Sabato pomeriggio di alto spessore culturale tra emozioni e versi intramontabili quello svoltosi alla Casa della Cultura e della Musica, presso la Biblioteca Comunale. Con l'organizzazione dell'assessorato alla Cultura del comune di Velletri, capitanato da Ilaria Usai, ha avuto un grande successo la giornata "PoesiaJazz".
L'evento è stato pensato in occasione della giornata mondiale della poesia, che cade il 21 di marzo, ed è stato anticipato di due giorni per consentire al pubblico di partecipare più numeroso. La risposta è stata davvero elevata, con la Biblioteca Comunale che a distanza di tre giorni dall'incontro con Dacia Maraini si è riempita di nuovo di cittadini.
Cinque poesie, una per continente, a testimoniare l'internazionalità della poesia e il suo valore ecumenico, hanno aperto la serata. Prima l'introduzione di Ilaria Usai: l'assessore ha ringraziato tutti i presenti e i lettori dicendosi onorata di poter celebrare questa giornata a Velletri. Toccante e sentito l'intervento di
Gianmarco Tognazzi, ospite di eccezione: la sua appassionata difesa della cultura, che rende liberi ed indipendenti, ha riscosso sinceri applausi da parte dei presenti. "La poesia salverà il mondo", come profetizzò Whitman, e il messaggio risulta ancora attuale. I tanti lettori si sono cimentati con la massima espressività nella recitazione di pezzi da brividi, da Fabrizio Rinaldi a Maria Luisa Melo, poetessa argentina nata a Rosario ma residente a Velletri, tramite i versi di Tagore, Neruda, Zimbosca. Folta la delegazione di appartenenti alla "Vigna dei poeti", con le loro poesie creative. Non poteva mancare in questo contesto il cenno a Giovan Battista Iachini, padre della poesia Velletrana, vissuto tra il 1860 e il 1898: la lettura dell'"Osservatorio" ha rievocato l'installazione di un'osservatorio sul palazzo municipale di Velletri che fu accolta freddamente dalla popolazione e tramite il punto di vista di un popolano i versi hanno riportato lo stupore misto a scetticismo dei cittadini in quegli anni. Molto toccante e allo stesso tempo esplosivo l'intervento di Shany Martin, che ha letto una poesia in romanesco da lui composta - essendo inserito nelle nuove proposte dei poeti giovani - raccontando in versi una diatriba tra parrocchiane che lodano il proprio curato fino all'intervento di Gesù Cristo, dimenticato.
Poi è stata la volta della commozione con la poesia dedicata al padre nel giorno della festa del papà. Ha chiuso la carrellata di lettori, tutti bravissimi, Marco Nocca, che ha omaggiato Renzo Nanni - poeta nato a Livorno nel 1921 e morto nel 2004, che ha amato molto Velletri, con "Il vino in tasca" avente come oggetto il tema della volontà di salvarsi durante la seconda guerra mondiale essendo egli un superstite della campagna di Russia. Per non dimenticare nessuno, è bene ricordare tutti coloro che hanno letto (ed emozionato) la platea con le loro performance valide ed accorate: come ha dichiarato lo stesso assessore Usai, ringraziando tutti, la giornata della poesia a Velletri è stata possibile "grazie a tutti i lettori Pasquale Larotonda, Fabrizio Rinaldi, Marco Nocca, Shany Martin, Maria Luisa Melo, Alberto Pucciarelli, Carlo Luffarelli, Francesco Tibaldi, Francesca Cedroni, Emiliano Del Zanno, Marisa Monteferri, Gianna Bravini, Patrizia Audino, Christian Ronchetti, Filippo Ferrara, Lucia Mammucari". Dopo le emozioni in poesia, chiuse da Ilaria Usai con una splendida versificazione di Nazim Hikmet
("Il più bello dei mari è quello che non navigammo. Il più bello dei nostri figli non è ancora cresciuto. I più belli dei nostri giorni non li abbiamo ancora vissuti. E quello che vorrei dirti di più bello non te l'ho ancora detto") è stata la volta del Vibes Group con Riccardo Calcari, Marco Crocetta, Antonio Censi e Massimo Santandrea che hanno deliziato il pubblico con musica jazz di ottima fattura. Una bella iniziativa, dunque, in un pomeriggio culturale che ha reso onore ancora una volta alla neonata Biblioteca della Casa della Cultura, con l'auspicio che iniziative di questo tipo si ripeteranno diventando appuntamenti costanti per i veliterni.
Rocco Della Corte