Giovedì 26 maggio, nell'aula magna della Scuola "Clemente Cardinali", si è tenuta la cerimonia di chiusura dell'anno accademico 2015-2016 dell'Unitre di Velletri.
Ad introdurre i lavori il consigliere Nicola Giordano, il quale ha dato un'anticipazione dei progetti per l'anno a venire: l'Unitre è proiettata in futuro ed in tal senso si volge la progettazione in fase di studio con il professor Giancarlo Rinaldi, docente universitario, per rendere ancora più attiva l'istituzione universitaria veliterna con i "Giardini di Clio".
Clio, musa della storia, è un'evocazione dell'arte della memoria: il progetto sarà rivolto anche ai giovani delle scuole e delle Università, oltre naturalmente agli iscritti Unitre e ai cittadini, e riguarderà un'interdisciplinarità diffusa per dimostrare come un settore illumini l'altro. Dieci lezioni di illustri docenti universitari si terranno con la costruzione di collegamenti tra una materia e l'altra, per dare una conoscenza completa e variegata. La presidente Sara Gilotta, invece, ha lodato l'iniziativa che è nelle intenzioni per il prossimo anno accademico auspicando un confronto tra giovani e meno giovani, quel confronto generazionale che scaturirà dall'innovativo progetto.
"Quest'anno - ha dichiarato la professoressa Gilotta - abbiamo avuto docenti di prim'ordine, corsi interessanti, laboratori e tante altre iniziative di cui far godere gli iscritti. L'Unitre ancora non viene completamente compresa dalla comunità nel suo immenso valore, ma sicuramente è un'istituzione bellissima aperta ai giovani. Con questa bella sede e con la qualità stiamo risalendo la china con le iscrizioni, in aumento, e dobbiamo continuare". A portare il saluto della direzione nazionale è stata la presidente regionale Unitre, professoressa Maria Ruffino, che ha portato un contributo di riflessione riallacciandosi alle parole della presidente Gilotta e del consigliere
Giordano: "L'intergenerazionalità è la prima finalità della nostra università: collaborare con i giovani ci dà nuova linfa, noi che siamo diversamente giovani ci rigeneriamo, ci rinnoviamo, viviamo l'interazione e lo scambio culturale aumentando la nostra formazione civica". Citando il giurista Stefano Rodotà, secondo cui la conoscenza non è un sapere fine a se stesso ma serve invece per partecipare, decidere ed essere attivi, la professoressa Ruffino ha concluso il suo intervento con un tema di grande attualità rifacendosi al professor Massullo dell'Università di Friburgo: "Il nostro tempo è un paradosso, siamo tutti connessi e schiavi di connessioni virtuali e registriamo una disconnessione civica senza saper ascoltare".
L'Unitre, invece, riscopre il valore dell'ascolto e della conoscenza unendo a queste due componenti l'amore per la cultura e l'aggregazione sociale. La presidente Sara Gilotta ha regalato il libro di Michele Tortorici - insegnante all'Unitre - alla professoressa Ruffino, che ha gradito molto il dono. Si sono dunque esibiti i membri del coro diretto da Sandra Zaccagnini, che hanno allietato il pubblico con numerosi canti di varie epoche e diversi temi, dal "Padrino" a Paisiello, passando per Modugno e Rossini.
E' stata poi la volta del laboratorio teatrale, che ha presentato alcune esibizioni per mostrare lo spirito e il divertimento dei partecipanti: una commovente poesia di Pablo Neruda ("Lentamente muore", con la musica di sottofondo di Violeta Parra), le bravissime Giulia Ciarla al flauto e Sandra Zaccagnini alla spinetta, particolare e inedito strumento musicale, il dialogo tra comico e surreale ripreso da Dario Fo magistralmente interpretato da Biancamaria Berardi e Franco Casini, i monologhi di Alessandra Mattoccia e Giorgio Montegiorgi. La chiusura è stata affidata a due tenori e un soprano, che con la loro brillante e melodica voce hanno allietato i presenti accompagnandoli dolcemente verso il termine della cerimonia. Davvero di ottima fattura e altissima qualità le esibizioni di
Ct Christian Pietrosanti, Agostino Martini e Anna Casale, i quali hanno dimostrato in pieno le loro doti lasciando meravigliato in positivo il folto pubblico dell'aula magna. Un ricco buffet ha confermato il clima di festa, amicizia e familiarità della giornata, mentre il messaggio emerso dalle parole e dalle esibizioni dell'Unitre è chiaro: la carica vitale della cultura è stata la protagonista di questo anno accademico, e lo sarà ancor di più nel prossimo con le tante novità previste. L'istituzione universitaria veliterna, dunque, si prepara ad aprirsi alla città e ai cittadini per abbracciare sempre più iscritti nel segno dell'amore per il sapere.
Ct Christian Pietrosanti, Agostino Martini e Anna Casale, i quali hanno dimostrato in pieno le loro doti lasciando meravigliato in positivo il folto pubblico dell'aula magna. Un ricco buffet ha confermato il clima di festa, amicizia e familiarità della giornata, mentre il messaggio emerso dalle parole e dalle esibizioni dell'Unitre è chiaro: la carica vitale della cultura è stata la protagonista di questo anno accademico, e lo sarà ancor di più nel prossimo con le tante novità previste. L'istituzione universitaria veliterna, dunque, si prepara ad aprirsi alla città e ai cittadini per abbracciare sempre più iscritti nel segno dell'amore per il sapere.
Rocco Della Corte