E' pervenuta una lettera al giornale riguardante le tariffe ridotte per chi fa uso della compostiera domestica senza dunque esporre l'umido fuori dal cancello la sera.
Una prerogativa prescelta soprattutto nelle case di campagna, che preferiscono smaltire in questo modo l'umido anzichè mettere tutto in busta e mandare al centro di raccolta.
L'istanza mossa dal cittadino scrivente riguarda però la decurtazione: come da immagini allegate, infatti, risulta che la riduzione è di appena l'1% per chi utilizza la compostiera. "Una presa in giro - lamenta il cittadino - perchè sono tre anni che la bolletta, nonostante l'uso della compostiera, è praticamente uguale e la percentuale di riduzione è ridicola. L'1% mi sembra davvero poco - continua la missiva - anche perchè utilizzare la compostiera richiede un tempo e un impegno che potrebbero essere premiati con una percentuale altrettanto simbolica (ad esempio il 10%?) ma almeno visibile sul totale. Sbandierare le riduzioni per chi fa il compost e poi togliere due euro mi sembra davvero ridicolo", conclude la lettera. La speranza è che arrivi presto in Redazione una replica della Volsca o dell'assessore all'Ambiente Luca Masi, per conoscere eventuali progetti futuri per riduzioni di questo tipo o la spiegazione della scelta della percentuale indicata dal cittadino.