Dopo le comunali del 2013 Fabio Pontecorvi, candidato a Sindaco del movimento civico Cuore Nuovo per Velletri, spiega i motivi del suo nuovo impegno politico.
“Il mio impegno non si è mai fermato. Come ho sempre sostenuto, fare politica è occuparsi quotidianamente della Polis, della città, della mia città. Ogni cittadino deve sentirsi coinvolto facendo presente le proprie necessità ed esigenze, senza demandare. Oggi, più che mai, i cittadini devono essere i protagonisti della vita sociale e politica della città. Il mio impegno sociale è stato sempre attento a tutte quelle attività artistico/culturali, creando delle opportunità e visibilità per artisti e artigiani, perno portante della cultura locale non solo veliterna ma di tutto il territorio dei Castelli Romani”. Tra i vari “endorsement” nei confronti del candidato Greci c’è stato anche quello di Pontecorvi: “Perché il mio supporto a Giorgio Greci? Vorrei farlo con tre parole: Programmazione, Comunicazione, Capacità. Credo che Giorgio abbia queste credenziali, quelle che servono per il buon governo e per amministrare bene la nostra città. Il mio impegno ancora civico deve essere certo supportato da tutti coloro che non si riconoscono in questo modo di governare. Questo è un progetto ambizioso che il Greci, candidato Sindaco, incarna benissimo con la sua passione e amore per Velletri. Per chi è nato in piazza Mazzini, nel centro storico di Velletri, vedere serrande chiuse è un dolore immenso, non esiste un piano di concertazione che possa supportare le attività commerciali, non si può pensare ad una città divisa in due, non devono esistere zone di serie A e serie B, si parla della zona artigianale e non si guarda al cuore della città, quella che deve offrire servizi non solo per i commercianti ma per tutti i cittadini. Come artigiano sono vicino a tutte le categorie che se non sostenute con una buona programmazione degli eventi socio/culturali rischiano di soccombere, magari riducendo anche la forbice che c’è tra le associazioni di categoria e l’amministrazione, con un dialogo costruttivo”. Pontecorvi conclude spiegando i suoi propositi: “Molte sono le cose da dire e fare, un lavoro lungo che va fatto, un deserto che va bonificato. Servadio ha detto “dopo di me il deserto”. Una città che va rianimata e chi può farlo se non noi cittadini, insieme a Giorgio Greci? La squadra è pronta per scendere in campo, non per giocare come si è spesso fatto, ma per fare sul serio, perché tutti noi abbiamo a cuore Velletri”.