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"Sacco e Vanzetti": il cinema d'autore di Volonté, Cucciolla e Montaldo all'Augustus con Memoria '900

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Una domenica all'insegna della storia e della riflessione. Al Cinema "Augustus", in orario mattutino, ha avuto luogo la proiezione del film "Sacco e Vanzetti", nella sua versione restaurata.

di Rocco Della Corte


Oltre cento persone hanno affollato la Sala Volonté dimostrando come sia sempre vivo il ricordo di Gianmaria, nostro illustre concittadino attivo nel tessuto sociale e culturale veliterno, e al quale è stata dedicata l'iniziativa con l'occasione del restauro del film a cura di Unidis Jolly Film in collaborazione con Cineteca di Bologna, Istituto Luce-Cinecittà e Rai Cinema. "Sacco e Vanzetti", per la regia di Giuliano Montaldo, è la storia vera di una ferita aperta nel cuore di tutti gli italiani. Uscito nel 1971 in anni molto "caldi" (il Sessantotto, la strage di Piazza Fontana, la morte di Giuseppe Pinelli), provocò subito un'eco non indifferente. Grazie agli interpreti d'eccezione Gianmaria Volonté, Riccardo Cucciolla e Rosanna Fratello, quest'ultima destinata a diventare una delle voci più belle della musica leggera degli anni Settanta, la pellicola ha contribuito in maniera decisiva alla riabilitazione internazionale dei due italiani condannati ingiustamente alla sedia elettrica nel 1927. L'evento, organizzato dall'Associazione Culturale Memoria '900, è stato introdotto dalla vice-presidente Emanuela Treggiari, la quale con un breve excursus ha tracciato il contesto storico degli anni in cui è uscito nelle sale cinematografiche il film e sottolineato l'occasione per ricordare Gianmaria Volonté guardando una delle sue interpretazioni più apprezzate, significative e struggenti. Ha portato il suo saluto il presidente, Gaetano Campanile, che si è impegnato per reperire la pellicola e ha dato il benvenuto ringraziando il Cinema e il Comune di Velletri, che ha patrocinato l'evento. La storia dei due italiani, il calzolaio e il pescivendolo, diventati un simbolo a seguito del processo politico e della loro condanna a morte da innocenti, continua anche oggi a risvegliare l'indignazione di tutti coloro che hanno fiducia nella giustizia. La nostalgia e la semplicità di Nicola, Nick per tutti coloro che scesero in piazza chiedendo la liberazione dei due italiani, sono lo specchio di un innocente inserito in un sistema marcio che non lascia scampo ai sentimenti. Gianmaria Volontè, invece, nel ruolo di Vanzetti ha ben reso la consapevolezza dell'anarchico e la sua voglia di combattere, fino in fondo, a dispetto della situazione critica. Le proteste pubbliche in tutte le capitali del mondo e la dignità mostrata dai due condannati, che raggiunge la sua massima espressione nel discorso di Vanzetti del 9 aprile 1927 a Dedham, non riuscirono a cambiare l'epilogo di una condanna prettamente politica. Al termine della proiezione applausi e molta commozione. Tutti i partecipanti hanno ricevuto in omaggio un'opera del Maestro Claudio Marini, realizzata appositamente per l'occasione e ispirata proprio alla storia di Sacco e Vanzetti. Una vicenda che non va dimenticata e che ha ancora tanto da insegnare, in un'epoca in cui pur in circostanze diverse le parole dell'ultimo discorso di Vanzetti risuonano come una sorta di profezia: "Ho sofferto perché ero un italiano, e davvero io sono un italiano [...]. Se voi poteste giustiziarmi due volte, e se potessi rinascere altre due volte, vivrei di nuovo per fare quello che ho fatto già". L'Associazione Memoria '900 ha chiuso così, con l'ultimo evento, un 2017 davvero ricco di iniziative e si prepara alla campagna di tesseramento per un 2018 che si prospetta altrettanto interessante dal punto di vista della proposta culturale. 

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