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Tanti gli impegni per la Ginnastica Res Novae, tra i Campionati Gold, Silver e Raduni Nazionali

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Week end impegnativo per la Ginnastica Res Novae Velletri, che da sempre alle parole preferisce i fatti, e così, a testimonianza della serietà e, del tanto lavoro svolto in team in questi cinque anni di Res Novae, il nostro Simone Di Lazzaro, nel weekend del 26, 27 e 28 Aprile, rappresentava la Città di Velletri, accompagnato dal Tecnico Alessandro Baggetta, nel Raduno Collegiale del Gruppo Nazionale Allievi, con migliori ginnasti Under 16 della penisola, presso il Centro Tecnico Federale di Milano.

di Leandra De Marzi


Domenica 5 Maggio 2019, si è svolto invece a Civitavecchia, il Campionato d'Eccellenza FGI: SECONDO POSTO Assoluto per MATTOCCIA FEDERICA, che nonostante qualche sbavatura ed una caduta alla Trave, conquista anche un Primo Posto alla Parallela, un Secondo Posto alla Trave, un Terzo posto al Corpo Libero ed un Terzo al Volteggio. Peccato per la prestazione dell'atleta FRISARI CLAUDIA, che non riesce ad esprimersi al meglio e, nonostante tre cadute, ottiene nella giornata odierna, il QUINTO Posto, nella classifica generale ad un punto dal podio, ed il PRIMO POSTO al Volteggio. Contemporaneamente, Sabato e Domenica, proprio al Palazzetto dello Sport S. Bandinelli, sede operativa della Ginnastica di Velletri, in un campo gara allestito per l’occasione dalla Res Novae, in collaborazione con il negozio “Cuore Stregato”si svolgeva la seconda tappa del Campionato a squadre PRIMAVERA CUP e Primavera Individuale.
"Da soli possiamo fare così poco; insieme possiamo fare così tanto" : Fantastiche così le nostre Res Novine che, accompagnate dai Tecnici Res DANIELE PILERI, ALESSIO FORNINI, MARIA TALONI e BETTI VALENTINA, conquistavano un SECONDO, un QUARTO ed un SETTIMO Posto a squadre, nel Campionato UISP di Primavera Cup con BECHERELLI LUDOVICA, ANDREOLI VITTORIA, ELISABETTA CIANFARANI, CARLETTI FEDERICA, SLIMANI NERMINE, BISEGNI ASIA, BOMBARDA SARA, DI CONSOLO AMELIE, FATALE SOFIA, SLIMANI RANIA, DE MARZI MARTA, GALONI AURORA, DORIGO ELENA, DI LUZIO NOEMI, PALMA CARLOTTA, COLOMBO RACHELE, CIRIACI ALICE, ANDREOLI FEDERICA, BARBETTA CLARA, DE CESAREO MICHELA e LEONI MARTA. Per la Primavera Individuale invece, un fantastico SESTO POSTO di Desirée Cambria, nonostante l'emozione le abbia impedito di esprimersi al meglio; SESTO POSTO anche per Rosu Roxana, dopo una bellissima gara; 13° Posto per Giulia Della Vedova, che dopo una buona prova, sporca purtroppo la sua gara alla Trave; 14° Posto infine per Ayari Ayet El Kodes che migliora notevolmente la sua prestazione, rispetto alla precedente prova. Brave ragazze! Il settimana precedente, quello del 27 e 28 Aprile, terminava a Cori, il Campionato Regionale di Serie D Maschile, dove la Res Novae, unica rappresentante veliterna in questo campionato federale, era presente con 4 squadre e ben 13 ginnasti e contemporaneamente ad Aprilia, il Campionato Silver LA Femminile. "Lavorare insieme significa vincere insieme":
Così sul fronte maschile per il campionato di serie D, la squadra LC, accompagnata da Francesco Iacoacci e Daniele Pileri, ottiene il 1° Posto con Milone Federico, Tora Matteo e Pistolesi Valerio. La squadra LB composta da Giordani Jacopo, Colella Gabriele ed Arseni Lorenzo conquista il 2° Posto, mentre la squadra LB composta da Efrati Alessandro, Mariani Mattia, Pignalberi Leonardo e Lombardi Wesley si piazza ai piedi del podio al 4° Posto! Infine la squadra LA ottiene un ottimo 6° Posto con Palma Francesco, Taddei Daniele, Iacob Marian e Carnevale Giovanni. Per il Campionato Silver Femminile invece Claudia Leoni ottiene il 3° Posto nella Classifica Generale e un 2° Posto al Volteggio; Alice Deodati ottimo 5° Posto nella generale e un 3° Posto al Corpo Libero; Sofia Mariani 2° Posto nel concorso generale, un 1° al Volteggio, un 2° al corpo libero ed un 3° alla Trave! Gaia Terelle conquista un 5° Posto nella Classifica generale ed un 1°al Volteggio!
Cristina Zoppeddu si piazza al 1° Posto per la specialità volteggio e 13° nella classifica generale. Gasbarra Elisa 11° nel concorso generale mentre Servo Alice e Borro Ilaria 27° nella generale, in una classifica molto ravvicinata. Complimenti a tutto lo staff Res Novae, che in cinque anni, da un desiderio di due ragazzi, è riuscito a costruire una realtà vissuta insieme; Questo è proprio quello che accade quando si fa parte di una società, la propria individualità lascia spazio ad una forza più grande, che trascina gli animi: la forza del team Res! Un team, che condivide ogni giorno tanti sogni, progetti, ma soprattutto valori, si VALORI Etici e Morali, alla base di qualsiasi attività; Gioia ed entusiasmo che unisce Ginnasti, Famiglie, Istruttori e Dirigenti, ognuno rispettando il proprio ruolo. Appuntamento adesso alla Prossima settimana, con il Campionato Italiano Gold degli Allievi, dove la Ginnastica di Velletri, rappresenterà la sezione maschile a Padova. In bocca al lupo!!!

Under 15, F&D H2O Velletri batte SIS Roma in una gara avvincente e tirata (7-6)

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Grande partita dell’under 15 dell’F&D H2O, che batte in casa la SIS Roma e conquista tre punti vitali per il cammino in campionato. La squadra allenata da Matteo Calcagni ha disputato un’ottima gara, con una prestazione notevole che ha consentito alle veliterne di riscattare la sconfitta dell’andata.
A segno Falletta (doppietta), Aprea A. (doppietta), Attenni, Giuliano, Cappelluti: 7-6 in favore di Velletri il finale. Il primo tempo si è chiuso 2-0 per la compagine di casa, che ha mantenuto un distacco consistente (di almeno tre gol) fino all’ultimo quarto. La SIS si è rifatta sotto nel finale, ma l’F&D H2O è riuscita a vincere di misura. Soddisfatto l’allenatore Matteo Calcagni: “Ho visto un’ottima prova contro una squadra candidata a vincere il titolo. Finalmente abbiamo toccato i tasti giusti per motivare il gruppo, ho visto le ragazze coraggiose e con la voglia di dimostrare che siamo lì a giocarcela fino alla fine. Nell’ultimo tempo la troppa foga ci ha portato a commettere degli errori evitabili, ma sono soddisfatto perché le atlete si sono aiutate e hanno giocato di squadra. È stato molto importante il contributo di tutte, che abbiano giocato o meno, perché le giocatrici si sono supportate anche moralmente e hanno dimostrato di avere grande stimolo. Menzione particolare al portiere Castorina che ha fatto una bellissima partita”.  

F&D H2O VELLETRI: Castorina, Ducci, Falletta (2), Attenni (1), Mele, Cappelluti (1), Giuliano (1), Picca, Aprea G., Aprea A. (2), Di Giacomantonio, Cianfarani, Gaibisso, Iacomino. Allenatore: Matteo Calcagni.

Si è concluso il corso "Tutoring DSA e BES" al centro culturale "Eppur si muove" di Velletri

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Domenica 5 maggio si è concluso il corso "Tutoring DSA e BES",  svoltosi presso il centro culturale "Eppur si muove" di Velletri, con la partecipazione di 16 allieve provenienti da mondi diversi ma affini: educatrici, psicologhe, neuropsicomotriciste, mamme, studenti.
Un viaggio durato 5 mesi all'insegna dell'apprendimento di nozioni e metodi, ma soprattutto mirato alla conoscenza di Sé, del proprio modo di funzionare in relazione alle difficoltà di chi chiede aiuto e necessita di essere seguito per esprimere il proprio potenziale. Si è parlato di misure compensative ma anche di autostima, del carico emotivo che un bambino si trascina dietro per l'intero processo di sviluppo, soprattutto quando gli adulti di riferimento non comprendono le peculiarità e i punti di forza da sviluppare. 16 allieve motivate, incuriosite, sono state moltissime le domande poste ai docenti e numerosi gli spazi di interazione, senza mai cadere nella banalità. Menti fresche e desiderose di apprendere, tanto quanto di conoscersi e scoprire il proprio di potenziale. A ringraziare tutti ci ha pensato la dottoressa Daniela Di Renzo, direttrice del centro e psicologa: "Grazie a tutte, di cuore. Grazie a Claudia Cianfoni, un punto fermo, solido, disponibile, professionale, la cui accoglienza ha permesso al gruppo di sentirsi parte di un tutto. Grazie a Martina Loppa, determinata, intraprendente, attiva e attivista, donna e psicologa straordinaria. La conoscenza è terapeutica" - ha detto la dottoressa - "e siamo già pronte per affrontare un nuovo ciclo, una nuova edizione, per offrire al territorio lo stimolo alla formazione continua e alla scoperta della ricchezza dell'intelletto umano. Il 19 ottobre si torna in aula!". 

