Si fa un gran parlare di bene pubblico, ma quando mancano le basi diventa difficile far permeare questi concetti nei cittadini.
VELLETRI - Villa Ginnetti, grande polmone verde della città e parco pubblico dalla storia centenaria, un tempo giardino di uno dei palazzi più belli d'Italia.
Questa la location dell'ennesimo atto di vandalismo che ha certificato una volta di più come le amministrazioni si possano anche impegnare nel decoro urbano, ma il problema spesso è mantenere la pulizia e i beni pubblici in uno stato dignitoso. Una enorme scritta sul lastricato del giardino campeggia ormai dal mese di ottobre, saltando all'occhio degli avventori del parco. Una dedica d'amore, ma di romantico c'è poco quando si rovinano le cose che appartengono a tutti. Probabilmente gli autori sono dei giovani adolescenti, ma è riduttivo parlare di mancanza di senso civico: non ci si è resi conto della gravità di quanto accaduto, se è vero che sui social sono comparsi anche dei video all'orrenda "opera d'arte". La segnalazione è pervenuta al Comune di Velletri questa mattina, ad opera di una cittadina che girando sul web si è imbattuta nel video della discordia. L'amministrazione comunale ha girato la segnalazione ai vigili, per individuare i responsabili: molto probabile che gli autori saranno costretti a ripulire a proprie spese il danno al bene comune. Ma l'ingenuità nel caricare un video del genere su facebook - quasi una denuncia inconsapevole - la dice lunga. La speranza è che questi adolescenti si rendano conto ben presto del valore che hanno le cose pubbliche: ci sono tanti modi per fare dediche, addirittura i writers hanno degli spazi al giorno d'oggi. Rovinare il pavimento di una villa comunale aperta a tutti e 60.000 i cittadini di Velletri non è di certo né cosa onorevole né tanto meno romantica.