Apprendiamo che l'altro ieri verso le ore 17, presso il carcere di Velletri è stato aggredito un assistente capo della polizia penitenziaria, V.S., di anni 45.
Da quanto appreso il detenuto di origine africana, ubicato alla sezione precauzionale e con problemi psichiatrici, era sottoposto a Grandissima sorveglianza - detenuto che al momento del vitto si è avvicinato all'assistente aggredendolo.
Necessarie da parte dell'assistente le cure mediche, l'aggressione è stata interrotta con l'intervento dei detenuti i quali erano fuori cella secondo quanto previsto ed hanno evitato il peggio. L'Istituto di Velletri com'è noto è carente di personale di polizia penitenziaria; il DAP dopo la manifestazione di tutte le sigle sindacali ha inviato un rinforzo di 7 unità. L'Istituto attualmente risulta sovraffollato con 130 detenuti in più rispetto a quelli previsti. La Fns CISL Lazio esprime la Solidarietà e vicinanza al collega. Auspichiamo, infine, che detenuti con problematiche psichiatriche siano affidati a strutture esterne poiché è inaccettabile che il personale di polizia penitenziaria debba subire aggressioni da detenuti la cui ubicazione, a nostro parere, dovrebbe essere in altro luogo e non certo in un reparto detentivo.
Massimo Costantino