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Channel: Velletri Life
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Una profezia ha colpito la città di Velletri: "Un giorno, un vostro cittadino..."

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Velletri, una città dalle potenzialità inespresse. Camminare in una città senza una direzione precisa ha sicuramente un certo fascino, ma solo guardandosi attorno e rompendo il cerchio dell’abitudine che ci fa stare poco attenti a cosa ci circonda si possono scoprire dettagli interessanti sui luoghi che attraversiamo.


Le strade, i viali, le piazze sono punti di riferimento ma anche di incontro tra le persone, collegano punti geografici e insieme anche quelli temporali, portando fregiato nelle targhe il nome di persone o di eventi importanti che hanno segnato la storia della nostra nazione e della città. Così una semplice passeggiata tra i vicoli di Velletri, nel loro turbinoso salire e scendere, può divenire uno spunto per ricordare e valorizzare il passato.

Tra i tanti possibili che si possono scegliere, un luogo sembra il più ideale per cominciare un viaggio che dal lontano ricordo della bellicosa Velitrae porti a ragionare su quanto la città moderna conosca la sua storia e sappia farla fruttare a livello culturale oltre che turistico. Si tratta di Piazza Augusto imperatore, collocata in posizione strategica nel punto più elevato del territorio cittadino e oggi sede del Palazzo Comunale. Il nome di Augusto e della gens Octavia dalla quale proveniva sono da sempre
stati legati al territorio veliterno, tanto che lo storico Svetonio, con la sua conosciuta vena scandalistica sempre attenta nel rivelare anche i minimi aspetti della vita dei dodici Cesari, racconta di una profezia che i veliterni ricevettero anni prima della nascita del princeps facendo presagire la sua grandezza futura e la sua costante fortuna: «Dal tempo remoto in cui un fulmine era caduto su una parte delle mura di Velitrae, era stato profetizzato che un giorno un cittadino di quella città si sarebbe impadronito del potere; per questo gli abitanti di Velitrae, fiduciosi nella promessa, e allora e in seguito combatterono spesso contro il popolo Romano, fin quasi alla loro rovina. Ben più tardi apparve evidente che il prodigio aveva voluto fare riferimento alla potenza di Augusto». Oltre all’affresco settecentesco che immortala il racconto di Svetonio nel Palazzo Comunale, alla statua che campeggia nella piazza intitolatagli e al cinema, purtroppo non rimane altro a Velletri che ricordi il passaggio di questa grandezza e anzi i resti della villa dell’imperatore in località S. Cesareo - di cui si è occupata recentemente Velletri Life - sono resi impraticabili dai persistenti abusi. Forse, ma è solo una proposta, quel fulmine che è stato Augusto per gli antichi romani meriterebbe di essere ricordato maggiormente dalla città da cui ebbe origine la sua famiglia, se non altro per il rilievo del personaggio sul quale si può costruire un vero e proprio itinerario culturale. Potrebbe essere possibile infatti ideare
un percorso archeologico, insieme anche a uno monumentale e architettonico, che insistendo sulla Velletri odierna porti a rivelare il suo volto antico, artistico e pieno di storia ai cittadini e ai nuovi visitatori. Sperando che non rimanga solo un’utopia nella mente di pochi sognatori, resta la certezza che Velletri è una città ricca di risorse culturali ancora inespresse, basta per una volta distogliere l’attenzione dai nostri problemi quotidiani e cominciare a guardarla.

Valentina Leone

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