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Velletri Archeologica: "Io e Cleopatra" - a cura del Gruppo Archeologico Veliterno

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SECONDA PARTE - Mentre stavo ormai sul punto di dare l’ordine di marcia alle legioni, dovetti precipitosamente abbandonare l’impresa e correre con la massima fretta a Roma perché il grande Cesare era stato vigliaccamente trucidato, alle Idi di marzo, nella Curia di Pompeo, alla presenza di moltissimi senatori che non mossero un dito. 

di Ciro Gravier
Gruppo Archeologico Veliterno


Roma era in completo subbuglio. Ritrovatasi improvvisamente priva del suo protettore – protettore in tutti i sensi, intendo - Cleopatra era scappata. Nella villa trovai ancora uno stuolo di servitori e di schiave che terminavano di mettere la roba nelle casse per far ritorno in Egitto. “Avuto paura dello sbarbatello?”, pensai. E poi non ci pensai più.
Per lungo tempo ebbi ben altro a cui pensare. La sciagurata ricomparve all’orizzonte tre anni più tardi. Dopo Filippi, Marco Antonio, che si era fatto assegnare i territori d’Oriente (io m’ero preso l’Occidente e a Lepido avevamo dato l’Africa), per fronteggiare una rivolta scoppiata in Giudea, aveva fatto sosta a Tarso. Lì gli era andata incontro la signora d’Egitto, sempre alla ricerca disperata di protettori – e sempre in tutti i sensi, intendo. Mi furono descritti in seguito i dettagli del nuovo coup de théâtre inventato dalla regina: sdraiata sotto un baldacchino dorato, avanzava dal mare verso il porto su una nave dalla poppa d’oro e le vele di porpora, mentre i rematori agitavano lentamente dei remi d’argento, al suono acuto e modulato di un flauto. Marco Antonio, che non aveva il mio carattere, ed era molto sensibile a spettacoli del genere, senza parlare della sua inclinazione per le femmine, cadde immediatamente nella trappola. Del resto, se c’era caduto Cesare, perché non anche lui, di certo più giovane e dal temperamento più debole? Ma la più grande differenza era che Cesare conduceva Cleopatra per il naso, mentre Antonio si faceva condurre per il naso da Cleopatra. Questo avveniva nel 41. Nel 40, Antonio ed io ci riappacificammo, e gli diedi in moglie mia sorella Ottavia. Poco dopo, Cleopatra partorì i due gemelli concepiti da lui. E lui riparte per l’Egitto. Ottavia, a Roma, si dedica interamente al suo “asilo”, finché non si mette a capo di un’armata e, carica di soldi, va – come fosse un esperto generale – a portarli al marito ad Atene, dove però trova ad aspettarla solo una delegazione di eunuchi che, a nome di Antonio, prendono in carica soldi e soldati e le comunicano l’amorevole consiglio del marito di tornarsene a Roma. Lui con quei soldi e quei soldati fa le sue guerre private a nome della sua concubina, che nel frattempo gli fa un altro figlio. Nel 34, i tre figli, e Cesarione e la madama, che diventa sua moglie secondo il rito egizio, vengono fatti re e sovrani da operetta. Lei, Ottavia, dato che il rito egizio non aveva nessun valore giuridico a Roma, continuò a considerarlo suo marito a tutti gli effetti fino a quando non le arrivò, nel 32, la lettera di divorzio. Ad Azio, nel pieno della battaglia, ero troppo impegnato a dare ordini dalla mia ammiraglia alle mie navi per potermi occupare di quella che fuggiva. La vidi bene, sia pure da lontano, la “Antonias”, al bordo della quale si trovava Cleopatra con il tesoro: si era sfilata dal centro dello schieramento, e si faceva largo nello spazio che s’era creato alla loro ala destra per l’arretramento a trabocchetto operato da Agrippa dietro al quale si era infilato, sparpagliandosi, tutto lo schieramento guidato da Antonio, il quale, quando vide la sua amante sfuggirgli proprio sotto il naso, le corse dietro abbandonando la battaglia come un miserabile fuggiasco. Ad agosto dell’anno successivo conquistai Alessandria. Marco Antonio si uccise prima che io lo raggiungessi. Cleopatra si uccise a sua volta per non essere riportata a Roma da me e trascinata in catene dietro il carro del mio trionfo. Pare che rivolgendosi ad Antonio morto, abbia detto: “In morte rischiamo di scambiarci i luoghi, tu Romano giacendo qui, io infelice in Italia”. Ho permesso, come desideravano, che venissero sepolti nella stessa tomba. Per il mio trionfo, feci fabbricare una statua di gesso che la rappresentava con al braccio un’armilla dorata a forma di aspide. Intorno c’erano i tre figli piccoli di Antonio, che poi affidai ad Ottavia, la quale li prese amorevolmente in cura come un dono postumo di suo marito.