Come riconoscere i Disturbi del Linguaggio

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Il linguaggio, competenza specifica della specie umana, si sviluppa in un arco relativamente breve della vita dell’uomo. Infatti la maggior parte delle regole linguistiche vengono apprese dal bambino entro i primi 4/5 anni di vita.Lo sviluppo del linguaggio pur essendo un processo caratterizzato da una grande variabilità interindividuale, prevede il raggiungimento di diverse tappe evolutive fisiologiche ed universali. 


All’incirca verso i 6 mesiil bambino comincia a produrre suoni ripetitivi di vocali e consonanti, lallazione canonica (per esempio ba-ba-ba, ma-ma-ma) ed in seguito variata (sillabe con consonanti diverse ba-ma-la); sono i suoi primi fonemi che lo divertono e lo stimolano a continuare nella vocalizzazione.  
Intorno ai 10 mesi il bambino inizia ad utilizzare il gesto dell’indicazione in modo intenzionale per mostrare o richiedere, e inizia a comprendere singole parole; compaiono anche le prime routines gestuali (gesti sociali come fare ciaomandare un bacio).
Nel primo anno di vita comincia la produzione delle prime parole, parole molto routinarie legate a persone e oggetti familiari (mamma, pappa, papà, nanna); ed è in questa età che il bambino inizia a considerare l’adulto come un soggetto con cui comunicare e non più solo come un agente usato per soddisfare i propri bisogni.
Dai 12 ai 24 mesi i bambini sono in grado di conoscere dalle 20 alle 50 parole, che apprendono dalle proposte fatte dai genitori e dagli scambi relazionali; in particolare intorno ai 18 mesi si assiste ad una vera e propria fase chiamataesplosione del vocabolario, in cui l’acquisizione di nuove parole diventa molto rapida e con frequenza giornaliera.
Da questo momento in poi si affinano gli aspetti formali e il progressivo ampliamento del vocabolario raggiungerà all’incirca 150/200 parole a 24 mesi. L’aumento del lessico permette a sua volta lo sviluppo della morfosintassi, cioè la capacità del bambino di combinare due parole per formare le prime frasi.
Dal punto di vista morfosintattico, le frasi si ampliano e diventano sempre più complete. Intorno ai 30-36 mesi il bambino comincia ad utilizzare in modo stabile parole con funzione grammaticale (articoli, preposizioni, pronomi).
In relazione alla componente fonetica e articolatoria, il bambino acquisisce progressivamente tutti i suoni della lingua italiana, arrivando a completare l’intero inventario fonemico entro i 6 anni.

Pur sottolineando l’importanza di considerare l’enorme variabilità all’interno dello sviluppo “normale” del linguaggio, è importante riconoscere alcuni segnali di “rischio” evidenziabili molto precocemente:
·         Assenza della lallazione prima vocalica poi consonantica (dai 5-7 mesi ai 9-10 mesi)
·         Assenza di utilizzazione di gesti deittici (indicare, mostrare, dare) e referenziali (12-14 mesi)
·         Mancata acquisizione di “schemi d’azione con gli oggetti” (12 mesi)
·         Assenza o ridotta presenza di “gioco simbolico” (24-30 mesi)
·         Vocabolario ridotto (<20 parole a 18 mesi; <50 parole a 24 mesi)
·         Assenza o ritardo del linguaggio combinatorio (frasi) a 24 mesi
·         Deficit nella comprensione di ordini non troppo contestualizzati e che implicano una decodifica linguistica (24-30 mesi)
·         Persistere di espressioni verbali incomprensibili dopo i 2,6-3 anni.
Il ritardo di linguaggio in età evolutiva costituisce attualmente una condizione piuttosto diffusa. Secondo gli studi più recenti la prevalenza dei cosiddetti “Late talkers”, ovvero dei bambini aventi un ritardo di linguaggio a 24 mesi, è stimata intorno al 15% della popolazione.
I bambini “Late talkers” non costituiscono un gruppo omogeneo, ma presentano caratteristiche diverse: in alcuni casi il ritardo riguarda esclusivamente il linguaggio espressivo (la produzione linguistica) in presenza di una buona comprensione linguistica; in altri casi può essere presente una compromissione più o meno grave sia della produzione linguistica che della comprensione.
È inoltre opportuno sottolineare che il ritardo di linguaggio può manifestarsi sia in associazione con altre patologie (per esempio deficit neuromotori, sensoriali, cognitivi o relazionali) sia isolatamente.

In alcuni casi è piuttosto diffusa da parte dei genitori (e purtroppo talvolta anche dei pediatri) l’abitudine di definire “pigro” il bambino che tarda a parlare. Questa definizione è da ritenere assolutamente infondata e scorretta in quanto il concetto di pigrizia presuppone la scelta volontaria di non voler fare una determinata cosa – in questo caso di parlare – e ciò è assolutamente incompatibile con il livello di consapevolezza che può avere un bambino di pochi mesi.
Inoltre il concetto di pigrizia potrebbe portare ad un atteggiamento di attesa nella convinzione che il bambino “prima o poi parlerà” poiché già ne possiede la capacità ma deve solo “sbloccarsi” e decidere di farlo. Bisognerebbe quindi sostituire il concetto di “pigrizia” con il concetto di “inabilità”: il bambino che tarda a parlare non va considerato pigro, ma momentaneamente “inabile” ovvero incapace di esprimersi verbalmente in quanto non ha ancora raggiunto i necessari prerequisiti per attivare un’abilità complessa come il linguaggio.

Si ritiene pertanto che rivolgersi agli specialisti risulti la scelta più giusta per risolvere qualsiasi dubbio. L’intervento e la diagnosi precoce sono fondamentali in caso di disturbi di linguaggio per le ricadute sociali e relazionali che queste difficoltà potrebbero generare nel bambino e per lo sviluppo dei futuri apprendimenti scolastici in quanto le abilità linguistiche sono fortemente correlate con l’acquisizione della lettura e della scrittura.

Presso il Centro Culturale Eppur si Muove è presente personale specializzato in Neuropsicomotricità e Disturbi del linguaggio, psicologi specializzati in Psicodiagnostica e operatori dell'età evolutiva.
Per info e prenotazioni scrivere all’indirizzo e_mail eppursimuove.velletri@gmail.com o telefonare al num. 3917709041.



IV Domenica T.P.: "Dammi la mano...!" dagli scritti di don Gaetano Zaralli

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Gv. 10, 27-30

TESTO
In quel tempo, Gesù disse: “Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno mai perdute e nessuno le rapirà dalla mia mano. Il Padre mio che me le ha date è più grande di tutti e nessuno può rapirle dalla mano del Padre mio. Io e il Padre siamo una cosa sola”.


COMMENTO
 “Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono…”.

L’essere “pecora” secondo l’opinione comune non è davvero cosa buona, per cui viene spontaneo prendere le distanze da un giudizio del genere, perché nessuno mai vuole apparire stupido, privo di personalità e votato a umilianti sottomissioni.
Le “pecore” di cui parla Gesù sono altra cosa, esse godono di alta personalità, insieme fanno ovile, famiglia, comunità e non massa, esercito o manipolo.
Le differenze sono molte ed essenziali tra le due realtà: dell’ovile il responsabile è il pastore, della famiglia i custodi sono mamma e papà e della comunità i ministri (servitori) sono i presbiteri, intesi naturalmente in senso laico. Le masse, al contrario, vengono gestite dai fanfaroni, gli eserciti sono comandati dai generali e i manipoli sono l’immagine esuberante del potere che li organizza.
Volendo collocare la “Chiesa” nello schema tracciato, appare scontato doverla pensare alla sequela di un Pastore, tra le braccia di un Padre (o Madre) e servita da tanti “santi mercenari”. Mai confonderò la Chiesa  con le folle che si lasciano indottrinare supinamente; né della Chiesa farò mai un esercito armato contro il nemico. Le lotte intestine sono frutto di gelosie e di invidie, le “guerre sante” sono la prepotenza che si serve di Dio per delimitare l’ambito del potere anche “temporale” che si vuole esercitare.
La pecora DOC è quella che ascolta la voce del Pastore, distinguendola tra mille altre; Le “pecore” che seguono Gesù sono intelligenti, si spera, perché, fedeli al vangelo e dell’ubbidienza fanno una questione soprattutto di coscienza.

