Consiglio Comunale caldo quello di mercoledì scorso, anche per la parte a sinistra dello scacchiere politico. Se il centrodestra ha cambiato assetto, la lista civica Sinistra per Velletri - inizialmente a sostegno dell'amministrazione e poi fuoriuscita qualche mese fa - ha presentato la sua proposta alternativa alla Fondazione Cultura che è stata bocciata con 13 voti contrari, 6 favorevoli e 1 astenuto.
Non nasconde l'amarezza il consigliere Stefano Pennacchi, che insieme al resto dell'opposizione si è trovato in sintonia nell'opporsi alla proposta dem e ha dichiarato in esclusiva a Velletrilife.com: "Il no nasce da diversi ragionamenti e considerazioni, quelli principali dettati dalla scelta caduta dall'alto senza un percorso democratico e partecipato da una parte.
Dall'altra parte la Fondazione non aveva e non ha tuttora una piano finanziario quindi non sappiamo quanto costerà alle tasche dei cittadini veliterni, inoltre in più casi la Corte dei Conti si è pronunciata per la chiusura delle Fondazioni poiché molto spesso bypassano le norme sulla trasparenza. Per concludere la Fondazione a mio avviso si può definire uno strumento complesso e farraginoso".
Dall'altra parte la Fondazione non aveva e non ha tuttora una piano finanziario quindi non sappiamo quanto costerà alle tasche dei cittadini veliterni, inoltre in più casi la Corte dei Conti si è pronunciata per la chiusura delle Fondazioni poiché molto spesso bypassano le norme sulla trasparenza. Per concludere la Fondazione a mio avviso si può definire uno strumento complesso e farraginoso".
La proposta elaborata dal gruppo SpV è stata ampiamente pubblicizzata sui social network, ma non ha trovato l'approvazione consiliare. Sui dettagli del documento presentato l'esponente di SEL dichiara: "La nostra proposta prevedeva una gestione completamente pubblica: il Presidente dell'Istituzione è l'assessore alla Cultura che nomina quattro membri di CDA con competenze tecniche artistiche e il direttore amministrativo che è scelto tramite bando pubblico e resta in carica cinque anni. Insomma uno strumento agile da ponte tra politica, cultura e gestione". La proposta è stata votata dall'opposizione e respinta dalla maggioranza. Pennacchi giudica così la risposta politica del Consiglio sulla mozione del suo gruppo: "La Maggioranza ha compresso i tempi e i modi della discussione prima nella commissione deputata ed oggi in Consiglio Comunale. Il PD ha concesso il "commissariamento" della cultura di Velletri rinchiudendosi nella propria torre d'avorio. La Fondazione oggi votata è un atto di fede senza un piano finanziario, al contrario l'Istituzione era una proposta completa che abbiamo messo a disposizione per essere migliorata. Il resto dell'opposizione ha riconosciuto il nostro buon lavoro fondato sul buon senso. Ma la lotta non si ferma".