La questione scuolabus continua a tenere banco tra i cittadini di Velletri, con la divisione netta tra la maggioranza e l'opposizione anche in Consiglio Comunale.
Le note difficoltà economiche, anticipate già il mese di luglio da Velletri Life in un'intervista all'assessore ai Trasporti Sergio Andreozzi (LEGGI QUI), si sono tramutate in una preoccupazione concreta per i numerosi genitori che usufruiscono del servizio.
Il problema di fondo è che la spesa di gestione dei pulmini, che grava sulle casse comunali, è quasi interamente sostenuta dalle stesse e riguarda una cifra considerevole che interessa l'1% della popolazione. Fatto sta, però, che le esigenze dei cittadini restano comunque importanti - qualunque sia il loro numero - e allora un'apposita Commissione sta vagliando le possibili soluzioni per non creare disagio a nessuno. Nel frattempo i cittadini stanno portando avanti una raccolta firme, con un banchetto che è stato presente alla Festa dell'Uva e dei Vini e con dei moduli disponibili in numerosi esercizi commerciali della città, dove rivendicano i loro diritti. "I bambini non si toccano" - è lo slogan prescelto dai genitori, che continuano dicendo come "il diritto di andare a scuola sia sacrosanto, come quello dei genitori di poter andare a lavoro senza doversi preoccupare di come i figli raggiungano la scuola". Le domande che si pongono i genitori che beneficiano del servizio scuolabus è quale sarebbe la soluzione, in caso del taglio dei pulmini, per chi sta male, non è automunito o non ha la possibilità di spostarsi. "Chi rappresenta Velletri - continua il volantino diffuso in rete - vuole tagliare dopo quarant'anni gli scuolabus e privare i bambini del diritto di poter andare a scuola. Ora basta! Bisogna fare qualcosa!".
Il problema di fondo è che la spesa di gestione dei pulmini, che grava sulle casse comunali, è quasi interamente sostenuta dalle stesse e riguarda una cifra considerevole che interessa l'1% della popolazione. Fatto sta, però, che le esigenze dei cittadini restano comunque importanti - qualunque sia il loro numero - e allora un'apposita Commissione sta vagliando le possibili soluzioni per non creare disagio a nessuno. Nel frattempo i cittadini stanno portando avanti una raccolta firme, con un banchetto che è stato presente alla Festa dell'Uva e dei Vini e con dei moduli disponibili in numerosi esercizi commerciali della città, dove rivendicano i loro diritti. "I bambini non si toccano" - è lo slogan prescelto dai genitori, che continuano dicendo come "il diritto di andare a scuola sia sacrosanto, come quello dei genitori di poter andare a lavoro senza doversi preoccupare di come i figli raggiungano la scuola". Le domande che si pongono i genitori che beneficiano del servizio scuolabus è quale sarebbe la soluzione, in caso del taglio dei pulmini, per chi sta male, non è automunito o non ha la possibilità di spostarsi. "Chi rappresenta Velletri - continua il volantino diffuso in rete - vuole tagliare dopo quarant'anni gli scuolabus e privare i bambini del diritto di poter andare a scuola. Ora basta! Bisogna fare qualcosa!".