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Pienone alla Mondadori di Lariano con Anna Dalton: “Andrea, gli studi, Venezia. Nel romanzo non c’è troppo di me”

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Grande evento nel pomeriggio di venerdì alla Mondadori Bookstore di Lariano. Attesissima ospite, infatti, è stata l’attrice e scrittrice Anna Dalton, che ha presentato il suo ultimo libro “L’apprendista geniale”, edito da Garzanti.


di Rocco Della Corte
Un nome molto affermato, che ha richiamato tantissime persone nella Libreria larianese, incuriosite da un volto televisivo e letterario fra i più apprezzati e interessanti. Intervistata dal giornalista Ezio Tamilia, la Dalton ha raccontato i tratti salienti del suo romanzo, che è stato definito in varie recensioni come “adatto a tutte le età”. L’autrice ha esordito dicendo che la matrice autobiografica non è preponderante nel romanzo. “Ho cercato di scrivere qualcosa di diverso da me” – ha svelato la Dalton davanti alla gremita platea della Libreria – “e non volevo mettere su una storia che mi rispecchiasse in tutto e per tutto, anche se qualche carattere di me si ritrova in Andrea”.
Un romanzo, “L’apprendista geniale”, che non nasce per caso, anzi è una “antica”, si fa per dire, volontà della scrittrice stessa: “Ho sempre avuto la voglia e il piacere di scrivere un libro, ma non trovavo l’input giusto. Poi un giorno, finalmente, mi sono messa seduta alla scrivania e ho cominciato a lavorare”. Proprio sul modus operandi utilizzato nella sua professione, la Dalton ha raccontato quanto rigore scientifico e quanta preparazione necessiti ogni sua espressione artistica: ha frequentato l’Accademia di recitazione per diventare attrice, legge circa cinquanta libri all’anno per essere documentata e aggiornata sia sulle storie che sulle tecniche stilistico-narrative, si prepara su ogni aspetto della sua vita professionale: “Non sono una che se ama fare una cosa la fa tanto per farla pur non avendone le competenze” – ha precisato la scrittrice – “devo documentarmi, prepararmi, essere pronta”. Riguardo al libro, invece, prima cosa che spicca è l’ambientazione, dove un cenno della vita privata della Dalton emerge: “La vicenda si svolge a Venezia perché essendo io metà veneta e metà irlandese la ho frequentata tantissimo, sia per le vacanze che per diletto. Avendo vissuto spesso quel clima, mi sembrava il luogo più adatto per lo sfondo della storia, anche se ho cercato di distaccarmi anche in questo e mi ha aiutato in tal senso l’aver letto molto per trovare un giusto equilibrio”.
La protagonista (e apprendista) è Andrea, una ragazza che ha frequentato il primo anno di università in un college (che non esiste realmente) a Venezia e si appresta a completare il suo percorso di studi per ottenere la sospirata laurea in giornalismo. Il romanzo è parte di una trilogia che si completerà, con tutta probabilità, la prossima estate, insieme al percorso di studi della giovane Andrea, con tutti gli aspetti che arricchiscono la sua vita. “Mi piace il fatto che in molti abbiano sottolineato” – ha detto Anna Dalton – “che pur essendo una storia di ragazzi e per ragazzi, si rivolge anche agli adulti e si presta alla lettura di tutti. Una grande soddisfazione”. Al termine della presentazione, tantissimi gli spettatori che hanno fatto domande alla scrittrice, la quale ha risposto con grande disponibilità prima di dare il via al lungo firma-copie e alle foto ricordo scattate dall’Associazione Click! di Paolo Pace. Un appuntamento di assoluto spessore per la Mondadori di Lariano, con un nome promettente e una massiccia partecipazione. Si chiude così un novembre ricchissimo per la realtà culturale gestita da Guido Ciarla e Aurora De Marzi e che, fra le Librerie di Velletri, Genzano e Albano, ha organizzato una mole incredibile di appuntamenti di qualità con una programmazione variegata e adatta a tutti i settori e gli interessi del pubblico.



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