Quantcast
Channel: Velletri Life
Viewing all articles
Browse latest Browse all 7460

Il backup, questo conosciuto “sconosciuto”

$
0
0
Backup, molti ne parlano ma poi quasi nessuno lo fa, soprattutto in ambito privato, diventando una azione nota e facile di cui non si hai mai voglia e tempo, rimandando talvolta sino alle estreme conseguenze: la perdita dei dati. 

di Stefano Ruffini

I metodi sono vari, dall’apposita sezione di backup del Windows sino al semplice copia/incolla delle cartelle in uno spazio di archiviazione alternativo che può essere una chiavetta usb, un disco fisso esterno o il cloud cioè la “nuvola” della rete. Se si ha la possibilità di reinstallare i programmi ed il sistema operativo è regolare consiglio di fare una semplice copia dei dati (copia/incolla di documenti, foto, video, ecc.) e di scaricare legalmente tramite il sito della Microsoft una copia ISO della versione del proprio Windows 10 (ma anche 7,8) così nel caso estremo di una rottura del disco fisso lo si potrà sostituire e fare un’installazione “da zero” che sicuramente renderà più performante il computer. La copia ISO, cioè un’immagine completa del Windows (attenzione alle versioni Home, Pro) dovrà essere masterizzata tramite un secondo pc in un dvd o su una chiavetta (vedi programma Rufus), poi si procederà all’avvio del pc da dvd o usb installando il Windows immettendo la matricola (la product key) o nel caso di Windows 10 senza immetterla; in quest’ultimo caso il sistema, al primo accesso ad internet che può avvenire anche in un secondo momento, si collegherà alla banca dati di Microsoft e attiverà automaticamente la licenza in quanto avrà riconosciuto il computer al quale era stato assegnato; in altri casi la matricola sarà letta direttamente all’interno del bios. Dopo si procederà a reinstallare i programmi, i driver delle periferiche (stampanti, scanner…) ed a copiare i dati salvati. E’ anche possibile fare l’immagine dell’intero sistema per evitare di reinstallare i programmi ma la procedura è un po’ più complessa e si porterà dietro anche eventuali problemi accumulati nel tempo; tra i programmi free di clonazione consiglio Clonezilla. Riguardo i supporti di archiviazione non farei affidamento sulle chiavette usb perché in caso di cadute possono perdere dati o danneggiarsi irrimediabilmente quando non addirittura si possono perdere. Il cloud, cioè l’archivio dei dati nella rete internet, è sicuramente una cosa molto affidabile anche perché spesso i server che ospitano questo servizio sono ridondanti cioè a sua volta fanno copie di se stessi e ci sono molte soluzioni, alcune gratuite limitate nello spazio come Onedrive, altre a pagamento, per esempio con Aruba con circa 20/25 euro l’anno si ha uno spazio illimitato; ovviamente i salvataggi sulla rete internet sono lenti a causa della velocità della linea adsl. Una buona soluzione sono i dischi fissi esterni di rete. Rispetto i dischi “esterni” portatili usb il loro uso è quello di oggetti che si posizionano in un luogo, generalmente collegati al modem-router, e non si toccano, così non si perdono, non cadono e sono sempre a disposizione di tutti in quanto, essendo di “rete”, quindi dotati di presa LAN/Ethernet o addirittura WI-Fi, ogni utente fornito di password può accedervi con anche la possibilità di assegnare quote di memoria e cartelle protette da password per ciascuno; un’altra peculiarità interessante di questi dischi, chiamati NAS (Network Attached Storage), è che con semplici configurazioni adatte ai meno esperti si ha la possibilità di accedervi anche da esterno tramite internet fornendo di fatto un servizio di archivio mobile. A questo proposito sono ottimi gli Western Digital My Cloud che a partire da circa 150 euro hanno capacità di archiviazione dai 2 TB (2048 Gb) sino a 8 TB ed oltre.

Viewing all articles
Browse latest Browse all 7460

Trending Articles