Una gradevole sorpresa, a cavallo tra Velletri e Aprilia, in aperta campagna. Quando non si può contare sul turismo "per osmosi", bisogna puntare sulla qualità. Proprio come Teobaldo.
di Rocco Della Corte
APRILIA - Un piccolo gioiello nelle campagne a Sud di Roma. E' l'enoteca di Teobaldo, un'attività che punta tutto sulla specificità e sulla qualità. La filosofia del gestore, un vero appassionato, fa sì che questo locale - tutt'altro che centrale o sito in un posto turistico - sia un centro di eccellenza, un'inaspettata sorpresa tra i vigneti e i campi coltivati.
La Redazione di Velletri Life ha intervistato allora Teobaldo, chiedendogli cosa lo muove a mandare avanti un'attività così raffinata e settoriale in un luogo decentrato. La risposta è stata davvero interessante: "La particolarità del mio locale - racconta Teobaldo - sta nel fatto che abbiamo una vasta gamma di prodotti. Nella mia piccola enoteca ho numerosi vini di qualità, vanto più di cinquecento distillati, e non sono pochi. Si possono trovare circa centocinquanta grappe. Essendo io un appassionato di distillati e vini, questo mio modo di pensare mi ha portato anche a testare personalmente i prodotti.
Non viene trascurato, però, il settore alimentare: potrei citare la pasta di Gragnano, ma senza fare elenchi posso dire che abbiamo paste particolari fatte soprattutto da grani particolari. Un esempio è la pasta Senatore Cappelli che non si trova più come prima, mentre una volta era quel grano era piantato anche nell'agro pontino. Oggi ci sono delle piccole coltivazioni in Molise, come pure sono rari il grano San Carlo o il Levante. L'obiettivo è cercare di portare a conoscenza quelli che sono i nostri prodotti, scelti perché fatti veramente fatti in Italia. Non è una frase fatta: io vado sul posto a controllare, ho visitato i pastifici, visito le distillerie, e questa ricerca è fatta in maniera quasi estenuante e molto oculata". Ricerca del made in Italy puro, ma anche proposta di una tipologia di prodotti che altrove non si trova. La mission dell'enoteca è chiara, soprattutto se si pensa che la posizione così periferica richiede una caratterizzazione:
"Quello che si ricerca nella nostra piccola realtà è la qualità. Secondo me - spiega il gestore - al di là della passione per i prodotti della terra, naturali, la mia filosofia di pensiero va avanti perché sono riuscito a farmi comprendere. Essendo in una posizione decentrata la gente qui deve venire appositamente e per far muovere la gente ci vuole un motivo valido, che può essere appunto il fatto di trovare prodotti che altrove non ci sono". Il lavoro di Teobaldo, dunque, non è semplicemente un lavoro da commerciante ma un'autentica passione da seguire giorno dopo giorno, come da lui stesso confermato: "La ricerca è aggiornata costantemente, a volte esasperata; qualche settimana fa ho avuto una degustazione di panettoni artigianali, con ospiti tre pasticceri a livello nazionale: Emanuele Lenti, che cuoce i panettoni a legna, Carmen Vecchioni che viene da Avellino e il
pasticcere romano Attilio Servi. Emanuele Lenti che lavora da anni su questi prodotti specifici è rimasto sorpreso dalla location in campagna, parliamo di prodotti che costano e non siamo in centro. Dato che si trovano panettoni particolari, il pasticcere si aspettava una location centrale, sul corso del paese, in un posto turistico. Io sono in aperta campagna, offro una location che sarà ristrutturata e riesco a fare un lavoro notevole perché ci metto passione e ricerca". Se si vuole partecipare ad una degustazione e assaggiare il particolare ma buonissimo panettone alla cipolla, oppure alla zucca, oppure alla gianduia, o ancora mille altri gusti, l'appuntamento è per l'Immacolata. Presto tutti i dettagli per l'evento.
"Quello che si ricerca nella nostra piccola realtà è la qualità. Secondo me - spiega il gestore - al di là della passione per i prodotti della terra, naturali, la mia filosofia di pensiero va avanti perché sono riuscito a farmi comprendere. Essendo in una posizione decentrata la gente qui deve venire appositamente e per far muovere la gente ci vuole un motivo valido, che può essere appunto il fatto di trovare prodotti che altrove non ci sono". Il lavoro di Teobaldo, dunque, non è semplicemente un lavoro da commerciante ma un'autentica passione da seguire giorno dopo giorno, come da lui stesso confermato: "La ricerca è aggiornata costantemente, a volte esasperata; qualche settimana fa ho avuto una degustazione di panettoni artigianali, con ospiti tre pasticceri a livello nazionale: Emanuele Lenti, che cuoce i panettoni a legna, Carmen Vecchioni che viene da Avellino e il
pasticcere romano Attilio Servi. Emanuele Lenti che lavora da anni su questi prodotti specifici è rimasto sorpreso dalla location in campagna, parliamo di prodotti che costano e non siamo in centro. Dato che si trovano panettoni particolari, il pasticcere si aspettava una location centrale, sul corso del paese, in un posto turistico. Io sono in aperta campagna, offro una location che sarà ristrutturata e riesco a fare un lavoro notevole perché ci metto passione e ricerca". Se si vuole partecipare ad una degustazione e assaggiare il particolare ma buonissimo panettone alla cipolla, oppure alla zucca, oppure alla gianduia, o ancora mille altri gusti, l'appuntamento è per l'Immacolata. Presto tutti i dettagli per l'evento.