È un vero e proprio invito alla partecipazione quello che il candidato a Sindaco Giorgio Greci e il coordinatore di coalizione Guido Ciarla rivolgono alla cittadinanza in prossimità dell’apertura della campagna elettorale, per un mese di maggio che si preannuncia infuocato non soltanto a livello climatico viste le tante iniziative che serviranno a spiegare il programma e a proseguire gli incontri con i veliterni in vista del voto del 10 giugno.
Una intervista congiunta, rilasciata alla nostra testata, quella che Ciarla e Greci hanno fatto, toccando diversi temi e di fatto anticipando alcuni dei punti salienti della proposta elettorale pensata su misura per la città di Velletri.
Guido Ciarla, lei in qualità di referente della coalizione ha più volte parlato di lavoro di squadra. Che cosa intende con questo concetto?
C’è bisogno dell’aiuto di tutti e ognuno deve dare un fattivo contributo perché siamo convinti che soltanto con un gioco di squadra, con un lavoro quotidiano un gruppo di donne e uomini di buona volontà riusciranno a far risplendere una città degna di stima e di importanza, nonché determinata e ingegnosa. Il messaggio che vogliamo dare e rafforzare sempre più è che si lavora ad un programma partecipato per un’amministrazione partecipata con un metodo differente.
Giorgio Greci, se dovesse ripercorrere il cammino svolto sin qui quale sarebbe il suo bilancio?
Con lo spirito e l’obiettivo della condivisione abbiamo iniziato un percorso dove la partecipazione attiva di tutti è destinata ad essere il filo conduttore per i prossimi cinque anni di amministrazione. Vogliamo proprio un’amministrazione partecipata, dal programma condiviso e definito con i cittadini e con tutte le forze politiche che si riconoscono in questo progetto ad un utilizzo continuo degli strumenti di confronto tra amministrazione, cittadini, attività produttive per la città, sport, commercio. Ci teniamo a sottolineare la diversa impostazione nella stesura del programma: dalla campagna d’ascolto ai questionari (“Fai sentire la tua voce”), passando per gli incontri tematici con cittadini, associazioni e movimenti.
Guido Ciarla, lei ha parlato nella prima risposta di ‘metodo’: cosa intende con questo termine, a livello politico?
Vogliamo proporre qualcosa di diverso, a partire dall’impostazione, con figure nuove, competenti, che stanno credendo in questa idea di rilancio per cambiare volto a Velletri anteponendola ai propri interessi personali. Quello che ci interessano sono le reali necessità della cittadinanza, oltre le azioni di bandiera che non aiutano e non portano da nessuna parte. Per fare esempi concreti, puntiamo a ridurre del 20% il costo dei parcheggi, rimodulando anche gli stalli a pagamento e quelli gratuiti con il 50% degli uni e degli altri, con attenzione ai parcheggi riservati a residenti e disabili. Non mancheranno gli abbonamenti per gli operatori del centro storico, l’integrazione della sosta e un servizio di navetta che colleghi i parcheggi al centro.
Giorgio Greci, uno dei primi manifesti che lei ha fatto affiggere riguarda le serrande abbassate. Quali misure avete intenzione di adottare per il rilancio del commercio?
La crisi ha devastato il tessuto commerciale cittadino, tantissime attività hanno chiuso e la tendenza rimane negativa. Le azioni che servono devono essere serie e concertate, Comune e associazioni di categoria insieme ai singoli commercianti avranno a disposizione un tavolo di concertazione dove rappresentare, condividere e affrontare i problemi, sempre nell’ottica di quella partecipazione che è alla base di tutto. La crisi del commercio va riconosciuta, bisogna ridurre i tributi comunali anche con convenzioni che ammortizzino alcune imposte. Inoltre è priorità la lotta all’abusivismo commerciale, che danneggia l’immagine e gli esercenti regolari. Tutto questo sarà possibile con un’attività sinergica a trecentosessanta gradi tra amministrazione e commercianti, ognuno farà la sua parte per la ripresa. Tra le varie idee c’è il premio “Negozio virtuoso” all’attività che si è contraddistinta nell’anno e un parcheggio per i commercianti a tariffa agevolata e con un bus navetta.
Guido Ciarla, da operatore nel settore della cultura, cosa è mancato in questi ultimi anni e cosa la coalizione di Giorgio Greci propone in merito?
La prima cosa è una programmazione annuale condivisa e divulgata. Bisogna valorizzare la Festa dell’Uva, con la “Mostra dei vini veliterni”, che con il coordinamento tra produttori può diventare un fiore all’occhiello della festa tra momenti culturali, ludici, turistici e di volano economico della città. Vorremmo istituire il premio “Caratello” o “Grappolo d’oro” per il miglior prodotto che rispetti determinati requisiti. Per supportare le associazioni e far sentire la vicinanza dell’amministrazione è in programma la Consulta della Cultura, mentre per tutte le realtà che danno il loro contributo volontario sul territorio c’è un progetto ambizioso. Ci interessa individuare strutture idonee ad accogliere le associazioni e le loro attività, una “Casa delle Associazioni” per promuovere le arti e la storia. Uno slancio culturale che come ambasciatore avrà Cesare Ottaviano Augusto, il grande imperatore di famiglia veliterna, che deve comparire su tutti gli eventi culturali, storici e di valorizzazione e promozione del territorio. Una cultura che deve riguardare ogni aspetto della vita cittadina, passando dalle piazze da riqualificare e da percorsi specifici con sfondo culturale anche in campagna, ad esempio sul Monte Artemisio. Al centro di tutto deve stare la storia, le tradizioni e le nostre eccellenze sono un volano economico, commerciale e turistico.