Un privilegio del Polo Espositivo “Juana Romani” è quello di avere in mostra permanente le opere di cinque dei più grandi maestri della storia dell’arte italiana del Novecento. Ugo Nespolo – Mino Maccari – Salvatore Provino e Ugo Attardi – Mario Schifano. Questo grazie alla collaborazione con l’Organizzazione Artistica Friarte di Roma.
Tutte le loro opere sono riunite nella sala Trilussa al primo piano del Polo Espositivo e formano il nucleo più importante e prestigioso della collezione permanente.
Mario Schifano nasce nella Libia italiana il 20 Settembre 1934 è stato un artista, pittore e regista italiano. Insieme a Franco Angeli e Tano Festa rappresentò un punto fondamentale della Pop Art italiana ed europea. Perfettamente inserito nel panorama culturale internazionale degli anni Sessanta, era reputato un artista prolifico ed amante della mondanità. L’abitudine alle droghe che durò per tutta la vita, gli valse l’etichetta di artista maledetto. Muore a Roma il 26 Gennaio 1998.
Ugo Nespolo nasce a Mosso il 29 agosto 1941, si diploma all’ Accademia delle Belle Arti ed in seguito si laurea in Lettere moderne mostrando interesse per la semiologia.
Compare nel panorama artistico italiano negli anni sessanta con contaminazioni della Pop Art. Nel 1973 è all’ospedale psichiatrico di Volterra e con l’aiuto dei degenti realizza un’ istallazione che ha fatto epoca. Collabora con la Rai per la quale ha realizzato videosigle. Nel 1991 realizza il drappo per la celebre Quintana di Foligno, nel 2000 quello di Asti. Realizza il suo atelier in una fabbrica abbandonata a Torino. Crea la maglia rosa del giro d’Italia 2003. Nel 2005 alcuni lavoro monotematici per la metropolitana di Torino. Nel 2007 dipinge il drappo per il Palio di Siena. E’ uno dei maggiori artisti italiani contemporanei viventi.
Compare nel panorama artistico italiano negli anni sessanta con contaminazioni della Pop Art. Nel 1973 è all’ospedale psichiatrico di Volterra e con l’aiuto dei degenti realizza un’ istallazione che ha fatto epoca. Collabora con la Rai per la quale ha realizzato videosigle. Nel 1991 realizza il drappo per la celebre Quintana di Foligno, nel 2000 quello di Asti. Realizza il suo atelier in una fabbrica abbandonata a Torino. Crea la maglia rosa del giro d’Italia 2003. Nel 2005 alcuni lavoro monotematici per la metropolitana di Torino. Nel 2007 dipinge il drappo per il Palio di Siena. E’ uno dei maggiori artisti italiani contemporanei viventi.
Mino Maccari nasce a Siena il 24 Novembre 1898, nel 1915 si iscrisse alla facoltà di Giurisprudenza presso l’Università di Siena. Prese parte alla prima guerra mondiale. Fu fatto prigioniero ed internato in Ungheria. La sua produzione artistica inizia negli anni 20 del XX secolo. Prese parte alla marcia su Roma nel 1922, collabora e dirige numerose riviste a sfondo artistico culturale. Nel 1938 inizia ad insegnare presso l’ Accademia delle Belle Arti di Napoli. Prese parte alla lotta partigiana, nel 1959 è direttore dell’ Accademia delle Belle Arti di Roma, fu Presidente dell’ Accademia Nazionale di San Luca, muore a Roma nel 1989.
Salvatore Provino nasce a Bagheria (Palermo) il 4 Giugno 1943, giovanissimo si trasferisce a Roma. Frequenta lo studio di Renato
Guttuso e a soli 21 anni la Galleria Consorti gli organizza la sua prima mostra personale. Nel 1986 per “chiara fama” è chiamato alla cattedra di pittura dell’ Accademia delle Belle Arti di Palermo e poi all’ Università di Napoli. Dagli anni 90 arrivano mostre personali in prestigiosi spazi a caratura internazionale, tanto per citarne due il palazzo delle esposizioni a Roma e Castel dell’Ovo a Napoli. Nel 2002 espone come primo artista occidentale al Museo nazionale di Storia Cinese a Pechino.Ugo Attardi, nasce a Sori il 12 marzo 1923, il padre sindacalista e componente attivo nella “Federazione dei Marittimi” è costretto dal Regime a lasciare la Liguria per tornare in Sicilia a Palermo. Ugo fin da piccolo aiutava lo zio paterno nello studio dove dipingeva ritratti e paesaggi.- Frequenta l’Accademia delle Belle Arti e poi si laurea in Architettura. Nel 1945 si trasferisce a Roma ospite di Consagra e di Guttuso. Con alcuni giovani artisti costituisce il movimento forma uno. Nel 1948 partecipa alla Quadriennale di Roma. Nel 1952 e nel 1954 è presente alla Biennale di Venezia. Riceve prestigiosi riconoscimenti, tra il Premio per la Cultura della Presidenza del Consiglio. Nel 2006 il titolo di Grande Ufficiale della Repubblica. Muore il 20 Luglio del 2006 al Policlinico Gemelli.