“Io do loro la vita eterna e non andranno mai perdute e nessuno le rapirà dalla mia mano.”.

Rassicurante come non mai appare il testo del vangelo e, alle generazioni che fanno storia al presente, fa bene riconoscere nel cristianesimo la fonte di una forza interiore che per agire non ha bisogno delle minacce e del terrore.
Troppo “diavolo” c’è nella predicazione d’oggi, a troppi demoni si dà la prerogativa di possedere anime stranamente abbandonate da Dio, troppo “terrorismo” si semina nel campo già tanto agitato delle umane vicende…

“Il Padre mio che me le ha date è più grande di tutti e nessuno può rapirle dalla mano del Padre mio.”.

Ora sappiamo in modo ufficiale  che alla misericordia di Dio nessuno può impedire di salvare le anime dei non battezzati, tanto che decade finalmente l’invenzione ingenua del “limbo”. È probabile che nel tempo le nuove teologie ridimensioni anche l’inferno, se la fede ci aiuterà a tenere  stretta la mano di Gesù e la Chiesa ci rassicurerà sulla fedeltà e sull’amore eterno del Padre.
Perché non parlare più volentieri del bene che esiste nel mondo, anziché stare lì a intristirci e a intristire il prossimo con le malefatte che appaiono senz’altro eccessive, ma solo  perché è eccessiva anche la considerazione che se ne fa?
Da una certa predicazione sembra che Gesù sia venuto inutilmente sulla terra, se, come affermano con virulenza,  le povere creature a lui affidate continuano a essere sballottate dal maligno.
Care pecore, facciamoci forza!… La mano di Gesù che ci conduce, è la stessa del Padre che ci sostiene. Io non ho alcuna voglia di mollarla.  E voi?

La Piscina Tortuga per la sicurezza: giornata di formazione con la Salvamento Agency

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Intensa giornata di formazione alla Piscina “Tortuga” di Velletri. Tutti gli istruttori e lo staff, infatti, hanno preso parte ad un corso di aggiornamento tenuto dalla “Salvamento Agency Centro di Formazione Nettuno-Anzio”.
Una iniziativa fortemente voluta dalla dirigenza, che punta forte sulla sicurezza in vista della stagione estiva e delle novità che riguarderanno la Piscina veliterna. Lo ha spiegato a chiare lettere Emanuele Trifelli, presidente: “Il 5 maggio abbiamo effettuato un aggiornamento per quanto riguarda la sicurezza e il primo soccorso, rinnovando per tutti gli istruttori e lo staff il brevetto BLSD riconosciuto dal 118. Ci tengo” – ha detto il massimo dirigente – “ad avere uno staff formato e preparato per le manovre di primo soccorso e per l’uso del defibrillatore. Ringrazio lo staff per la partecipazione, ringrazio la Salvamento Agency: è stata una domenica pomeriggio impegnativa ma fondamentale”.

Sgomberi e Barry Commoner: "Ogni cosa che è buttata deve per forza finire da qualche parte"

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Negli ultimi anni settanta Barry Commoner, il massimo ecologo USA, obiettò ad una massa assatanata dal culto attivo dell’usa e getta come segno di modernità, benessere, libertà, :” Ogni cosa che è buttata deve per forza finire da qualche parte”.


di Pierluigi Starace
E’ il momento di ricordare questo principio fisico vale anche quando la “cosa” è un essere umano. Tecnicamente il “trattamento” trasformante un essere umano in un rifiuto umido, visto che il suo corpo è composto prevalentemente di liquidi, è sbatterlo fuori da una “zona vietata” delineata da sedicenti cittadini, da un appartamento, da un centro d’accoglienza, da un campo rom, da una tana accroccata con qualche pezzo di plastica o di latta, o da altro spazio fisico. Come tanti sindaci precursori di questa riduzione dell’uomo ad “ingombro”, il ministro dell’Interno ha proclamato di voler sgomberare le città da chi- ma non lo ha detto- le inquina con la sua sola presenza. “Grigliamo” questa “soluzione” sul principio di Commoner. Il “rifiuto” scivola, obbediente, dalla “zona rossa” a lui preclusa in una “zona franca”. Bene. Ma in quella zona , come nell’altra, ci sono case, negozi, abitanti. Allora il fastidio di quella presenza se lo devono sorbire loro. Allora quella zona, dal punto di vista della sicurezza, diventa di “serie B”. Ma continuiamo a grigliare. Il “rifiuto urbano” se ne va proprio fuori città. E dove? Ecco, in una zona di villette o di villoni: giusto quello che più può attirare un “rifiuto”, e giusto la zona abitata dalla fascia sociale che il “defensor civitatis” cerca di tenersi più cara. Può darsi che il reietto se ne vada proprio in campagna, per disturbare di meno ed esser disturbato di meno : ma lì ci sono invitanti case coloniche, e allora, giustamente, i contadini chiedono al tutore della loro sicurezza:” E noi siamo di serie D?” Mi pare d’aver sentito in una bocca leghista l’espressione “buon senso”. Bene, non ce ne vuole tanto per capire che questo modo di fare è esattamente quello di chi prende la scopa e, dandoci dentro a destra e manca, sposta la spazzatura davanti alla sua porta davanti a quella del vicino di destra e di sinistra. E che, per conseguenza matematica e fisica, la quantità di rifiuti rimane invariata, per conseguenza sociale un numero X di cittadini ( di quelli che hanno degli stranieri la stessa opinione di Salvini) si sentirà più insicuro per questo Lasciando ora l’aspetto solo merceologico del rifiuto umano, e passando a quello psicologico, il buon senso dice che un uomo della trattato come una bestia reagisce diventandola davvero: ma bestia feroce. Anche il più mite ed autocontrollato. E allora sì che la sicurezza è in pericolo. E non per i salviniani, ma per tutti. Eppure c’è chi approva questa produzione d’insicurezza, chi la esegue materialmente, ostentando l’”inoppugnabile” “in nome della legge”. Da quale moto psichico e sociale insieme sia derivato tutto ciò, ed altro, come lo scatenamento di certi borgatari contro chi sta peggio di loro, mi pare letteralmente rivelato da Antonio Scurati nella sua descrizione della genesi del fascismo, nel dicembre 1920, quando nel dopoguerra le promesse di benessere sparate dal re e dai suoi manutengoli erano state tradite, e, allorché i socialisti si erano mossi per realizzarle, i traditori in corona, feluca, cilindro o bombetta avevano scatenato l’opinione pubblica contro di loro. “ Alla borsa valori dei pezzenti stanno scambiano il metallo pesante dell’angoscia con la valuta pregiata dell’odio mortale….dei piccoli borghesi odiatori….Tutte persone prese dal panico, cadute in ansietà…tutta gente scossa nelle sue fibre più intime da un desiderio incontenibile di sottomissione a un uomo forte, e, al tempo stesso, di dominio sugli inermi. Sono pronti a baciare le scarpe di qualsiasi nuovo padrone purchè venga dato anche a loro qualcuno da calpestare.”.

Vjs Velletri sconfitta a Nettuno, ai rossoneri non basta Cassandra

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La Vjs Velletri esce sconfitta da Nettuno e incappa nel quarto stop stagionale, contro una squadra cinica che già all’andata aveva messo difficoltà i veliterni.


di Rocco Della Corte
Partita molto tirata, complice il caldo stagionale e il fondo in terra che non ha agevolato la manovra, sin dalle prime battute. I rossoneri si fanno preferire per possesso palla e palleggio, ma la prima occasione è tirrenica: al 13esimo Menghini sfugge al suo marcatore ed entra in area, la sua conclusione è respinta da Bernardi. Il Nettuno ha la possibilità di passare al 30esimo: l’arbitro sanziona un fallo in area con la massima punizione, tra le proteste della Vjs Velletri. Dal dischetto va Menghini ma tira malissimo, lasciandosi ipnotizzare da un attento Bernardi che indovina l’angolo e blocca la sfera. Scampato il pericolo la compagine di De Massimi passa: grande apertura di Fratarcangeli che aziona Cassandra, il bomber non si fa sfuggire l’occasione e con un controllo elegante addomestica per poi concludere a rete con una girata precisa e potente. L’1-0 è meritato per quello che si è visto nel primo tempo, ma i padroni di casa ci riprovano dalla distanza con un fendente rasoterra di Miozzi respinto in presa bassa da Bernardi. È l’ultima emozione di un primo tempo equilibrato.
Nella ripresa la Vjs Velletri accusa la stanchezza e non riesce a mantenere la brillantezza mostrata nella prima frazione. Di contro, il Nettuno sembra aumentare i giri del motore e perviene al pareggio in maniera piuttosto rocambolesca: un’incomprensione difensiva veliterna, infatti, apre la strada a Grimaudo abile ad inserirsi in area e, intercettato il retropassaggio, mettere in rete con un pallonetto il punto del pareggio. Da questo momento la squadra di Tontini ci crede, e dopo pochi minuti ribalta il risultato: calcio d’angolo, mischia in area e sfera che finisce a Giansanti che con un tiro preciso e beffardo infila l’incolpevole Bernardi. Il Nettuno, che nel frattempo era rimasto in dieci per qualche parolina di troppo pronunciata da Menghini, si difende con ordine e rischia su una girata di Cassandra al 34esimo finita di poco alta. Al 42esimo episodio da moviola: Cassandra mette in rete a tu per tu con Cameli, l’arbitro interrompe tutto e annulla per un dubbio offside. Sarà l’ultima emozione del match.
Sconfitta indolore per la Vjs Velletri, che mantiene saldamente il secondo posto e dovrà fare almeno un punto nell’ultima gara di campionato allo “Scavo” per chiudere con la medaglia d’argento. Per l’occasione la società rossonera ha convocato tutti i propri tesserati della Scuola Calcio allo stadio per una “Giornata rossonera” che concluderà la regular season della Seconda Categoria. 

