L’Assessore ai Beni Comuni, Sergio Andreozzi, lancia la sfida per le prossime elezioni amministrative.
Comunicato stampa
Lo fa lanciando l’idea di una aggregazione civica che prende il nome da un concetto, quello di “bene comune”, che caratterizza – oltre che le sue deleghe – il suo credo: «Da qualche giorno in rete abbiamo creato la pagina facebook Velletri e Beni Comuni. Questa denominazione – dichiara Andreozzi – è quella che ritengo più adatta per il mio proposito: coinvolgere i cittadini, condividere, ascoltare e cercare di realizzare tutte quelle idee che possono essere effettivamente concretizzate. Non è un cartello elettorale che serve a portare voti e sparire – precisa l’Assessore - né un’espressione personalistica mirata ad eleggere una sola persona. Mi piace invece pensare a un cantiere aperto che si rivolge ai veliterni, con un’ispirazione decisamente progressista, seppur consapevole che le proposte fattibili e di qualità non stanno da una parte sola. Soprattutto ‘Velletri e Beni Comuni’ esprime un modo di fare politica che non si concentra esclusivamente negli ultimi mesi pre-elettorali: rispondere ai cittadini, dare ampio spazio alla comunicazione, risolvere – per quanto possibile – i problemi alla gente, è un lavoro che negli ultimi sette anni, con modestia, umiltà e volontà, ho cercato di fare quotidianamente». Per Andreozzi ciò che più è importante è la chiarezza: «Anche se spesso vengo attaccato, criticato, interpellato con toni duri per problemi difficili e reali, cerco di non sottrarmi mai al confronto e ho sempre dato, quando ho potuto, una risposta mettendoci la faccia in ogni occasione. Credo che questo me lo possano riconoscere tutti, da destra a sinistra». Trasporti, viabilità, manutenzione dell’edilizia scolastica, rapporti con Acea: queste le deleghe di Andreozzi, che tramite la sua pagina facebook personale ha informato costantemente i cittadini, talvolta anche in tempo reale (il caso più recente è quello di via delle Mura). Un lavoro nel lavoro, perché la comunicazione è prioritaria per un politico che abbia a cuore la propria comunità: «È facile che il cittadino si irriti se non sa le cose, ed è per questo che cerco di aggiornare tutti sullo stato delle cose. Molte critiche sono state distruttive e strumentali, non è questo un approccio che va verso il miglioramento della comunità, anzi scade in critiche personali fuori luogo». Dopo anni di duro lavoro, senz’altro perfettibile ma portato avanti con trasparenza e spirito di servizio, per Andreozzi la strada è chiara: «Non bisogna aver paura del giudizio dei cittadini, e con ‘Velletri e Beni Comuni’ si intende un soggetto aperto a coloro che non si riconoscono in un partito o preferiscono un’aggregazione civica in un campo progressista estranea alle logiche partitiche, ma vogliono confrontarsi per il loro territorio mettendo a disposizione le proprie competenze». Al di fuori di ogni ambiguità, però, Andreozzi non lancia un appello nel vuoto ma entra nello specifico: «Mi rivolgo ai cittadini di buona volontà che non vogliano stare a guardare. Confrontiamoci e coltiviamo le ambizioni, ove possibile, per una città migliore. A seconda delle forze che si metteranno in campo per lavorare, purché siano senza personalismi e prive di interessi o fini occulti, il progetto potrà avere un suo seguito e una sua realizzazione». Detto dell’ispirazione progressista, Andreozzi precisa sin da subito l’obiettivo di ‘Velletri e Beni Comuni’: «Sicuramente tenderemo dalla parte del ‘bene comune’, che non ha colore ed è oggettivo. Il nostro campo di azione resta quello di centro-sinistra. Non ci nascondiamo, né vogliamo creare spaccature. Se ci saranno le Primarie di coalizione parteciperemo con le idee che stiamo raccogliendo e che sono state raccolte da sette anni a questa parte. La gente la ascoltiamo ogni giorno e non la settimana prima del voto. Se non ci saranno le Primarie ci confronteremo con la coalizione di centro-sinistra e cercheremo affinità programmatiche, facendo valere la nostra voce. La differenza – conclude Andreozzi - non la faccio io in quanto singolo bensì i cittadini che decideranno di metterci la faccia e vorranno lavorare nei settori che devono essere curati per una città più vivibile. Dopo tanti appelli, molti proclami e troppe chiacchiere, ‘Velletri e Beni Comuni’ parte con il preciso obiettivo di mettere insieme un programma, ricevere l’apporto di persone competenti e oneste (non necessariamente in termini di candidature), e poi muoversi con le proprie gambe, ovviamente e realisticamente senza tralasciare i rapporti con il campo progressista. Andare in profondità nelle cose è la chiave per una conoscenza obiettiva e per un apporto alla comunità che non sia dettato da livori personali, rancori strumentali e pregiudizi della prima o dell’ultim’ora. La sfida è questa, consegniamo tali margini di riflessione a chi vorrà farla e rimaniamo aperti ad ogni contributo».