Venerdì 1° settembre alle ore 18.30, nel chiostro dell’ex Convento del Carmine, sarà messa in scena per la prima volta Tentazione nel convento, opera di Giovanni Testori mai rappresentata fino al momento.
di Valentina Leone
VELLETRI - Con l’inizio di settembre prosegue la ricca attività artistica, musicale, letteraria nella Casa delle Culture e della Musica. La rappresentazione dell’opera di Giovanni Testori Tentazione nel convento del 1950, ridotta e interpretata con una lettura espressiva dal gruppo scenico “Il mio mondo della lettura”, avrà luogo per la prima volta proprio a Velletri.
Si tratta infatti di un testo mai rappresentato fino al momento e ciò rende ancora più interessante la lodevole iniziativa. L’evento avrà un allestimento delle scene e della regia, per la cura di Claudio Leoni, pensate sul modello teatrale, mentre gli aspetti tecnici e dell’audio saranno curati da Settimio Bruschi con interventi tesi ad avvicinarsi nella sperimentazione a un totale rispecchiamento della volontà dell’autore, il quale scriveva: «Ho creduto opportuno ridurre le didascalie del dramma, pensato come rappresentazione che si svolgesse su una strada di città, all’aperto, tra case abitate». Un obiettivo artistico che troverà pieno sviluppo nell’eccezionale ambientazione negli spazi dell’ex convento carmelitano, dove si muoveranno Pasquale Larotonda, Linda Maggiore, Mara Della Vecchia, Michela Tartaglia, Alessandra De Marchis, Barbara Recchia, Roberta Cioci, Silvia Ciriaci, Silvia Filippi proponendo non una recitazione, ma una lettura scenica che darà voce a uno degli autori novecenteschi più emarginati dai quadri storiografici. All’inestimabile recupero di un inedito, pensato e mai trasposto in scena, si aggiunge la valorizzazione della poetica di Giovanni Testori, attenta, nel fervido periodo in cui la “questione della lingua” non era ancora chiusa, a indagare e a sperimentare innovazioni linguistiche e tematiche, con un tormento che lo portò ad avere una profonda affinità intellettuale con Pasolini, quasi in contrasto con la più nota ricerca percorsa da Gadda e da Montale. In Tentazione nel convento Testori intendeva approfondire aspetti dell’umano sconosciuti, anche impietosi, mettendo in crisi con una serie di eventi la normale vita di meditazione e preghiera del convento e riuscendo a rendere tangibile il conflitto interiore tra un pensiero critico e le stratificazioni di convenzioni sociali e culturali. Uno sperimentalismo non mirato a giungere alla realtà, a una tipologia di realismo scontata, ma che parte dalla realtà non tanto «per dipingere, ma per vivere», come Testori scriveva all’amico pittore Renato Guttuso, e che troverà un pieno riscontro nella novità di proposta del gruppo “Il mio mondo della lettura”. L’iniziativa è patrocinata dalla Regione Lazio e si inserisce nel programma dell’estate veliterna. Appuntamento a venerdì 1 settembre alle ore 18.30.