C'è anche la procura di Velletri tra le quattro dove sono stati trasferiti gli atti sullo scandalo delle sette aziende produttrici di Olio Extravergine. Gli incartamenti saranno portati da Torino, cui è stata tolta la competenza, al Foro di Piazzale Falcone e Borsellino (e a Genova, Firenze, Spoleto).
I reati contestati sono quelli di frode in commercio che hanno venduto olio vergine anziché extravergine di oliva oltre ad un altro capo di imputazione, che è quello di vendita di prodotti industriali con segni mendaci atti ad indurre in inganno il compratore sulla qualità del prodotto.
Quest'ultima accusa, come specificano i colleghi di Repubblica, porterebbe ad una possibilità di reclusione pari a due anni. Ed è su questa accusa che indagherà il Tribunale di Velletri: "La maggiore gravità di tale reato - ha spiegato la Procura - determina il trasferimento per competenza in quanto i luoghi di produzione degli oli oggetto delle indagini si trovano nei loro rispettivi circondari (quattro in quello di Firenze e uno per ciascuno negli altri tre circondari)".