NETTUNO: Cameli, Proietti, De Massimi, Di Fazio, Schiavello, Menghini, Miozzi, Giansanti, Grimaudo, Saccucci, De Luca. 
Panchina: Frasca, Allo, Casaldi, Simone, Tatta, Cittadini, Flamini. 
Allenatore: Arturo Tontini 
VJS VELLETRI: Bernardi, Masella, Moscato, Cafarotti, Bonanni, Calcagni, Crepaldi, Tafani, Fratarcangeli, Cassandra, Pelliconi. 
Panchina: Morelli, Middei, Simonetti, Quattrocchi, Cimini, Spagnoli A., Spagnoli S. 
Allenatore: Stefano De Massimi

"Jane e Blanche: vite spezzate" con l'Associazione Culturale Alias

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L’Associazione Culturale “ALIAS” rende omaggio a due delle più grandi attrici del cinema mondiale, Bette Davis e Joan Crawford, mettendo in scena lo spettacolo, scritto e diretto da Francesca Sangiorgi e Carlotta Sperati, “Jane e Blanche: vite spezzate”, liberamente ispirato al libro di Henry Farrell “Che fine ha fatto baby Jane?”, l’unica pellicola che hanno girato insieme le due dive.
Inoltre, quest’anno, precisamente il 06 di ottobre, ricorre il 30° anniversario dalla morte di Bette Davis, (pseudonimo di Ruth Elizabeth Davis) che ebbe una nomination all’Oscar per quel ruolo. La storia è un dramma psicologico che gioca sulla rivalità delle sorelle Hudson, Jane e Blanche, che sin da piccole calcano i palcoscenici dei teatri, per poi da adulte arrivare al grande cinema. Sarà però a causa di un “incidente” che cadranno artisticamente nell’oblio. E’ il 1962 quando le due sorelle, ormai grandi, sono costrette a vivere insieme da anni nella stessa casa. E’ Jane, ex bambina prodigio, quasi sempre ubriaca e in preda a forti crisi isteriche, a “prendersi cura” di Blanche, da anni costretta sulla sedia a rotelle. Jane, nonostante l’età avanzata, sogna di tornare a calcare le scene nel ruolo di “Baby Jane”. Continua infatti a vestirsi come una bambina e ad avere lunghi boccoli d’oro, come la bambola che suo padre fece fare per lei. Jane è fortemente convinta che ci riuscirà e non vuole che nessuno intralci il suo progetto, comprese le vicine di casa, la domestica, e naturalmente l’odiata sorella Blanche. Solo in Edwin, musicista fallito, troverà un amico, ma solo fino a quando anche lui non scoprirà chi è veramente baby Jane. Blanche, invece, vittima della sorella, non può far altro che assecondarla, se non altro per tenere vivo quel barlume di speranza che le è rimasto di uscire da quella casa-prigione e far rinchiudere Jane. Ma in tutti questi anni di convivenza forzata, è stata proprio l’insospettabile Blanche a nascondere un terribile segreto che, solo in fin di vita, rivelerà a sua sorella Jane. Lo spettacolo sarà in scena il 18 maggio, alle ore 21:00, al teatro Aurora di Velletri (RM). Cast artistico: Francesca Sangiorgi (Jane), Carlotta Sperati (Blanche), Paolo "Pesce" Nanna (Edwin), Ornella Santini (Edna), Silvia Caprara (ms Bates), Paolo Vitale (mr Palmer). Fabrizio Romagnoli nel ruolo di Jack. Regia: Francesca Sangiorgi e Carlotta Sperati Cast tecnico: Carla Taglioni (costumi), Giordano Caliciotti (audio e luci), Onelio Speranza (scene), Paolo Vitale (direttore di scena), Alessia Andreoni (ufficio stampa)

Importanti successi per gli atleti veliterni dell’As Kick Boxing Castelli Romani del maestro Tommaso D’Adamo

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Si è svolto Domenica 12 Maggio, al Palazzetto Banca D’italia a Vermicino (Frascati) il Campionato Regionale di Kick Boxing Wtka. Numerosi i partecipanti nelle varie discipline di Contatto Leggero –Contatto Pieno-Muay Thai. La manifestazione è stata come al solito coordinata in maniera eccellente dal Maestro Tommaso D’Adamo Responsabile Regionale.


di Alessandro De Angelis
L’associazione veliterna As Kick Boxing Castelli Romani ha partecipato con solo undici atleti. Molti sono mancati per impegni vari. Per la prima volta é stata inserita una nuova categoria sperimentale chiamata gioco sport dove hanno partecipato circa 50 bambini; ed è stato un grande successo dove i bambini dovevano portare colpi sempre a bersaglio ma con il massimo controllo. Ottimi come sempre, i risultati riportati dagli atleti veliterni dell’As Kick Boxing Castelli Romani del maestro Tommaso D’Adamo. Categoria Esperti: 1° Class. Elena Mammucari Cat. Senior -65 Kg, 1° Class. Giada Milicia Cat. Junior -70 Kg, 1° Class. Simone Bastianelli Senior -63 Kg, 1° Class. Fabjol Arapaj Senior -69 Kg. Categoria Primi Guanti: Mara Frenki abbandono per Infortunio, Alessandro Vicario parità. Gioco Sport hanno partecipato: Asia Spallotta, Samir Tayeb, Claudio Aicardi, Francesco Scarsella, Lorenzo D’Agostini. Grande soddisfazione per Il maestro D’Adamo che vede crescere tecnicamente i suoi atleti di giorno in giorno. Prossimo appuntamento per gli atleti del maestro D’Adamo: le Finali dei Campionati Italiani Rimini all’interno della Fiera del Wellness a fine Maggio. Poi impegno successivo il 16 Giugno Lariano all’interno della Sagra Della Pizza.

Lo stop di Pechino all'acquisto degli scarti dell'Europa ha messo in crisi lo Spazzatour

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Plastica, senza la "discarica" cinese Europa al collasso. Lo stop di Pechino all'acquisto degli scarti dell'Europa ha messo in crisi lo spazzatour dei Paesi economicamente più ricchi verso i Paesi più poveri.

