Ancora una violenza domestica quella andata in scena a Velletri. Un uomo di 40 con numerosi precedenti penali ha ricontattato la sua ex compagna, con la quale aveva avuto una tormentata relazione negli anni passati troncata proprio a causa delle continue percosse subite dalla donna. Ha così prima tentato di estorcerle del denaro, l'ha poi malmenata e segregata in casa.
Secondo le prime ricostruzioni operate dagli agenti del Commissariato di S. Martino di Velletri, infatti, la donna - una 50enne polacca - si sarebbe trovata l'uomo davanti la porta di casa e una volta fattolo entrare il 40enne avrebbe cominciato a chiederle dei soldi in maniera pressante. Al rifiuto della donna sarebbero cominciate le percosse, dopo di che portati via con la forza i denari trovati (circa 200 €) l'avrebbe chiusa in casa portandosi via le chiavi.
Senza telefono cellulare e senza possibilità di mettersi in comunicazione, la donna è rimasta così segregata per più giorni nonostante avesse bisogno di cure. Tornava poi di notte per sincerarsi delle condizioni dell'ex compagna. Una volta finiti i soldi da estorcere, il 40enne avrebbe così indotto la donna a prostituirsi minacciandola di ulteriori percosse e di vendette trasversali sul figlio di lei che vive in Polonia. Con coraggio, però, la 50enne uscita si è recata al Pronto Soccorso e poi ha avvertito la Polizia che ha cominciato a cercare l'uomo - il quale nel frattempo continuava a minacciarla per telefono e a pretendere che lei si prostituisse per fargli avere soldi. La Polizia ha così organizzato una 'trappola': ha fatto dire alla donna di aver trovato i soldi, così la 50enne ha fatto da esca e i due si sono dati appuntamento. L'intervento della polizia ha portato all'inseguimento dell'uomo, che accortosi del disegno messo in atto dagli agenti, è fuggito. Finalmente bloccato, è stato portato al carcere di Lazzaria ed è accusato per i reati di sequestro di persona, rapina e tentata estorsione.
