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La felicità? Ve la do io! Il nuovo libro di Alessandra Hropich

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Alessandra Hropich ha conosciuto l’amore per la scrittura circa dieci anni fa a seguito di un incontro con una nota editorialista che le suggerì di girare sempre munita di carta e penna, per poter annotare ogni pensiero, ogni sensazione e ogni stato d’animo, così da farne e tesoro e non rischiare di perdere nulla a fine giornata. 


Erano gli anni dell’Università ed inizialmente Alessandra detestava scrivere i mille pensieri che gli balenavano in testa, ma poi nacque una piacevole abitudine che la aiutò a diventare una scrittrice.

Conosciamo già la Hropich per il libro “Quando il mostro è il proprio padre” in cui ha parlato delle sofferenze di un’intera famiglia e dove ha affrontano il tema dell’abuso dei minori all’interno delle mura domestiche. Con “La felicita? Ve la do io!” Alessandra ha cambiato totalmente genere creando un libro divertente incentrato totalmente sul concetto di felicità; concetto molto più profondo di ciò che frettolosamente si può pensare ed estremamente ricco di sfaccettature e di sfumature, che certo non sfuggono alla nostra scrittrice. Nel suo libro, Alessandra Hropich ha raccolto storie, anche piuttosto imbarazzanti, di uomini e donne alla costante ricerca della felicità e le ha narrate in maniera sfrontata e divertente, ma anche utile al lettore per non trovarsi a commettere gli stessi errori dei protagonisti. L’autrice ha dichiarato di aver avuto l’idea del libro dalle molte esperienze avute nel rapportarsi con gli altri; esperienze che l’hanno portata a ragionare su ciò che fa davvero bene a sé stessi e ciò che al contrario, magari inconsapevolmente, può portare allo sconforto più totale. La felicità senz’altro può essere tante cose. C’è chi la identifica con l’amore, chi con il successo, chi con il raggiungimento dei propri sogni, chi ancora con la ricchezza e il benestare. Poi ci sono i pessimisti per i quali la felicità è solo mera illusione, ricerca continua e snervante di un qualcosa che mai ci apparterrà. È proprio a quest’ultimi che maggiormente si rivolge Alessandra Hropich cercando di dispensare consigli su come si può, semplicemente, essere felici. Come prima cosa, suggerisce l’autrice, non bisognerebbe mai fare il confronto con le vite degli altri, bisognerebbe, al contrario, gioire delle cose che si hanno piuttosto che condurre quotidianamente affannose ricerche volte ad ottenere ciò che ci manca. Poi, importantissimo è curare i rapporti interpersonali cercando di non creare inutili malumori e soprattutto facendo largo uso del dialogo, così da evitare il più possibile malintesi e così da non soffocare all’interno di sé stessi pensieri e stati d’animo. Anche, e soprattutto, all’interno di una coppia questo è essenziale. Secondo la scrittrice, le storie felici sono quelle tra persone che si conoscono un po’ alla volta, soprattutto a livello mentale, scoprendo a poco a poco tutti i particolari dell’altro; quelle tra persone che parlano tanto e di tutto e quelle che trovano il modo di non annoiarsi mai. Molti, invece, spesso, dice l’autrice, cercano la felicità in modi assurdi, non applicandosi in concreto e andando, per assurdo, proprio nella direzione opposta ad essa. Questo è il caso di uomini e donne che cercano l’amore, ma poi si accontentano della prima persona che passa pur di non restare soli e di chi in generale sceglie situazioni più facili, senza tener conto che spesso sono le più ingannevoli e portatrici di infelicità. Alessandra Hropich spiega che la Felicità non è uno stato d’animo complicato però non bisogna avere ne’ ansia, ne’ fretta nel perseguirlo. Le persone dovrebbero imparare a rallentare, a soffermarsi di tanto in tanto, a riflettere in silenzio per capire di cosa realmente hanno bisogno. Gran parte della felicità dipende da noi stessi, dalle scelte che adottiamo, dalla condotta di vita che decidiamo di assumere, dalle abitudini che seguiamo, dalle persone di cui decidiamo di circondarci. È vero che non si può decidere la felicità a tavolino, ma è nostro compito prendere le decisioni che più si addicono alla nostra persona. “Il segreto della mia felicità- dichiara la scrittrice- è essere solari, carichi di energie e di emozioni. Occorre pensare a sé stessi, senza preoccuparsi di quello che pensa la gente. Bisogna vivere con persone soddisfatte, perché possono aiutarci a trovare la nostra felicità. È importante anche analizzare la propria vita, metterla in discussione e, se necessario, cambiare ciò che non va bene, ciò che non è adatto a noi. Molte persone, che mi vedono sempre solare e gioiosa pensano che la felicità sia un dono di natura. Questo è un pensiero superficiale. Per essere felici bisogna volerlo davvero e fare quello che ci fa stare bene sul serio”. Secondo la nostra scrittrice la felicità spetta a tutti e non a pochi eletti e lei, con questo libro, ha trovato un modo ironico, ma utile, per farlo capire a chi è convinto del contrario.


Giorgia Rossetti

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