Velletri 2030
A un anno dal blocco cinese sull’importazione dei rifiuti, l’Occidente rischia di trovarsi sommerso da un mare di plastica e, anche in Italia, iniziano ad accumularsi rifiuti in plastica che in Oriente non vogliono più ricevere. La Repubblica Popolare Cinese ha smesso di comprare la spazzatura altrui, compresa quella degli europei, alla fine del 2018. Il bando all’importazione di rifiuti introdotto dalla Cina nel 2018 ha riguardato anche i rifiuti plastici. Una decisione che ha finito con penalizzare l’Europa, che nel 2016 e nel 2017, prima cioè dello stop di Pechino, ha inviato al Paese asiatico il 42% di tutti gli scarti plastici spediti fuori dall’UE. Thailandia e Vietnam si sono fatte "pagare" la disponibilità a sostituirsi alla Cina, imponendo di fatto restrizioni alle esportazioni degli scarti di plastica internazionale. Tutti i dati sono deducibili dal Rapporto Greenpeace "Le rotte globali e italiane dei rifiuti in plastica", scaricabile da: https://storage.googleapis.com/planet4-italy-stateless/2019/04/b7485886-le-rotte-globali-e-italiane-dei-rifiuti-in-plastica_def.pdf Lo "Spazzatour" era, è, e rimane una pratica che piace tanto alla Comunità praticante la filosofia NIMBY (Not In My Back Yard), che praticamente significa "fate quello che volete con la mia spazzatura basta che io non la vedo". E adesso che lo SPAZZATOUR diventa più difficile, che ne facciamo dei rifiuti? La Direttiva approvata dal Parlamento Europeo sulla plastica monouso getta le basi per grossi cambiamenti nella progettazione, imballaggio e utilizzo dei beni di consumo, introducendo, a partire dal 2021, divieti su molti oggetti di plastica usa e getta e concetti come la responsabilità estesa del produttore su molti altri. Riusciranno gli Stati membri a recepire correttamente la Direttiva e anzi a cogliere l’occasione per andare oltre il "plastic free" e introdurre misure per il riuso, la riduzione a monte dei rifiuti, il superamento dell’usa e getta? L’Europa con questa Direttiva ha fornito una prima risposta importante che mancava per affrontare un’emergenza mondiale come l’inquinamento da plastica che, soprattutto negli ambienti marini e acquatici in genere ha assunto dimensioni allarmanti. Questa Direttiva potrebbe diventare un’importante opportunità per ripensare il modello lineare che caratterizza la gestione degli imballaggi – non solo in plastica – introducendo azioni di prevenzione e riuso che sono indispensabili per alleggerire il carico che i prodotti usa e getta hanno sull’ambiente, riducendo al contempo le emissioni climalteranti che sono associate a tutti i processi produttivi, a prescindere dai materiali. E in Italia? Due anni ci bastano? Siamo pronti a diventare “responsabilmente plastic free"? A Velletri il Consiglio ha approvato all’unanimità una mozione che impegna il Sindaco e la Giunta ad intraprendere un percorso che porti alla rimozione di tutta la plastica monouso dagli edifici comunali e pertinenti. Il “Rapporto sul Recupero Energetico da rifiuti in Italia” realizzato da UTILITALIA – Federazione delle imprese ambientali, energetiche e idriche, in collaborazione con l'Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale (ISPRA), presentato a Roma lo scorso 10 Aprile, ci da qualche suggerimento sul come trasformare i rifiuti in risorsa. E' uno studio mirato ad acquisire e analizzare i dati degli impianti di digestione anaerobica e di incenerimento con recupero di energia dei rifiuti in Italia. Tali impianti fanno parte del sistema di gestione integrata dei rifiuti così come delineato anche dalle direttive europee per l’attuazione di un modello di economia circolare e, con particolare riferimento a quelli di trattamento termico, fondamentali per il recupero delle frazioni non riciclabili e finalizzati alla minimizzazione del ricorso allo smaltimento in discarica. Trasformare rifiuti in risorse ed energia significa anzitutto creare un sistema d’infrastrutture che ne permettano recupero, conversione, stoccaggio e messa in circolazione, ma servono anche organi di controllo trasparenti, un mercato di utilizzatori finali incentivati a scegliere prodotti ecologici nonché una comunicazione corretta ed equilibrata sul tema. Secondo il Rapporto UTILITALIA - ISPRA, aumentare la capacità di trattamento degli impianti è fondamentale per chiudere il ciclo dei rifiuti, perché la raccolta differenziata produce scarti che vanno comunque smaltiti nella maniera ambientalmente più corretta e perché il recupero energetico evita lo smaltimento in discarica. Il rifiuto organico, con 6,6 milioni di tonnellate raccolte, rappresenta il 41,2% della raccolta differenziata. L’Unione Europea impone di scendere entro il 2035 sotto al 10% della spazzatura in discarica, mentre oggi in Italia siamo al 23%. Serve una strategia nazionale per definire i fabbisogni che operi un riequilibrio a livello territoriale in modo da limitare il trasporto fra diverse regioni e le esportazioni (spazzatour), abbattendo le emissioni di CO2 degli autocompattatori che vediamo correre giornalmente su e giù per l'Italia. L'argomento è molto complesso e meriterebbe un dibattito continuo sulle misure da adottare. Secondo un recente articolo pubblicato dal quotidiano digitale Affaritaliani.it sabato 11 Maggio, gli impianti di trattamento meccanico biologico (TMB) in Italia si limitano a praticare una selezione sommaria e grossolana funzionale all’incenerimento o alla discarica mentre nei Paesi nord-europei, Germania in testa, sono implementati per selezionare al massimo le componenti del rifiuto indifferenziato. Sarebbe sufficiente separare ulteriormente la frazione organica del sottovaglio dalla frazione secca per consentire il recupero di entrambe. L’organico è destinato alla digestione anaerobica e la frazione secca è recuperabile con le tecnologie che trattano le plastiche miste di scarto. Per quanto riguarda la plastica, i processi di rigenerazione consentono un’immissione nell’ambiente di circa un decimo di CO2 rispetto ai processi complessivi di produzione dei polimeri vergini. Sono tutte soluzioni che meritano attenzione e andrebbero analizzate scientificamente nel rispetto di tutti i gruppi sociali. Sul sito web del Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l'analisi dell'Economia Agraria (CREA), in occasione della riunione del Progetto Europeo DIVERFARMING dello scorso 9 Maggio a Piacenza, si legge "Quali sono le migliori strategie di diversificazione colturale in risposta ai cambiamenti climatici? E quali le innovazioni nella gestione agronomica in un contesto ambientale alterato dal clima? Di questo si è discusso oggi in occasione del primo Regional Meeting del progetto DIVERFARMING, che si è svolto presso l’azienda Ferrari, uno dei casi studio dove vengono testate la rotazione delle colture leguminosa – frumento duro – pomodoro e la fertilizzazione mediante digestato anaerobico (un fertilizzante naturale derivante dalla produzione di biogas). Si tratta di tecniche impiegate per aumentare il sequestro del carbonio nel suolo, migliorandone in questo modo la fertilità e la biodiversità microbica, nonché per ridurre l'emissione dei gas serra". Tutto si lega. Il tutto va affrontato con un approccio Sistemico. Non basta la capacità di rispondere di volta in volta ad uno specifico problema noto, perchè mentre ne affrontiamo uno ne stiamo producendo simultaneamente altri ancora ignoti. Che facciamo? Vogliamo cominciare a dibatterne seriamente oppure facciamo finta di non sapere.

“Librinfiore…la festa del libro più bella del reame!!!”

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Siamo arrivati anche quest’anno all’evento tanto atteso: “Librinfiore”, festa del libro per ragazzi presso l’Istituto Comprensivo Velletri Centro, giunto ormai alla sesta Edizione. Il 9 maggio 2019 si è svolta la festa del libro più bella del reame!


