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"Saeculum Aureum": è pronta l'ultima pubblicazione a cura dello studioso veliterno Igor Baglioni

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Lo studioso veliterno Igor Baglioni ha pubblicato la sua ultima 'fatica': il volume "Saeculum Aureum".

di Rocco Della Corte

VELLETRI / ROMA - Studioso ormai affermato, nonchè direttore del Museo delle Religioni di Velletri "Pettazzoni", Igor Baglioni non è di certo alla sua prima esperienza di curatore editoriale e autore di un volume che va ad inserire un altro importante tassello nella ricerca consona agli studi che lo stesso professore porta avanti. Ecco cosa ha risposto ad alcune domande che la nostra Redazione gli ha posto.




Caro Igor, parlaci dell’ultimo volume di cui hai curato la pubblicazione: da cosa nasce “Saeculum Aureum”? 

Il libro raccoglie gli atti del convegno “Saeculum Aureum. Tradizione e innovazione nella religione romana di epoca augustea”, realizzato dal Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni” nel 2014, dall’8 al 12 luglio, a Velletri, nell’ambito delle attività programmate dal Comitato Cittadino per il Bimillenario Augusteo, costituitosi nella città di Velletri su iniziativa del Gruppo Archeologico Veliterno. Come è noto, la famiglia paterna di Augusto, la gens Octavia, era originaria di Velletri; qui, nella nostra città, l’imperatore ha trascorso la sua infanzia e forse, secondo alcune testimonianze, è anche nato. Per questo il Gruppo Archeologico Veliterno promosse la costituzione del Comitato Cittadino quando in tutta Italia (e non solo) si stavano programmando attività per ricordare l’imperatore in occasione del bimillenario della morte, avvenuta nel 14 d.C. Velletri non poteva rinunciare ad essere protagonista di questo frangente con una propria programmazione di eventi e va dato merito al presidente del Comitato, il prof. Ciro Gravier, di aver saputo coordinare e sostenere le attività di quanti, tra associazioni, istituti e singole persone, si sono impegnati nel progetto. L’istituto che dirigo, il Museo delle Religioni, ha ovviamente aderito subito all’iniziativa, programmando e realizzando il convegno da cui è nato il libro. 



Quali sono le tematiche affrontate nel volume? 

Augusto è il fondatore del nuovo assetto socio-politico ed economico di Roma, il Principato, che superò l’antica struttura della Repubblica, rielaborandone istituzioni, pratiche e modelli alla luce di una nuova concezione del potere. In questo periodo avvengono mutamenti fondamentali nell’ambito delle tradizioni religiose romane, sia in campo istituzionale, nel culto pubblico, che nelle credenze del popolo. In una prospettiva di dialogo interdisciplinare, ho radunato archeologi, filologi, storici e storici delle religioni a riflettere insieme su questi mutamenti. I contributi raccolti del volume, esposti durante il convegno, sono appunto lo specchio di quel confronto. In particolare, sono stati oggetto di discussione i seguenti temi: il processo di divinizzazione del princeps; come le divinità appaiono concepite in quell’epoca; la ristrutturazione degli ordini sacerdotali; la vita religiosa del popolo; la riorganizzazione urbanistica di Roma e delle sue aree sacre; il concetto stesso di saeculum aureum. 



Questa tua pubblicazione ti consacra come autore universitario e curatore di volumi di interesse storico-culturale e di ricerca: quali sono i tuoi progetti futuri, almeno nei prossimi anni, in ambito accademico? 

La prossima primavera, tra marzo e aprile, sarà pubblicata la monografia che sintetizza le ricerche nell’ambito della mitologia greca che ho portato avanti negli ultimi 10 anni: “Echidna e i suoi discendenti. Studio sulle entità mostruose della Teogonia esiodea”. Il libro inaugurerà la collana di studi storico-religiosi delle Edizioni Quasar e sicuramente devo ringraziare l’editore per aver deciso di inaugurare la collana con una mia opera, a dimostrazione della fiducia e della stima che nutre nei miei confronti. Nei mesi di giugno e luglio si terranno i tradizionali incontri di ricerca internazionali promossi dal Museo delle Religioni, che vedranno la città di Velletri arricchirsi della presenza di studiosi provenienti da tutte le parti del mondo. I temi di questo anno sono: “Religioni e Violenza” (giugno); “Religioni e Medicina” (luglio). A settembre si terrà probabilmente una summer school di storia delle religioni organizzata insieme all’Università di Padova e a seguire un convegno internazionale realizzato insieme all’Università di Leiden. 

È prevista una presentazione di “Saeculum Aureum” a Velletri? 

La prima presentazione del volume si terrà a Roma, in data ancora da definire. A marzo, probabilmente nella seconda metà del mese, presenteremo il volume anche a Velletri. Stiamo già lavorando ai dettagli. Posso comunque anticipare che realizzeremo presentazioni anche in altre città italiane, come Napoli e Bologna, presso le locali sedi universitarie. Se finora ho strutturato le attività del Museo affinché l’istituto fosse una calamità che attirasse nella nostra città ricercatori e docenti di diverse università italiane e straniere, dando risalto a Velletri e al suo patrimonio culturale ed eno-gastronomico, a partire da questo anno inizierà una nuova fase che ci vedrà “esportare” le attività del Museo e i prodotti della nostra città nei centri di ricerca italiani e stranieri.


