Contrariamente a quanto fatto rilevare in alcune delle relazioni degli ultimi anni in cui, evidenziando una evoluzione del ruolo della polizia locale, delle attribuzioni e dei compiti ad essa assegnati, avevo constatato un mancato intervento del legislatore rispetto ai predetti cambiamenti, nell'anno appena passato qualcosa sia a livello regionale che di associazione nazionale dei Comuni si è mosso in direzione di una auspicata riforma della Polizia Locale.
di Maurizio Santarcangelo
Comandante Vigili Urbani Velletri
Prendendo atto della deliberazione della Giunta della Regione Lazio che ha approvato il Regolamento sulle caratteristiche delle uniformi, dei distintivi di grado, dei mezzi e degli strumenti in dotazione alla polizia locale, è stato adottato a maggio scorso un provvedimento dalla Giunta comunale di recepimento delle sue disposizioni e del contenuto; è il primo passo di un profondo cambiamento che dovrà coinvolgere tutti i Comandi della Regione Lazio e che ha visto Velletri tra le prime città ad adeguarsi alle disposizioni sulle uniformi e sui distintivi di grado, ma a cui si dovrà necessariamente dar seguito adottando un nuovo regolamento comunale per recepire in toto le nuove disposizioni. Il lavoro della Regione non si può dire concluso: dovrà risolvere la questione relativa all'assegnazione dei gradi a titolo onorifico e dare indicazioni sulla formazione dei nuovi assunti e del personale già in servizio che viene chiamato a svolgere funzioni di coordinamento. Di rilievo, a livello nazionale, è stata la nota inviata dal Presidente dell'ANCI con la quale, oltre a raccogliere i dati relativi alle molteplici attività svolte dai Corpi di P.M. d'Italia, ha espresso la necessità di rivedere la legge quadro n. 65/1986 riaffermando la necessità di riconoscere una specificità al personale della P.L., attraverso una sezione speciale all'interno del comparto degli Enti locali. Il momento storico che stiamo vivendo, così caratterizzato da fenomeni sociali che coinvolgono l'ordine e la sicurezza pubblica e che hanno visto il Ministero degli Interni e le Prefetture emanare - a partire dallo scorso mese di giugno - circolari e direttive sull'attuazione di piani di sicurezza e di controllo congiunto con le altre forze dell'ordine, richiede di cimentarsi da subito su un terreno più complesso e completamente nuovo, in cui si intrecciano concetti di sicurezza e di prevenzione dell'incolumità collettiva tutti da mettere a fuoco. Alla luce dei mutati campi di intervento operativi sarebbe auspicabile che la Regione Lazio, come già stanno facendo altre Regioni, svolgesse un ruolo propulsivo sulla formazione del personale operante per realizzare una scuola regionale dove poter uniformare procedure, professionalità e capacità operative. Per quello che riguarda la Polizia locale di Velletri mi sento di poter preannunciare che nell'arco del 2018 si tenterà di proseguire il discorso avviato con la scuola della P.L. di Roma Capitale a proposito delle giornate di studio sull'omicidio stradale, stabilendo sinergie condivise quantomeno con i maggiori Comandi delle polizie locali dei Castelli Romani. Questi gli intendimenti per l'immediato futuro. Ritornando, invece, a quello che è il tema tradizionale della ricorrenza del nostro Patrono San Sebastiano che, come noto, rappresenta il momento per tracciare il bilancio dell'anno appena passato, procedo ad un veloce riepilogo dei dati che hanno contraddistinto l'attività nel 2017, partendo dal controllo della circolazione stradale. Le sanzioni elevate per le violazioni al CdS da gennaio a dicembre 2017 sono state 15.523, con un decremento del 5% rispetto a quelle elevate l'anno precedente. L'accertamento complessivo, riferito alle somme dovute, è invece aumentato del 10%: questo si spiega con il fatto che nonostante le carenze dell'organico, si è dato seguito al progetto di costante utilizzo del targa system, lo strumento in grado di segnalare veicoli con revisione scaduta o privi di assicurazione, per le cui violazioni sono previste sanzioni pecuniarie più elevate rispetto al semplice accertamento di una violazione di divieto di sosta. In totale è stata accertata la violazione di n. 490 veicoli circolanti con revisione scaduta e di 93 senza copertura assicurativa, per un importo complessivo di sanzioni pari a circa € 165.000,00. Sono stati eseguiti provvedimenti cautelari per la mancata copertura assicurativa per un numero di 47 sequestri amministrativi e 10 fermi amministrativi. Di rilievo l'attività di controllo in materia di circolazione dei veicoli stranieri sul nostro territorio: sono stati controllati n. 51 veicoli (di nazionalità bulgara, rumena, polacca, ucraina) e, di questi, 22 sono stati sanzionati per irregolarità documentali varie. Per quanto concerne gli incidenti stradali, c'è da registrare una diminuzione del 17% rispetto ai dati dello scorso anno . Ne sono stati, infatti, rilevati 