Riceviamo e pubblichiamo da Marisa Monteferri, poetessa e presidente dell'Associazione "Vigna dei Poeti", una ricetta su come preparate la zuppa di cavoletti e, visto il periodo, un testo poetico sulle olive.
di Marisa Monteferri
Ingredienti: Un paio di litri di acqua bollente appena salata Un dado da brodo Uno spicchio di cipolla tagliata finissima Pomodorini rossi tagliati finemente Una o più patate tagliate a spicchi A piacere, pezzi di baccalà dissalato Pane scuro raffermo o tostato tagliato a dadini Sale quanto basta Olio novello, pepe e e vinello bianco di Velletri per accompagnare il piatto. In acqua bollente e con poco sale, dove, a piacimento si può aggiungere un dado da brodo, lessare i cavoletti lavati e ben tagliati; contemporaneamente aggiungere una o più patate tagliate a spicchi. Maggior sapore lo daranno un po’ di cipolla e qualche pomodorino tagliati finemente, aggiunti al momento della bollitura. Si può aggiungere baccalà dissalato per arricchire la zuppa. A parte, in una zuppiera, mettere dadini di pane di grano scuro, meglio se raffermo o tostato in forno, che verranno ammorbiditi con l’acqua della zuppa quando la cottura è terminata. Scolare l’acqua di cottura quando il pane è ammorbidito e versarci sopra, con un mestolo adatto, la zuppa di cavoletti. Sale quanto basta. Versarci sopra preferibilmente olio novello e, se piace, un pizzico di pepe: accompagnare con vino bianco, meglio se velletrano.
OLIVE
Scure come proiettili
le olive della pace
cadono nelle gerle
intrecciate dalle donne.
Proiettili duri di siccità,
spremute a freddo
con macine di pietra; scampate
all’attacco d’insetti voraci
perle nere per olio fragrante.
Un filo d’olio crudo versato sulla zuppa
di cavoletti fumanti profuma l’aria.
aspro al palato l’asprigno novello racconta
di antiche fatiche di raccolte olivicole.
Il primo boccone saporito, aspro al palato,
racconta i combattimenti dei 4 elementi
pronti ad uccidere gemme e raccolto;
l’amore per il frutto millenario
s’intreccia con la vita dell’uomo
quando la prima goccia d’olio
illumina i cibi di luce come sole allo zenith.