Saeculum Aureum
Tradizione e innovazione nella religione romana di epoca augustea
a cura di Igor Baglioni
Edizioni Quasar, Roma 2016

Primo volume: Augusto da uomo a dio
Secondo volume: La vita religiosa a Roma all’epoca di Augusto

Primo volume: Augusto da uomo a dio
Premessa.
Introduzione:
I. Baglioni, La politica religiosa di Augusto. Le osservazioni di Raffaele Pettazzoni
Parte 1: Augusto, tra due Bimillenari.
M. Giuman, C. Parodo, “Mistero è l’origine”. Ritualità e religiosità di Roma antica nell’Italia fascista.
E. Montanari, Augusto e i tempi della storia, fra due bimillenari.
M. Nocca, Ottaviano Augusto e Velletri: ritrovamento “archeologico” di un mito urbano
Parte 2: Ottaviano, da uomo a dio.
F.R. Nocchi, Femina mater, divinus adulescens: i termini di una nascita controversa.
A. Pasqualini, Augusto e gli animali tra prodigia e vita quotidiana.
D. Guarisco, Ossa Quirini. Mortalità e apoteosi di Romolo tra Cesare e Augusto.
C. Santi, Il titolo di Augustus: materiali per una definizione storico-religiosa.
I. Grossi, Le virtù di Augusto: rifunzionalizzazione di valori repubblicani e risemantizzazione tardoantica.
P. Arena, Onorare il principe. Osservazioni su Res Gestae 11-12-13.
A. Maiuri, Augustus pater (*pat-), Augustus sacerdos (*pot-) populi Romani. Diritto, religione e captatio consensus.
M. Rocco, Ottaviano Augusto praesens deus: echi letterari di un sincretismo epicureo?
E. Incelli, La giustizia divina del principe. Augusto e il giuramento.
L.M. Caliò, R. Sassu, L’immagine di Augusto tra propaganda politica e culto.
M. Cadario, Verso la veneratio Augusti. Osservazioni sui tipi statuari usati nelle statue di età augustea collocate negli edifici di culto.
M. Galli, G. Tozzi, Le prime manifestazioni del culto di Augusto nell’Oriente greco: il caso di Kalindoia.
G. Di Brino, La consacrazione del divo Augusto come forma di legittimazione del potere sotto i principati di Caligola e Nerone.
B. Girotti, Ancora sulla divinizzazione di Augusto e le fonti tardoantiche: l’ambiguità vince sul tempo?

Secondo volume: La vita religiosa a Roma all’epoca di Augusto
Premessa.
Introduzione:
I. Baglioni, La politica religiosa di Augusto. Le osservazioni di Raffaele Pettazzoni
Parte 3: La Roma di Marmo.
D. Kosmopoulos, C. Mascolo, “La fede nell’avvenire”: la costruzione di un nuovo linguaggio architettonico in età augustea.
M.T. D’Alessio, Tradizione e innovazione nei luoghi di culto del Campo Marzio in età augustea.
D.-T. Ionescu, The Ara Pacis Augustae and the Campus Martius in Rome.
F. De Stefano, Augusto e i viri triumphales. Su alcuni monumenti dell’area in circo Flaminio, tra la tarda repubblica e l’età augustea (la porticus Philippi e la porticus Octaviae).
F.G. Cavallero, Dèi e cerimonie religiose nel Foro di Augusto.
P. Carafa, Ottaviano Augusto e Romolo sul Palatino.
F. Boldrer, Augusto e il tempio di Apollo Palatino: tradizione e innovazione (con lettura di Properzio 2, 31).
Parte 4: Aspetti della vita religiosa nel mondo romano in epoca augustea
C. Terranova, La storia e i vinti: breve resoconto sui rapporti tra politica e religione nel racconto delle fonti su Antonio “Dioniso”.
P. Garofalo, Augusto e le Vestali.
V. Mazzuca, Religione e politica: Iside e Augusto.
I. Sforza, Diana Trivia e la propaganda augustea.
G.P. Viscardi, Tra autorità e legittimazione. Mutazioni religiose nella Roma del Principato: il “caso” della Sibylla, dalla parola ispirata al libro di profezia.
G. Pedrucci, Cibele e Attis a Roma. Un culto orientale fra patriottica accettazione e sospettoso rifiuto.
A. Gillmeister, Le donne e la religione civica romana. Note a margine del culto di Pudicitia Plebeia in epoca augustea.
L. Aresi, Vertumno e Giano tra Ovidio e Properzio: una restaurazione moderna di due culti antichi e complementari.
S.C. Calzascia, Immagini di Vesta nei Fasti di Ovidio.
G. Almagno, Le divinità Augustae: protagonisti, dedicanti e moventi. Una riflessione sulla documentazione epigrafica provinciale.
P. Pinna, Le divinità e le virtù augustee nelle emissioni monetali romane.
C. Pisano, Strabone e la “politica religiosa” romana nella Campania di età augustea: due casi di studio.
Parte 5: Aurea aetas e palingenesi del tempo
G. Capdeville, Secoli etruschi e aurea aetas.
M. De Martino, Tracce di un’“ideologia” indoeuropea nella IV egloga di Virgilio? A reappraisal.




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