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Escursione sul Monte Artemisio, Corrado Bisini: "Guardiamo le meraviglie che ci circondano"

Alla vigilia di un importante evento naturalistico-culturale, il presidente de La Spinosa Corrado Bisini ha rilasciato alcune dichiarazioni al nostro Giornale in una piccola intervista che presenta l'escursione prevista per domani.

VELLETRI - Il Monte Artemisio con i suoi boschi meravigliosi è una risorsa enorme per il territorio di Velletri, che se valorizzata - come si sta cercando di fare con queste camminate volte a conoscere e far conoscere - può davvero diventare un'attrattiva per tutti gli amanti della natura. Corrado Bisini presenta l'evento della domenica delle Palme, che vede anche il patrocinio del Parco Regionale dei Castelli Romani.


Quanto è importante questa iniziativa per La Spinosa e per i vostri progetti di escursionismo? 

L’importanza è soprattutto il ricordare di essere parte integrante di un’area protetta: il Parco dei Castelli Romani che ha organizzato insieme a La Spinosa ed al Dopolavoro Ferroviario di Velletri questo evento. Dopo più di 30 anni dalla sua istituzione i tempi sono cambiati e l’ostilità verso l’area tutelata sta diminuendo. Di certo non dimentichiamo che per molti anni siamo stati soli a difendere il Parco e la sua perimetrazione. Quella di domenica 9 aprile è un’occasione per tanti cittadini di Velletri e della provincia di Roma di venire a conoscere i nostri sentieri ed i nostri meravigliosi boschi. 

Qual è l'obiettivo che vi ponete e in continuità con le altre uscite che state organizzando, che feedback riscontrate? 

La nostra iniziativa escursionistica è stata una scommessa per ora vinta. Un calendario impegnativo che può incontrare delle difficoltà. L’obiettivo è “conoscere per tutelare”: quasi tutte le nostre escursioni si svolgono infatti in aree protette. Parchi nazionali o regionali o zone per le quali ci si batte affinché lo diventino come quella dei Monti Lepini. Ovviamente abbiamo un occhio di riguardo per il “nostro” Parco e, al di fuori del calendario stilato, le uscite autogestite si svolgono sul Monte Artemisio, Monte delle Faete e Monte Tuscolo. Insomma vogliamo dare risalto al tesoro che ci circonda camminando sui sentieri “in punta di piedi”, ricordando che nei boschi siamo noi gli ospiti. 

E' a vostro avviso valorizzata a dovere la risorsa naturale che è il Monte Artemisio? 

La “valorizzazione” è un discorso pericoloso che spesso si trasforma in sfruttamento e degrado. Bisogna ponderare su ciò che bisogna fare e farlo nel massimo rispetto, con amore. La segnatura dei sentieri da parte dell’Ente, in collaborazione con il Club Alpino Italiano, è un grande passo avanti. La fruizione degli itinerari è fondamentale. Altro punto fondamentale è proprio il Rifugio Forestale che deve diventare un centro servizi del Parco, un luogo dove si informa chiunque passi sulla strada sterrata che porta al Maschio d’Ariano e siano disponibili le carte e le altre pubblicazioni a disposizione. 



Quali sono i prossimi progetti in cantiere per gli escursionisti del circolo veliterno? 

A parte il Calendario Escursionistico già definito, con due uscite al mese, abbiamo lasciato spazio a visite culturali e solidali. Queste ultime si svolgeranno nelle aree ultimamente colpite dal terremoto in collaborazione con Amatrice 2.0 e Reseda onlus. Una cosa che ci contraddistingue è il cosiddetto “terzo tempo”: al ritorno dalle escursioni c’è sempre il Dopolavoro Ferroviario che ci accoglie. Mi permetto di ricordare il nostro gruppo facebook “Escursionisti Provvisori”, dove condividiamo idee, foto e nuove iniziative.



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