Oltre ai numerosi interventi di opposizione, anche molto duri, nei confronti dell'attuale amministrazione, Lamberto Trivelloni non manca di fare proposte tramite la rete. Nel dibattito sulle attrattive culturali e turistiche di Velletri, che pure ci sono, ma spesso non vengono valorizzate al massimo, l'ex assessore ha avanzato le sue proposte ricordando i progetti in essere negli anni passati.
"Dal 97 al 2007 - ricorda l'esponente di PPV - Velletri era diventata un punto di riferimento culturale e turistico per tutta la nostra Provincia e non solo. Una rifioritura di appuntamenti folklorici e di intrattenimento, con le ricchezze enogastronomiche e vitivinicole della nostra terra sempre al centro della scena. Decine e decine di artisti di fama nazionale e internazionale vi contribuirono, a volte anche come testimonial; mostre, convegni, appuntamenti con la cultura e non solo.
Persino il recupero del tempietto delle Stimmat3 ed il Convento del Carmine (che facemmo finanziare con progetti Plus) furono progetti pensati con questi obiettivi. Non è un caso che progettazione e richiesta di finanziamento - continua l'esponente di Patto Popolare - risalgono esattamente a quel periodo particolare, di forte stimolo culturale e di recupero storico del territorio (per la verità già Valerio Ciafrei iniziò a progettare il convento di Piazza Trento e Trieste) e questo valse anche per il difficile e delicato lavoro di ristrutturazione e ricostruzione storica della sala del Consiglio Comunale, di alcune stanze adiacenti e della antica fonte di Santa Maria dell'Orto. Stesso discorso per il ristrutturato Teatro Artemisio, voluto fortemente dalla amministrazione Ciafrei e poi dalla amministrazione Cesaroni progettato e realizzato sino allo stato finale. Fummo il primo paese della nostra Regione a partecipare alla BIT di Milano, una fiera del turismo che vide lo stand della nostra città come il più spazioso, caratteristico ed aggiornato, tanto da riceverne lodi, anche trasversali, dagli stessi standisti presenti e dagli organizzatori. I Musei, le mostre d'arte ed i luoghi più significativi furono rispolverati in quegli anni (a partire dalla nuova biblioteca comunale e dal suo immenso patrimonio culturale e dalla particolare cura dei testi antichi ) ed alle manifestazioni storiche della nostra città, come il Carnevale popolare e la Festa dell'uva e dei vini ,vi si andarono ad aggiungere via via altri e significativi appuntamenti, come la festa delle Camelie, del carciofo alla "matticella" e la organizzazione capillare delle estati da trascorrere in allegria, dando ospitalità a migliaia di visitatori. Se oggi la nostra cittadina gode di un cinema multisala ed anche di un "secondo" Teatro è proprio grazie alle politiche volte a raggiungere questi importanti obiettivi culturali e infrastrutturali, finanziariamente supportati spesso da investimenti privati o con contributi di altri enti pubblici. Sui palcoscenici installati in molte delle nostre piazze si sono esibiti artisti del calibro di Ambrogio Sparagna ed i big delle musiche popolari, Fabio Concato, Manuela Villa, Amedeo Minghi, Neri per caso, Jovanotti, Dirotta su Cuba, Edoardo e Eugenio Bennato, Enrico Ruggeri, Max Giusti, Litfiba, Gigliola Cinquetti, Riccardo Fogli, Franco Califano, Michele Cucuzza, Richy e Gian Marco Tognazzi, Little Tony , Nadia Rinaldi, Corinne Clery, Marina Ripa di Meana, Demetra Hampton,Martufello, Franco Nero, Pippo Franco, Michele Paulicelli, Cugini di Campagna, Mino Reitano, Luciano De Crescenzo, Albano Carrisi. Erano i tempi in cui la nostra Festa dell'uva e dei vini primeggiava sui canali Rai alla "Vita in diretta " ed il nostro carnevale su Canale 5 a "Striscia la Notizia ", con il Gabibbo che sfilava insieme ai nostri originali carri in cartapesta, costruiti con grande passione e perizia dai "maestri" carristi presso le loro abitazioni private nelle campagne; si pigiava l'Uva con i piedi nelle botti appositamente collocate a piazza Garibaldi e le vendemmie erano in diretta con la "Vecchia Fattoria" su RAI Uno. Poi i grandi appuntamenti con il folklore, ove ben 15 nazioni arrivarono per partecipare ad grande festival internazionale, con Paesi in rappresentanza di più Continenti (era la prima volta che U.S.A. ed ex Unione Sovietica si esibivano sullo stesso palco e così per diversi Stati dell'Africa centrale). Erano gli anni in cui l'ottimo Renato Mamucari presentava i suoi straordinari lavori di ricerca storica come " Non si paga Gabella" e " Campagna Romana". Le finali nazionali di Miss Università, Miss Italia regione Lazio, insieme ad Antonio Leone e Fiorella Mari, storica Presidente di "Saranno famosi "; ed ancora iniziative con Luca Sardella, Monica Leofreddi, Tiberio Timperi, Max Biagi, Teddy Reno, Rita Pavone, Elisabetta Canalis, Amedeo Goria, Adriana Russo, Luca Zingaretti, Laura Freddi, Giampiero Mughini, Fausto Leali, Francesco Salvi, Geraldina Trovato, Melissa Satta, Fabrizio Bracconeri, solo per citarne alcuni. Moda, bellezza, tradizioni, usanze, prodotti tipici...questa era una "Velletri da vivere"; Feci montare un chiosco turistico informativo presso la locale stazione dei treni (poi spostato a piazza Garibaldi) e presentammo la locale pro loco, costituitasi nel frattempo con l'intenzione di valorizzare il tutto, dando supporto anche a decine e decine di associazioni culturali sempre attive e propositive e ad una comunità sempre particolarmente esigente e gelosa delle proprie bellezze naturalistiche e storiche. La intitolazione della piazza del Comune a Cesare Ottaviano Augusto e la realizzazione delle statue marmoree in suo onore ne sono la dimostrazione più tangibile", conclude Trivelloni.