Signor Parroco,
so che sei una persona saggia... non permettere che mi si tolga il piacere di custodire ancora la tua chiesa. il mio legno e' caldo più del bronzo e ha il profumo dei boschi che il bronzo non ha...
Signor Parroco, solo un po' di olio sui cardini e nei giorni di festa mi aprirò ad accogliere la fede discreta della povera gente...
Io sono la storia, io il capolavoro dell'umile artigiano... Il bronzo mettilo altrove. signor parroco, lascia che viva ancora sui due gradini scavati dai passi delle tante esistenze... Faro' la brava: allo scrocchio del chiavistello, docile mi muoverò, ti prometto, cigolando per te un canto d'amore... La porta di legno.
(Scritta e spedita in occasione del giubileo della misericordia. E' intenzione della curia sostituire la porta in legno con una in bronzo. da Don Gaetano Zaralli)