di Melina Allegro
Il tema del Progetto Librinfiore di promozione della lettura, è stato quello relativo all’anno europeo del patrimonio culturale; patrimonio che, soprattutto in Italia, è rappresentato da tutte le opere d’arte, le città, i monumenti, la storia che ci circonda e della quale siamo intrisi. Non solo, il patrimonio culturale è tutto l’ambiente naturale, ricco di bellezza e di varietà in cui ci troviamo immersi, che occorre preservare in tutte le sue dimensioni, compresi i luoghi vissuti come la propria regione, il proprio paese. Ogni luogo può essere descritto o disegnato, raccontando ciò che suscita, descrivendone la bellezza e il valore culturale ed umano che tramanda di generazione in generazione. Esprimere la ricchezza di ciò che è bello, di ciò di cui non ci dobbiamo mai privare, è anche immaginare il futuro come un luogo dove continuare a produrre, costruire sviluppare cultura. Questo anche il tema del concorso letterario “Parole in Erba” sesta edizione, intitolato Specchio, specchio delle mie brame…quale è il posto più bello del Reame? rivolto ai ragazzi delle quarte e quinte Scuola Primaria e prime e seconde Scuola Secondaria. La premiazione si è svolta nella prima parte della mattina, per le classi quarte e quinte della scuola Primaria “G.Marcelli”, presso il Cinema Augustus, a seguito dell’incontro con l’autrice, Viviana Mazza, invitata grazie alla collaborazione della libreria Mondadori Bookstore di Velletri e accompagnata dalla titolare della libreria Aurora De Marzi. L’autrice ha presentato il suo libro “Guerrieri di sogni”, coinvolgendo i bambini in tematiche di attualità, narrando storie di ragazzi e ragazze che in Paesi lontani e vicini, lottano contro ogni forma di privazione delle libertà civili ed individuali per realizzare i loro sogni, ognuno diverso, ma ognuno ricco di un patrimonio interiore. Al termine dell’incontro e della premiazione, i bambini hanno assistito alla visione del film “Matilda sei mitica”, tratto dal romanzo di Roald Dahl “Matilde”. L’incontro con l’autrice è stato riproposto, per le classi prime e seconde della scuola Secondaria presso il Comune di Velletri, nella Sala Tersicore, dove i ragazzi della scuola Secondaria Andrea Velletrano, hanno posto interessanti domande all’autrice che ha raccontato la sua storia di giornalista e scrittrice di narrativa per ragazzi. Nell’attività in classe, infatti, gli studenti hanno letto le varie storie raccontate dall’autrice in “Guerrieri di sogni”, con protagonisti tredici piccoli eroi reali, che a tutte le latitudini, in Afghanistan, in Cina, negli Stati Uniti, in Siria, in Honduras, nel Regno Unito, in Polonia, in India, in Yemen, e anche in Italia, affrontano ogni giorno la vita lottando con le armi che hanno: forza, fantasia, coraggio. Al termine si è passati alla premiazione del Concorso letterario, questa volta rivolto alle classi prime e seconde della scuola secondaria. La Giuria del Concorso letterario per entrambe le fasce di età, era composta: dal Dott. Giacomo Tortorici, presidente della giuria, Direttore del “Consorzio delle Biblioteche dei Castelli”, dalla Prof.ssa Marinica Montanaro docente al Liceo Scienze Umane “Mancinelli-Falconi”, dal Prof. Ivan Paduano, ricercatore presso l’Università “La Sapienza” di Roma. Insieme alla giuria erano presenti la Dirigente Scolastica Antonella Isopi e l’insegnante Melina Allegro, ideatrice, organizzatrice e curatrice del Progetto e dell’evento ”Librinfiore”. Contemporaneamente presso la Scuola Primaria “G. Marcelli” e alla Scuola dell’Infanzia di Via Mura e Marandola, si sono tenuti laboratori di animazione alla lettura realizzati dalle alunne e gli alunni delle classi 4F e 4H del Liceo delle Scienze Umane “Mancinelli-Falconi” in alternanza Scuola-Lavoro, dimostrando competenza ed entusiasmo nella realizzazione di tutte le attività proposte, intrattenendo i bambini con tematiche rivolte alla lettura come patrimonio culturale. Inoltre, la biblioteca Comunale di Velletri, facente parte del Consorzio delle Biblioteche dei Castelli, nella persona del Dott. Leonardo Ciocca, ha fornito un point divulgativo, con brevi letture rivolte alle classi terze della Scuola Primaria. E’ stata realizzata, inoltre, dai bambini una mostra di elaborati di vario genere grafico pittorico e artistico, che gli insegnanti, durante l’anno scolastico, hanno sviluppato realizzando i lavori con colori e tecniche particolari e ricche di fantasia e creatività, anche con attività specifiche di educazione alla lettura. Inoltre, l’evento è stato inserito nelle manifestazioni de “Il Maggio dei Libri 2019” campagna nazionale nata nel 2011 con l’obiettivo di sottolineare il valore sociale della lettura nella crescita personale, culturale e civile, organizzato dal Cepell in accordo con il MIUR per la promozione e incentivo alla lettura. Anche quest’anno il tutto si è potuto realizzare grazie alla Dirigente Scolastica Antonella Isopi sempre promotrice di cultura e innovazione e, nella fase esecutiva ideativa ed organizzativa, all’ins. Melina Allegro, che con entusiasmo capacità relazionale e creatività, ha saputo coordinare tutte le attività proposte e renderle vive e fruibili dai ragazzi. Rivolgiamo la nostra gratitudine a tutti coloro che hanno partecipato nelle molteplici vesti e che con il calore che caratterizza l’evento si sono resi disponibili nella giuria, nei laboratori, nell’organizzazione e come sponsor, sempre attenti alla diffusione di una cultura non solo scolastica e senza i quali non tutto sarebbe riuscito così bene. In ultimo vi elenchiamo i piccoli grandi vincitori del Concorso ai quali auguriamo di crescere e sviluppare le loro passioni, come a tutti gli altri studenti dell’Istituto Velletri Centro, premiati con dei bellissimi libri donati, in parte, dalla Libreria Mondadori Bookstore di Velletri, alla quale rivolgiamo un ringraziamento particolare. Ecco, dunque i vincitori: Poesia Scuola Secondaria: 1° Michela De Cesario 1D, 2° Daria Pennacchi 2H, 3° Aurora Ercolani 2F; Racconto breve Scuola Secondaria: 1° Caterina Accattatis 2B, 2° Allegra Deserti 1D, 3° Emanuela Verde 2A; Fumetto Scuola Secondaria: 1° Angelica Battisti 2G, 2° Clotilde Colaicomo 2H, 3° Asia Esposito 1H , Menzione Speciale Scuola Secondaria Elisa Neri 1D. Poesia Scuola Primaria: 1° Gaia Montemaggiori VC, 2° Federico Di Belardino IVC, 3° Giorgia Cavola VC; Racconto Breve Primaria:1° Sofia Lamia VD, 2° Elisa De Marchis VE, 3° Maurtala Sow 5D.; Fumetto Scuola Secondaria: 1°Gaia Noce IVB, 2° Emma D’Elice IVA, 3° Federico Bagaglini IVB. …Il Posto più Bello del Reame? “LIBRINFIORE”! Il luogo dove poter crescere.

Primo concorso nazionale di teatro scolastico: le premiazioni dopo gli spettacoli all’Artemisio-Volonté

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È stata una conclusione all’insegna del talento giovanile quella del Concorso di Teatro Scolastico “TeatroLandi”, ideato, promosso e organizzato dal Liceo Scientifico e Linguistico “Ascanio Landi” di Velletri, che ha visto la premiazione dei migliori attori e dei migliori gruppi partecipanti esibitisi sul palco del Teatro Artemisio tra il 9 e il 10 maggio.

La manifestazione, alla quale hanno partecipato cinque istituti scolastici, è stata organizzata dal Liceo “Landi” nell’ambito del PON di potenziamento dell’Alternanza Scuola-Lavoro e si è chiusa sabato 11 maggio in un Teatro Artemisio gremito per l’occasione. La premiazione si è svolta al termine dello spettacolo “Renzo e Lucia. Il musical”, curato da ‘Il Landi in scena SPA’, che ha interpretato in chiave vibrante storia e personaggi manzoniani. La preside del liceo, professoressa Simonetta De Simoni, e la Professoressa Rosalia Di Nardo, tutor dell’IFS ‘Il Landi in scena’ e Direttore Artistico del Concorso “TeatrOLandi”, hanno dato avvio alla cerimonia ringraziando tutte le parti coinvolte a cominciare dal Comune di Velletri e dalla Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura Città di Velletri, che ha concesso l’utilizzo del Teatro per ben cinque giorni.
Sono stati chiamati sul palco gli sponsor che hanno sostenuto l’iniziativa, ovvero JC-Electronics (Colleferro), Co.ME.R. Progettazione e Costruzione (Cisterrna di Latina), Apollo 11 Autoscuola (Velletri), Carrozzeria Zaccagnini Fabio (Velletri), STIM GROUP (Cisterna di Latina) e il quotidiano Velletri Life. Tra i sostenitori presenti in sala sono saliti sul palco il signor Robeca della Co.ME.R e il signor Mariani per la Carrozzeria Zaccagnini: entrambi si sono detti contenti di mettere a disposizione un budget per finanziare progetti culturali, e orgogliosi di aver supportato un evento di tale livello. Per il nostro Giornale ha portato il saluto Rocco Della Corte, Direttore di Velletri Life, che come media partner ha manifestato soddisfazione per avere l’opportunità di continuare a seguire da vicino la vivace attività del proprio liceo di appartenenza. Ampio spazio è stato dedicato anche al riconoscimento della disponibilità offerta dalla Fondazione di Partecipazione Arte e Cultura Città di Velletri e dall’amministrazione comunale, rappresentata dall’Assessore alla Cultura Romina Trenta e dall’Assessore alle Politiche Giovanili Edoardo Menicocci.
L’assessore Trenta ha ricordato l’importanza per la città di iniziative quali il concorso teatrale, che facciano maturare gli studenti mettendo in circolo forze culturali nuove, mentre l’assessore Menicocci, da ex alunno, ha apprezzato il forte intento di creare una rete tra i giovani e di farne emergere le qualità. È seguita poi l’assegnazione dei premi, valutati da due giurie, la prima composta da adulti (Rosanna Carosi, Stefania Ciarla, Vera Dani, Rosalia Di Nardo, Sara Pane, Carla Petrella, Mariella Terra) e la seconda dai giovani studenti del “Landi” (Erika Baldari, Lucia Bartoli, Lavinia Bongiovanni, Enrica Busco, Roberto Cappelli, Alessandro Carpico, Alice Celani, Leonardo Deodati, Elena Ermacora, Marco Felici, Matteo Mariani, Alessandro Ricco, Francesco Rubini, Consuelo Sbaffoni).
Il primo premio ad essere assegnato è stato il Premio Speciale della Giuria, attribuito ad “OtHello” del Liceo “Foscolo” di Albano Laziale. Premio miglior gruppo teatrale al Liceo “Marconi” di Colleferro, la Giuria Giovani ha invece premiato il “Touchek” di Grottaferrata. Simone Forlini del “Foscolo” è risultato il miglior attore, mentre Sofia Melaranci del “Tognazzi” di Velletri è stata la migliore attrice. Una splendida kermesse teatrale quella dello scorso fine settimana all’Artemisio-Volonté, in cui alla capacità organizzativa del “Landi” – cui va un ringraziamento speciale per la qualità del lavoro proposto – si è sommata la bravura degli studenti delle altre scuole. La speranza è di rivedere sul palco veliterno la seconda edizione del concorso.

Vivi l'estate a trecentosessanta gradi con Aqvares!

