Interessante proposta quella di Velletri Book Festival, che da venerdì 3 a domenica 5 novembre regalerà a Velletri giornate all'insegna della cultura, dedicate sia a chi scrive, sia a chi legge. Presentato lunedì in Sala Tersicore il programma, che si può visitare al sito www.velletribookfestival.it.
di Sara Scifoni
VELLETRI - La Casa delle Culture e della Musica, con la sua atmosfera suggestiva, sarà ancora una volta il fulcro della cultura veliterna, ospitando il Velletri Book Festival, manifestazione letteraria dedicata alla narrativa nazionale e all'editoria indipendente. La prima edizione dell'evento è stata organizzata dall'Agenzia Blink Eventi e Comunicazione di Ottavia Lavino e dalla Libreria Contromano di Eugenia Belvedere, con il patrocinio del Comune di Velletri, della Regione Lazio, del Consorzio Bibliotecario dei Castelli Romani e della Fondazione di Partecipazione Arte e Cultura Città di Velletri. Le tre giornate dal Festival comprenderanno incontri con scrittori e giornalisti rinomati come Andrea Camilleri, Federico Palmaroli, Elisa Simonelli, Giuseppe Sangiorgi e molti altri ancora. I dibattiti e i reading con gli autori saranno accompagnati da interessanti proiezioni di documentari, degustazioni e mostre. Il Festival si è posto come occasione didattica, non solo per gli adulti interessati alla letteratura, ma anche per i più giovani: l'evento è stato organizzato infatti con l'aiuto degli studenti del "Cesare Battisti", che sono stati inclusi attraverso percorsi di alternanza scuola- lavoro; inoltre, l'intento educativo del Festival si espliciterà, lungo l'arco delle giornate, con letture animate per i più piccoli e laboratori sensoriali creativi che hanno l'obiettivo di suscitare interesse per la lettura. Nei tre giorni della manifestazione sono poi previste visite guidate nella Velletri dei siti storici. Un evento, dunque, organizzato a trecentosessanta gradi, che non esclude nessuno e dà opportunità sia per i semplici appassionati di lettura, sia per gli operatori professionali. Il Velletri Book Festival non si occupa banalmente di lettura, ma si occupa di letteratura e, più in generale, di cultura come conoscenza e chiave di lettura di se stessi e del mondo.