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Channel: Velletri Life
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Passato e presente: in memoria di Monsignor Eugenio Gabrielli

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La riflessione parte dalla scomparsa di Mons. Eugenio Gabrielli che pur prevedibile ha creato molti interrogativi. Noi che abbiamo superato i settanta anni non possiamo dimenticare la Velletri degli anni ’50.In molti luoghi c’erano soltanto le macerie delle case distrutte dalla Guerra.


di Giampaolo Brencio
I nostri genitori, senza scomporsi, si misero a ricostruire il tutto dando a noi bambini un esempio di abnegazione e speranza. Quindi siamo tutti cresciuti con quella mentalità propositiva per il futuro che nessuno poteva immaginare a quello che ci avrebbe portato. Arrivò la ricostruzione, la televisione ed altre interessanti iniziative mosse sempre da una mentalità propositiva senza interessi. Proprio in quegli anni molti uomini di buona volontà crearono iniziative per il bene di Velletri e di tutti i cittadini. Come non ricordare il famoso giornalista Renato Guidi che fu l’ispiratore del Festival canoro di Velletri che dava fastidio a quello più famoso di San Remo. A livello sportivo la VIS Velletri rappresentava brillantemente il Calcio che disputava le partite sul Comunale che in quei tempi aveva una differente ubicazione rispetto a quella attuale. Basta pensare che le gradinate della Polivalente erano le stesse del Campo Sportivo e che il guardiano era il mitico “Arturo”. Proprio alla fine degli anni ’50, il 9 aprile del 1959 mori a Palermo Giovanni Scavo, atleta più volte Campione Italiano dell’Atletica Leggera che aveva portato il nome di Velletri in tutta Europa. Era la nostra speranza per le Olimpiadi di Roma ’60 nei 400, 800 e 1500 metri. Per i funerali svolti a Velletri a S. Maria, tutto il mondo sportivo italiano sfilò lungo il Corso per omaggiare un ragazzo semplice e di sani principi. Proprio da questo tragico episodio il nostro amatissimo Mons. Eugenio Gabrielli, con altre tre persone, diede vita alla “U.S. CSI Giovanni Scavo” per non dimenticare il Caro Giovanni e per dare la possibilità alle nuove generazioni di svolgere attività sportiva di Atletica con gli stessi principi che avevano mosso Giovanni. L’Associazione è sempre attiva e si prepara a ricordare i sessanta anni dalla tragica morte. In tutti questi anni Velletri si è trasformata ma per problemi di età molti “Benefattori” ci hanno lasciato e molti altri lo faranno sempre per lo stesso motivo. E’ bene porsi una domanda: la Gioventù attuale ha la stessa volontà e capacità di “fare” quello che è stato fatto negli anni ’60?

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