Sul dibattito politico inerente il centro diurno, che si trova in una posizione davvero difficile, in montagna e con tanti disagi per il raggiungimento della struttura in caso di ghiaccio e neve come accaduto nei giorni di questa settimana, è ancora una volta l’Assessore ai Beni Comuni Sergio Andreozzi ad esprimersi in merito.
«Sono il primo ad essere preoccupato per il Centro Diurno e per la strada da fare per arrivarci. Ho letto e ascoltato molti consigli, da parte dei cittadini e degli operatori, su un eventuale spostamento». «La mia posizione è assolutamente quella di trasferirlo in città, o comunque in un luogo più facilmente raggiungibile. Ho personalmente incontrato già due volte i responsabili per trovare una soluzione, abbiamo anche individuato strutture che potrebbero ospitare il centro e mettere fine ai disagi grazie ad una posizione più consona e accessibile. L’ultimo incontro risale a giovedì scorso, altri ce ne saranno. L’impegno è massimo per dare una risposta ad operatori e fruitori». Su dove potrebbe essere collocato il centro diurno, al vaglio diverse idee: «Abbiamo ragionato e ci siamo confrontati su più proposte: la bella e ampia struttura in via contrada Comune comunque più a valle e di facile raggiungimento, la casa al nodo di scambio, e non ultima una eventuale unione con l’Alfad. Ci saranno aggiornamenti. Per me questa struttura è fondamentale sul territorio, rappresenta un bene comune ed è per il bene comune. Il mio interesse non è recente, ricordo che già da consigliere comunale proposi per portare la sede del centro nell’ex centro anziano Corbi di via della Neve, nel cuore di Velletri. Mi batterò, senza slogan e proclami, affinché venga trasferita in un luogo più idoneo».