Lo spunto Taddei stavolta lo desume dalla Piazza dei Bambini, manifestazione per i più piccoli nella quale si è ritagliata un suo spazio l'amministrazione per la 'giornata della trasparenza'. Secondo l'esponente dell'opposizione l'assessore Masi avrebbe "fatto un volantinaggio in Piazza Cairoli, quando invece è vietato nelle pubbliche strade, tanto è vero che mesi fa proprio Masi, fece bloccare dalla Polizia Locale proprio in Piazza Cairoli un volantinaggio di un membro dell’Associazione Shanky Quad" (Onlus di Velletri che si occupa di problemi di disabilità,ndr).
Proprio la trasparenza è il bersaglio di Taddei, che prende spunto da un articolo pubblicato su una nota testata regionale per elencare alcune questioni: "ci sono dei consiglieri comunali che nell’espletamento della propria carica hanno richiesto documenti a sindaco, assessori, dirigenti e segretario generale, ma a distanza di molti mesi e dopo vari solleciti, non sono mai stati consegnati, stesso discorso anche per alcuni cittadini che me lo hanno riportato di cui posso fare il nome". La menzione è ai due consiglieri, citati nella nota stampa, Giorgio Greci e Dario Di Luzio, che riferiscono di aver denunciato alle forze dell’ordine il fatto. Taddei pone allora dei moniti e degli interrogativi all'amministrazione: "è stato nominato Palmieri come direttore della Velletri Servizi nonostante mancasse dei requisiti, hanno voluto Guidaldi, come presidente della Volsca, che a numerosi interrogativi in Commissione e in Consiglio non ha mai dato una risposta, Leoni dimesso come presidente della Commissione Controllo Analogo della Volsca, colui che nel 2012 si dimise anche da assessore ai lavori pubblici". Ricordando le vicende dei profughi (questione SPRAR), antenne, biogas e cava di Lazzaria - sulle quali il Movimento Velletri Libera e vari Comitati hanno esposto numerose lamentele, l'ex dem cita le emorragie della maggioranza da Pennacchi alla Modio passando per la Treggiari. Sempre riguardo la trasparenza, Taddei dichiara: "ricordo un articolo di un settimanale locale che riportava come dopo un accertamento della Guardia di Finanza, la Corte dei Conti citò a giudizio, per danno erariale, il sindaco, la presidente e un componente del Nucleo di valutazione, e ben nove dirigenti che hanno scelto di pagare subito. Evviva la trasparenza", conclude ironico il leader di Velletri Libera.