163. Relativamente alle norme di comportamento violate, sono state redatte 6 informative di reato: 2 per guida sotto l'influenza di sostanze stupefacenti; 3 per guida in stato di ebbrezza; 1 per fuga in seguito ad incidente stradale I dati riferiti alle attività sopra descritte, sono il frutto di una linea operativa decisa dal Comando per dare una risposta tangibile alla richiesta sempre crescente, da parte della cittadinanza, di attenzione e tutela verso situazioni che impattano maggiormente sull'allarme sociale percepito dagli utenti della strada: quello di avere a che fare con veicoli privi di assicurazione o stranieri non in regola con la documentazione che possono portare a conseguenze spiacevoli in termini di risarcimento del danno in caso di coinvolgimento in incidenti stradali. Per ciò che concerne le violazioni amministrative diverse dal Cds, nel corso dell'anno sono state emesse 161 ordinanze ingiunzioni di pagamento, 5 ordinanze di confisca amministrativa e 15 comparse davanti al GdP per altrettanti ricorsi avverso verbali di illeciti amministrativi. Nell'ambito della polizia edilizia sono state redatte e comunicate 40 notizie di reato per vari tipi di abuso e sono stati operati 3 sequestri di cantieri. A questi dati si devono aggiungere le 89 deleghe di indagini della Procura sulle ingiunzioni a demolire. Sotto l'aspetto della tutela dell'ambiente si deve registrare un'intensa attività di controllo disposta principalmente in seguito ad esposti e denunce da parte dei cittadini: 11 sono stati i contraddittori per violazione alle norme sui rifiuti e presenza di eternit; 6 le sanzioni amministrative per scarichi di acque reflue privi di autorizzazione e abbandono di rifiuti non pericolosi. Degna di particolare menzione l'operazione compiuta a metà dello scorso mese di settembre, nell'ambito di controlli sul territorio sull'abbandono di rifiuti speciali, che ha portato alla scoperta in un terreno privato nelle campagne veliterne di una piccola piantagione di cannabis: dopo gli opportuni campionamenti ed analisi con riscontro positivo, sono state sequestrate 18 piantine di cannabis e deferito all'Autorità Giudiziaria il proprietario del terreno. E' proseguita l'attività di sorveglianza del territorio finalizzata al contrasto dell'abbandono dei rifiuti derivanti da utenze domestiche, messa in campo anche per il 2017 dagli ispettori ambientali della Volsca in collaborazione con il Comando: delle 25 segnalazioni di condotte illecite, 15 si sono trasformate in violazioni amministrative e sanzionate. Va segnalata, al riguardo, nel corso del 2017 l'implementazione del sistema di videosorveglianza attraverso le 34 telecamere fisse posizionate in diversi punti della città con l'attuazione di un servizio di monitoraggio ambientale – coordinato dall'assessorato al ramo – mediante l'utilizzo di altri strumenti tecnologici (la cd. fototrappola): l'obiettivo è quello di contrastare l'abbandono dei sacchetti dell'immondizia lungo strade e piazze del centro e punire chi non collabora a conferire rifiuti porta a porta. Grazie ad esso e alla ripresa delle targhe delle automobili , sono state compiute indagini e sono in via di definizione le violazioni accertate. Nella media l'attività di polizia amministrativa, che ha visto la trattazione di 563 pratiche provenienti dagli uffici comunali con richieste di accertamento presso pubblici esercizi e circoli privati, esercizi commerciali, attività artigianali e che hanno portato alla redazione di n. 36 verbali per violazioni alle leggi sul commercio. Complessivamente 26 sono state le licenze rilasciate per lo svolgimento di pubblici spettacoli, gare ciclistiche e podistiche. 1775 gli accertamenti anagrafici per conto del Comune e di altri Enti e 650 le notifiche di atti giudiziari richiesti da Tribunali e Procure. Questi i dati principali dell'attività svolta dalla Polizia Locale di Velletri che, tuttavia, non esauriscono la complessità dei servizi erogati alla città. Di contro sicuramente, a fronte di questi dati positivi, ci saranno stati casi nei quali non siamo riusciti a soddisfare le aspettative dei cittadini; ai miei collaboratori rivolgo l'invito di accrescere sempre di più la consapevolezza del proprio ruolo di garanti della legalità, nella speranza che il nostro lavoro, il nostro impegno di persone votate alla legalità possa contribuire a far crescere nella collettività la percezione che rispettare le regole sia più conveniente che violarle. Concludo questo mio intervento ringraziando l'Amministrazione perchè, dopo due anni di pressanti richieste, ha provveduto a fine anno all'assunzione di 2 agenti che, però solo in parte, vanno a colmare la riduzione dell'organico a cui abbiamo assistito in questo quinquennio. Un grazie particolare intendo rivolgerlo a tutti i miei collaboratori: senza il loro impegno e la loro professionalità sarebbe difficile raggiungere determinati risultati.