L'angolo del computer: nuovi potenti processori in arrivo

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Nonostante il calo di vendite dei pc, soprattutto desktop, l’industria informatica continua la ricerca e la commercializzazione di processori sempre più performanti. 

di Stefano Ruffini


Dopo il recente debutto dei processori Ryzen della società AMD, la concorrente Intel ha annunciato, o meglio ha fatto trapelare la notizia, l’introduzione di una nuova gamma chiamata I9.
Come si evince dalla sigla, successiva ad I3, I5 ed I7, si tratta di processori molto potenti che invoglieranno all’acquisto gli utenti più esigenti di performance, quindi chi si dedica al Cad, all’editing video ma anche i patiti dei videogame settati con le opzioni “più estreme”. I nuovi I9 saranno venduti a partire da fine Giugno (il più potente da Agosto), quindi chi ha intenzione di comprare o assemblarsi in questo periodo un “super-pc” valuti bene se convenga prendere un attuale I7 o aspettare un po’ per acquistare un I9. Contemporaneamente verranno messi in commercio anche dei nuovi I7 quad-core anch’essi con caratteristiche al top. Non si conoscono ancora i prezzi ma ovviamente non saranno popolari, presumibilmente oscilleranno tra i 300 ed i 1000 dollari (come minimo!) a seconda del modello. Le caratteristiche dei primi quattro processori I9 sono eccezionali: 6, 8 , 10 e 12 Core (dodeca-core: una novità assoluta!) con 12, 16, 20 e 24 thread, 8, 25, 11, 13,75 e 16,5 Mbyte di Cache L3 con frequenza di clock che andrà da 3,3 a 3,5 Ghz ma che con il turbo boost potrà arrivare tranquillamente a 4,5 Ghz, frequenza che sarà toccata anche dai nuovi I7. I “core” sono i microprocessori all’interno del processore che rappresentano vere e proprie unità elaborative a se stanti. Se il programma e/o il sistema operativo è progettato per sfruttarli si avrà una maggiore velocità di calcolo in quanto più operazioni potranno essere svolte nello stesso momento; viceversa in caso di programmi vecchi o poco evoluti serviranno a poco. Se i core sono delle unità di calcolo fisiche i thread sono invece unità logiche; anch’esse come i core servono al parallelismo di calcolo e quindi ad aumentare le prestazioni. La cache è una piccola memoria velocissima che ha il compito di ridurre gli accessi alla RAM (la memoria volatile principale) mantenendo una copia dei dati più utilizzati. La frequenza di clock è la velocità di calcolo di un singolo microprocessore; più è alta e più i calcoli verranno eseguiti velocemente. Visto il consumo di corrente che con il massimo carico si aggirerà intorno ai 140 W questi I9 della Intel saranno montati sui pc desktop di fascia alta equipaggiati con le nuove motherboard dotate di socket LGA2066 (denominato anche R4, in pratica lo zoccolo dove alloggiare l’I9) che saranno in vendita nello stesso periodo di commercializzazione dei nuovi processori.

Pioggia di medaglie per i giovani Atleti del Team Musado al campionato open di Riccione

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Ancora successi per gli Atleti della ASD Scuola TaeKwonDo Team Musado all'Open Internazionale di Combattimento città di Riccione del 13 e 14 Maggio 2017. 