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“Con i piccoli gesti si può salvare il mondo!”: è questo uno degli slogan del centro estivo Aqvares, organizzato da due società sportive del territorio note per le loro eccellenze e le loro professionalità. Dalla sinergia tra Res Novae Ginnastica Velletri e Aqvacenter Lariano nasce una grande opportunità per i giovani dei Castelli Romani, totalmente innovativa e all’avanguardia, al passo con i tempi.
Dal 10 giugno al 13 settembre, tutti i giorni dal lunedì al venerdì, presso il “Millenium Sporting Center” di Lariano tutti i bambini a partire dai tre anni troveranno al loro servizio professionisti, istruttori e animatori per compiere percorsi particolari e tematici. Si preannuncia un’estate indimenticabile con attività ludico-sportive, corsi di nuoto, ginnastica artistica, aerobica e acrobatica, cucina, scienze, ecologia, musica, arte, cinema, spettacolo. Ogni settimana, inoltre, caccia al tesoro tematica e percorsi avventura. Grande importanza è stata riservata al piano didattico con la possibilità di potenziamento scolastico e laboratori linguistici. Anche l’alimentazione sarà curata da un biologo nutrizionista regolarmente iscritto all’albo che si occuperà del menù, sano e arricchito da specialità del territorio. Per saperne di più collegatevi sulle pagine “Ginnastica Res Novae Associazione Sportiva” e “Aqvacenter”. Per informazioni sono disponibili i numeri telefonici 349 4573890 e 347 8244656. A giorni saranno svelati ulteriori dettagli…stay tuned!


Salvatore Ladaga a tutto campo: "Più dialettica, più condivisione: governare in Europa è una grande responsabilità"

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Salvatore Ladaga è candidato per Forza Italia al Parlamento Europeo. In una lunga intervista rilasciata in esclusiva a Velletri Life, il consigliere comunale veliterno racconta questa sua esperienza, le ambizioni e le aspettative per questa tornata elettorale del 26 maggio prossimo.
"È un’esperienza non solo nuova ma anche di dimensioni diverse, perché il territorio che deve essere raggiunto per farsi conoscere personalmente è molto vasto. Sono quattro regioni: Lazio, Toscana, Umbria e Marche. Si tratta del Collegio dell’Italia centrale, perciò qualunque elettore di queste zone, se vuole, può esprimere la preferenza su Forza Italia e scrivere Ladaga Salvatore. Io, rispetto agli altri candidati, mi rendo conto andando in giro" - ha detto il noto politico veliterno - "che con la mia esperienza dal basso, dalle amministrazioni comunali, quando parlo dei problemi dei territori sono avvantaggiato, perché riesco a dare risposte sempre molto obiettive senza andare a fare il tifoso di una parte o di un’altra e spiegando quali sono le reali difficoltà dei comuni. I comuni oggi amministrati in maniera eccellente sono quelli che hanno la capacità di andare a intercettare i flussi economici che vengono dall’Europa. Noi non siamo ancora organizzati: troppi soldi arrivano dall’Europa e tornano indietro. E questo è uno dei miei obiettivi principali, ossia quello di fare in modo, rendendo più snello il rapporto dei cittadini con il proprio comune e con la pianta organica dei dirigenti senza tanti lacci e laccioli, di creare un sistema organizzato della burocrazia che abbia la capacità di intercettare quei flussi economici e portare le risorse sul territorio. Ormai le regioni" - continua Ladaga - "che hanno rappresentato nel passato un’istituzione ricca di possibili finanziamenti per i comuni, fanno fatica a erogare, mentre dall’Europa possono venire fondi che non riusciamo a prendere o non riusciamo a spendere. Questo perché c’è cattiva conoscenza e molto probabilmente poca formazione. Il ragionamento passa prima per un livello di formazione che diventi un’eccellenza del nostro personale, poi un rapporto con il mondo della scuola che cominci a creare i presupposti per fare in modo che i nostri studenti vengano indirizzati verso un percorso di studi che possa permettere nelle condizioni giuste, a chi ne ha i titoli e chi ne ha i meriti, di diventare non un cervello in fuga, ma che va in circolo in Europa. Il mercato del mondo lavoro va considerato non più come quello del nostro comune, della nostra regione o del nostro stato, ma bensì dell’Europa. Questo è un qualcosa che va al di fuori della campagna elettorale che stanno facendo i partiti. Viene facile parlare di immigrazione e sicurezza" - prosegue Ladaga -. "tuttavia il difficile non è parlarne, è capire come intervenire per rendere questi problemi meno gravi. La sensazione è quella che gli italiani si accorgeranno, già da queste campagne elettorali, che alcune forze politiche continuano a cavalcare un populismo e un sovranismo sciocco che non porta da nessuna parte. Anche io sono sovranista, ma considero il sovranismo che può funzionare solo quello con una dimensione europea. Noi dobbiamo riaccreditarci in Europa, perché se i governi vanno, minacciano, dicono e poi sistematicamente fanno quello che l’Europa dice di fare, in quanto è difficile fare altrimenti, non va bene. Invece serve un nuovo stato italiano rappresentativo e autorevole, che sia in grado di ragionare con l’Europa per quello che è meglio e di limitare al massimo quelle che possono essere le difficoltà per il nostro paese. L’approccio che fino a oggi hanno avuto non mi piace e non mi convince. Parla alla pancia della gente, carica le piazze, ma lascia il tempo che trova. Io non vedo l’ora di ragionare su un consuntivo di questo governo. Ho salutato con favore questo esecutivo" - ha detto Ladaga - "e lo ho fatto nelle istituzioni, lo ho fatto nel mio Consiglio Comunale perché è un governo legittimo, è fatto di una maggioranza votata dagli italiani. Gli italiani dovevano provare anche questo. È sotto gli occhi di tutti, in questi giorni, il modo litigioso di affrontare le questioni, il modo poco garantista da parte di alcuni che rivendicano per sé delle garanzie senza riconoscerle agli altri – e mi riferisco al giustizialismo dei Cinque stelle –; un atteggiamento il più delle volte arrogante, invece, anche se sono stati e molto probabilmente saranno ancora nostri alleati, lo mostrano i Leghisti, ma non mi piacciono queste forme di estremismo. Sono per i contenitori moderati, sono per il ragionamento, sono per la mediazione. Una cosa che mi sta a cuore sottolineare è che ho la sensazione che gli italiani, e questo lo avverto andando in giro per il Lazio e le altre regioni, stiano prendendo coscienza di questo e siano amareggiati per aver incassato l’ennesima delusione. Auspico che si vada a votare, perché in caso di alta affluenza Forza Italia recupera. Recupera se non altro un voto obiettivo e coerente, pur con tutte le difficoltà che abbiamo anche noi. I partiti in effetti si devono riorganizzare e devono ridare slancio e impulso alle proposte, ma le proposte non possono venire dall’alto. La piramide funziona e regge quando la base è ampia e piano piano si arriva a un vertice. Se la politica, quella che merita rispetto, con la ‘p’ maiuscola, ricomincia a partire dai territori e ricomincia dalle esperienze amministrative, da gente che è abituata a metterci la faccia e a chiedere il voto, c'è speranza. Noi non siamo designati. Io non sono mai stato designato a nulla e mi sono guadagnato elettivamente tutti i ruoli che ho svolto e oggi, per l’ennesima volta, mi candido alle Europee. Lo faccio con orgoglio, con soddisfazione. Lo faccio anche per una legittima ambizione personale, ma lo faccio soprattutto per i miei figli e i miei nipoti perché sono preoccupato per il futuro di questa Italia. Sono convinto che anche se non arrivassi io, ma arrivasse gente che vede come la vedo io, sicuramente si potrebbe fare una cosa buona per la nostra nazione. Ha bisogno di ritornare alla politica. L’Italia, l’Europa hanno bisogno di tornare alla politica; una politica che, secondo me, può andare anche oltre gli steccati. Noi lo abbiamo dimostrato a Velletri, votando un sindaco di centro-sinistra, al di là dello schieramento politico e ideologico, perché aveva un programma più convincente ed era più affidabile per la struttura organizzata come interlocutore, perché c’era dietro un sistema partito che ci permette ancora oggi di affrontare gli argomenti, di dibatterli, ma poi di andare in Consiglio e di avere i numeri. Meno personalismo, più dialettica, più condivisione e più risultati sul territorio, in un momento difficile, dove nessuno ha la bacchetta magica e oggi governare i territori, governare la regione, l’Italia o l’Europa è veramente una cosa di grande responsabilità e di grande impegno".

