.
Partita tutt'altro che semplice per gli uomini di Stefano De Massimi, contro un team pontino arrivato allo "Scavo" accorto e determinato nel portare a casa punti. I rossoneri fanno la partita, tuttavia i primi venti minuti si rivelano una lunga fase di studio con un gioco lento e poco entusiasmante. A rompere gli indugi ci prova Spagnoli, ma il suo colpo di testa a botta sicura da dentro l'area è salvato sulla linea da un intervento provvidenziale. La seconda occasione arriva a metà della prima frazione, con un pallone vagante scodellato in area che attraversa tutto lo specchio della porta e non trova nessuno pronto a metterla dentro. L'R11 Latina si vede dalle parti dell'inoperoso Bernardi al 42esimo con un colpo di testa fuori misura che non crea grattacapi all'estremo difensore veliterno. L'ultima emozione di un match equilibrato la regala Spagnoli, che addomestica bene un buon cross proveniente dalla destra ma non è fortunato nella conclusione. Si va al riposo sullo 0-0. Nella ripresa subito l'episodio che sblocca la partita: fallo netto, con atterramento, in area di rigore e massima punizione per i padroni di casa. Cassandra non sbaglia e si presenta al meglio davanti al pubblico di Velletri siglando con freddezza l'1-0. Pochi minuti e Cibba, appena entrato, si trova da solo davanti al portiere per un clamoroso liscio di testa dell'ultimo difensore rossoblu, ma la sua conclusione è ribattuta d'istinto dall'estremo difensore del Latina che salva il risultato. Trovato il vantaggio la Vjs Velletri gioca in gran spolvero e legittima a più riprese il risultato, con l'unica pecca di non chiudere la partita mancando di finalizzare le varie occasioni per trovare il raddoppio. Al 22esimo clamoroso svarione difensivo dell'R11, Tafani semina il panico e tira, un difensore respinge come può, Cibba è lesto a ribattere verso la rete ma viene ancora murato. Il pallone finisce fuori area dove Cassandra con un destro morbido sfiora il palo. Ancora Cassandra protagonista al 31esimo, dal vertice dell'area di rigore si inventa un pallonetto a rientrare spettacolare, il portiere è battuto ma la traversa lascia l'urlo strozzato in gola al "Giovanni Scavo". Sul capovolgimento di fronte l'unica vera occasione degli ospiti, che guadagnano una punizione da fuori calciata di poco alta. Sarà l'ultima azione degna di nota, nei cinque interminabili minuti di recupero la Vjs Velletri soffre ma non rischia: nota negativa è l'espulsione di Simonetti, che si guadagna un doppio giallo per qualche parola di troppo. Vittoria doveva essere e vittoria è stata, nel segno di Cassandra e con una buona prestazione: la compagine di De Massimi è apparsa lenta nella prima parte, dopo il gol si è sbloccata e ha avuto diverse occasioni per chiudere la gara e in generale ha rischiato poco in fase difensiva. Il gruppo c'è ed è in crescita, domenica già prova di maturità contro il Borgo S. Maria che ha vinto in trasferta (2-0) ad Aprilia nel primo turno. 


VJS VELLETRI: Bernardi, Simonetti, Moscato, Fede, Cimini, Bonanni, Tafani, Pelliconi, Romaggioli, Cassandra, Spagnoli. Allenatore: Stefano De Massimi.
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