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Al posto della ‘pigna’ dell’incrocio tra la Caranella e via delle Corti ecco un nuovo arbusto

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Era stata oggetto di diversi commenti non positivi, sui social e in vari punti di incontro della città, la rimozione dello storico pino all’incrocio tra via delle Corti e via della Caranella.
Una decisione, presa dalla città metropolitana e dettata da motivi di sicurezza, che l’Assessore ai Beni Comuni Sergio Andreozzi argomentò proprio sulla propria pagina e in risposta alle domande dei cittadini, senza nascondere il proprio disappunto e il proprio dispiacere per il taglio del grande e secolare albero. Nel pomeriggio di lunedì, tuttavia, proprio l’assessore Andreozzi, insieme all’assessore Orlando Pocci e alla Consigliera Regionale Cristiana Avenali, ha organizzato la simbolica piantumazione di un nuovo piccolo arbusto, un siliquastro (o cercis siliquastrum). Prima del convegno sui trasporto in Sala Tersicore, dunque, è stato riposizionato un nuovo tronchetto, ancora molto piccolo, in attesa dei lavori di sistemazione dello svincolo con il perfezionamento di un’aiuola e il ripristino della sicurezza stradale. “L’albero qui piantato – ha dichiarato Cristiana Avenali, consigliera regionale, promotrice della “Festa dell’Albero” nella regione Lazio ed ex presidente nazionale di Legambiente – arriva direttamente dai Monti Aurunci e rientra nel progetto della Festa degli Alberi che ha visto diversi istituti di Velletri aderire, nella giornata nazionale del 21 novembre, pensata per la diffusione della cultura ambientale e della cura del verde”.
L’Assessore Sergio Andreozzi, invece, ha ironizzato sull’arbusto scelto: il siliquastro, infatti, appartenente al genere delle fabacee, è molto apprezzato ed è già presente in via Edgardo Zauli Sajani. “Hanno tagliato ‘a tradimento’ il pino ed ora ci piantiamo questo nuovo albero – ha detto il titolare della delega ai Beni Comuni - nella speranza che abbia miglior sorte. È sicuramente meno ingombrante e soprattutto non cresce troppo, per cui lo vedo ben collocato qui. La ‘pigna’, così come la chiamavano i veliterni, era un punto di riferimento anche per gli abitanti, speriamo di darne un altro e di restituire decoro a questo incrocio importante per la viabilità periferica”.

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