Una processione straordinaria con la Sacra Immagine della Madonna della Carità

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L’Arciconfraternita della Carità Orazione e Morte con i Padri Somaschi di San Martino a conclusione del mese mariano celebrato quest’anno per la prima volta nella Chiesa di S.Apollonia – Santuario della Madonna della carità, organizzano per Venerdì 31 Maggio una processione straordinaria con la Sacra Immagine della Madonna della Carità.

di Alessandro Filippi
Tutto si svolgerà secondo il seguente programma: in Santa Apollonia ore 18.00 recita del Santo Rosario – ore 18.30 Santa Messa solenne – ore 19.00 uscita della Sacra Immagine che accompagnata dalle confraternite cittadine e dalla Banda “U. Cavola” Città di Velletri percorrendo Via Luigi Novelli e il Corso della Repubblica raggiungerà la Chiesa Parrocchiale di San Martino. A San Martino verrà impartita la benedizione solenne dopo di che la Madonna farà rientro a S. Apollonia. L’Arciconfraternita invita gli i veliterni residenti lungo il percorso della processione ad addobbare finestre e balconi e i commercianti presenti sullo stesso percorso a restare aperti al passaggio della Sacra Immagine sia all’andata che al ritorno. Al popolo di Velletri il pressante invito ad essere presente nella ferma convinzione che Maria è una vi aspettiamo numerosi.

"Partendo da Venezia" di Fernando Mariani al Cinema "Augutus" il 27 maggio alle ore 18

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Nuovo appuntamento in città per il regista e attore Fernando Mariani, per tutti il "prode Fernando". Dopo tante interviste, pubblicate sul suo canale youtube, e le numerose esperienze cinematografiche, lunedì 27 maggio alle ore 18.00 presso il Cinema "Augustus" il nostro concittadino presenta "Partendo da Venezia", il film che porta la sua firma e che si ripropone al pubblico con una versione restaurata.

di Rocco Della Corte
Dopo la prima proiezione nell'ambito del "Cinema sotto le stelle" in Piazza del Comune, sarà la multisala veliterna ad accogliere questa nuova edizione del film, che ha forti risvolti sociali nel messaggio veicolato nella pellicola. Una vita apparentemente tranquilla che viene scossa da una serie di episodi sfortunati e da vicissitudini che metteranno a dura prova il protagonista e la sua famiglia. Tutti gli attori sono di Velletri, ma non mancano comparse eccellenti come Stefano Reali, Beatrice Arnara, Mago Silvan. A presentare l'iniziativa, oltre allo stesso Mariani, saranno il Sindaco Orlando Pocci, l'Assessore alla Cultura Romina Trenta e la consigliera comunale Maria Paola De Marchis. L'organizzazione dell'evento è a cura dell'Associazione Calliope, in locandina i riferimenti per info e prenotazioni. 

La giornalista e scrittrice Emilia Costantini nella Giuria di qualità del Premio "Achille Campanile"

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Mentre l’organizzazione ha diramato comunicazione ufficiale di proroga del bando fino al prossimo 20 giugno, il Premio Nazionale Teatrale “Achille Campanile” si arricchisce di una nuova giurata.

di Rocco Della Corte
Si tratta di una gradita conferma, dopo l’esperienza della scorsa edizione. La giornalista professionista, scrittrice e critica teatrale Emilia Costantini farà parte della Giuria di qualità insieme al presidente Arnaldo Colasanti e al figlio dell’autore, Gaetano Campanile. La dottoressa Costantini, una delle più apprezzate firme del giornalismo italiano nei settori di cultura e spettacolo, è anche opinionista televisiva e fa parte di numerose organizzazioni culturali. In tanti hanno potuto apprezzare il suo intervento, competente e originale, nella serata di gala che ha concluso la “Campaniliana” 2018. È dunque un’ottima notizia la sua presenza anche per questa terza edizione, che sarà quella della consacrazione.

Il Giro d'Italia attraversa Velletri: centinaia di persone in strada. Emozioni, orgoglio e lo stupore della Rai

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Il Giro d'Italia porta Velletri alla ribalta nazionale: Gassman, Wilcock, le bellezze architettoniche e paesaggistiche e la sorpresa positiva del conduttore di Raidue per le centinaia di persone in piazza sotto il diluvio ad accogliere i corridori.

di Rocco Della Corte
Sembrava che il passaggio veliterno del giro d'Italia, la cui tappa da Frascati a Terracina ha tagliato in due la città, avesse portato con sè solo disagi. Problemi che sono stati sicuramente innegabili per gli abitanti, poiché il percorso ha letteralmente spezzato il centro provocando la chiusura al transito di arterie trafficatissime come via dei Laghi, viale Roma, viale dei Volsci, via Appia. Eppure anche il black out di tre ore può rendere orgogliosi della nostra città. Nell'anteprima della diretta, uno splendido servizio che ha ripercorso in video alcune vedute straordinarie di Velletri, con pillole di storia e simpatiche gag tra la fontana di Piazza Mazzini e Piazza Cesare Ottaviano Augusto. Poi, la competizione sportiva: gente che sin dal curvone e dalla via dei Laghi ha affollato i bordi della strada, una ripresa mozzafiato di Porta Napoletana e del centro storico a Sud. Da Piazzale Clelio Bianchi (triangolo della via dei Laghi) fino alla stazione un enorme serpentone di gente festante, quasi ininterrotto, nonostante la pioggia battente. Tanto che lo stesso telecronista ha voluto spendere due parole per la nostra città, dichiarando: "E' davvero meraviglioso vedere, sotto il diluvio, così tanta gente ad aspettare il giro d'Italia. Quello che abbiamo visto a Velletri è sorprendente, tante tante persone, e questo ci fa capire che la competizione non la vivono solo gli sportivi ma anche i cittadini". E poi la menzione ai tremila anni di storia, al Sarcofago delle Fatiche di Ercole e alla Festa delle Camelie. Senz'altro la nostra città ha tanti problemi da risolvere e le critiche sono giuste in molti casi, ma un po' d'orgoglio qualche volta è lecito e sicuramente, buche a parte - ma per fortuna non sono una peculiarità solo veliterna - vedere la carovana ciclistica in giro per Velletri avrà fatto emozionare in tanti, sia dal vivo che dietro la tv!

Fine settimana colmo di impegni per la Velitrae che da ben 115 anni non perde un colpo

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Tante le manifestazioni per la Velitrae che si sono svolte nel fine settimana, Trofei Silver e Nuove proposte Gold. Sabato mattina 11 Maggio ha visto impegnati molti dei ginnasti nell’ultima tappa del trofeo Lazio sud svoltasi nel magnifico scenario di Anzio tra dune di sabbia e mare, tanti i podi, tante le soddisfazione dei genitori e tecnici.
Ben 24 atleti si sono cimentati con dedizione e serietà tra nuovi e vecchi esercizi preparati dal Tecnico Federale Dario Tibaldi e Livia Caracci con l’aiuto delle nuove leve Beatrice Dreussi e Maria Teresa Di Cicco. Gli atleti partecipanti Bondi Maxim, Fatale Emanuele, Muscedere Gabriel, Massaccesi Lorenzo, Dell’anna Alessio, Troiani Fionn, Prati Flavio, Leoni Mariasole, Salucci Sofia, Brizi Arianna, Cava Arianna, Cugini Elisa, Fecondo Ludovica, Iannicola Sara, Nicolò Ilaria, Rossi Silvia, Sambucci Elisa, Scarsella Giulia, Catarinelli Chiara, Volpi Priscilla. Contemporaneamente supportata dal Tecnico Federale Francesca Ciappetta e dal Tecnico Regionale Livia Caracci si preparava la piccolissima Emma Grassi Olivero per un pomeriggio diverso dalla routine. Emma con i suoi soli 7 anni si è confrontata con una realtà completamente nuova, il PT YOUNG, test di valutazione per le giovanissime leve federali svolto presso l’accademia federale “Giulio Onesti” sotto gli occhi attenti del direttore dell’accademia Prof. Mauro Di Rienzo.
”Consideriamo il test come un momento di crescita importante che ci ha confermato la bontà del lavoro svolto fino ad ora. I riscontri sono stati molto positivi e abbiamo avuto conferma dei pregi e dei difetti di questa giovane ginnasta. Torniamo in palestra più cariche di prima consapevoli delle future sfide che ci attendono” Domenica 12 Maggio presso l’istituto comprensivo alberghiero di Ceccano si è svolta la seconda prova individuale silver di trampolino elastico dove il Tecnico Beatrice Dreussi, alla sua primissima esperienza in campo gara del trampolino elastico, ha accompagnato 7 atleti: Dell’Elice Chiara, Troiani Fionn, Prati Flavio, Grillo Gabriele, Guidi Federico, Venditto Dario, Kroken Inker Lydia Willemina. Nonostante una brutta caduta Venditto Dario conquista un ottimo 3 posto, una timidissima Kroken Inker Lydia Willemina conquista un magnifico 3 posto ed infine Troiani Fionn si laurea campione regionale di trampolino Elastico. Lunedì 13 Maggio, nella palestra societaria, si è svolto l’allenamento di Andrea Larosa, campione internazionale di Calisthenics, confermando la Velitrae sempre all’avanguardia della ginnastica. Soddisfattisimi i tecnici, i dirigenti e i genitori.
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