Nella competizione che vedeva partecipare oltre 800 atleti i ragazzi guidati dal Maestro Paolo Nocerino si impongono per l'ennesima volta sui loro avversari dimostrando il loro valore in campo di gara. 
Ottime prestazioni per Cristiano Clementi e Paladini Gioele che conquistano la medaglia d'oro rispettivamente nelle categoria Cadetti B -49 Kg ed Esordienti A -49 kg.Medaglia d'argento per Alessandro Bravatà nella categoria Cadetti B -53 kg e medaglia di Bronzo per Clementi Alessio nella categoria Esordienti A -24kg.Si ferma invece ai quarti di finale della categoria Esordienti A -27kg la corsa del bravo Cannella Andrea.In virtú di questi risultati nella classifica finale il Team Musado si posiziona al 12°posto assoluto su 74 società partecipanti. Grande soddisfazione per il Maestro Paolo Nocerino per le prestazioni dei giovani Atleti che nelle prossime settimane saranno impegnati in altre competizioni del panorama nazionale,prima tra tutte la gara di casa che si svolgerà Domenica 28Maggio presso il Palabandinelli di Velletri.

XII Edizione della Corsa del Narciso a Rocca Priora

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L’A.S.D. Atletica Rocca Priora ha organizzato per domenica 14 maggio 2017 la 12^ edizione della "Corsa del Narciso“ sulla distanza di 10 km su di un percorso prevalentemente sterrato, molto impegnativo ma altrettanto bello. 


Ventuno i partecipati della Giovanni Scavo Velletri, anche questa volta a premio come società, con le donne tutte sul podio : Verusca Allegri 1^ di cat in 50’32’’ e 6^ assoluta , Carla Di Tullio 5^ di cat 56’32’’ e Alberta Ciarla 1^ di cat 01h0014’’.
Il più veloce Guido Monti 45’27’’, seguito da Fabrizio Ferrari 49’34’’, Alberto Manciocchi 49’44’’, Mirko Lombardo 51’49’’, Fabrizio Borro 52’59’’, Donato Spallotta 55’29’’, Fabrizio Piccoli e Enzo Ciafrei 56’26’’. Franco Lazzari 56’31’’, Eligio Ciarla 56’49’’, Enrico Lonigro 58’26’’, Federico Leopardi 58’25’’ 5^ di cat, Antonello Nardini 59’21’’, Luca Pelliconi 59’28’’, Gianni Mariani 01h00’45’’, Giorgio Giansante 1h.02.49 5^ di cat, Antonio Lupi 01h06’28’’ e Fabrizio Quattrocchi 01h16’40’’.



Nemi, tutto pronto per l'84esima Sagra delle Fragole: si parte il 27 maggio

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Torna dal 27 maggio al 4 giugno 2017 la sagra delle Fragole di Nemi. Chi è ghiotto del frutto simbolo di Nemi e dell'estate, non può certo perdersi questo appuntamento unico. 

NEMI - Per non deludere le aspettative, l'edizione di quest'anno propone un cartellone ricco di appuntamenti. La Sagra delle fragole di Nemi è uno degli eventi più longevi della regione Lazio, le protagoniste dell'evento sono le fragolare che vestite con il costume tipico offrono il prelibato frutto rosso a tutti i turisti presenti.
Il gruppo di danza popolare "Terra Nemorense" si esibisce per le vie del paese tramandando la tradizione folcloristica del territorio. Quest'anno all'interno degli eventi culturali della sagra è compresa anche la seconda edizione della "Biarten", biennale internazionale di arte di Nemi, una rassegna di opere pittoriche, scultorie, installazioni esposte nella splendida cornice della sala delle armi di Palazzo Ruspoli. La Sagra delle Fragole ha ricevuto la medaglia nell'anno 2013 come alto riconoscimento dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per il notevole valore promozionale dell'iniziativa.

Fonte: visitnemi.it 

Sfondata la porta della stazione ferroviaria, vetro rotto e brutto risveglio per i pendolari di Velletri

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Un risveglio insolito per i pendolari della Velletri-Roma: per i fruitori della stazione ferroviaria, infatti, un atto vandalico ha aperto la domenica.

VELLETRI - La porta centrale - quella deputata all'accesso per le persone a ridotta mobilità - della sala d'attesa della stazione ferroviaria, infatti, è stata completamente sfondata. Un atto vandalico, avvenuto nella notte, ad opera di ignoti e che ha di fatto consentito ai soliti ignoti di deturpare il bene pubblico.

Il vetro della porta giaceva completamente spaccato a terra, all'interno della sala d'attesa, sul lato binari, mentre alcuni cocci e pezzi si sono sparsi per tutta l'area circostante creando un pericolo non da poco per i cittadini.
La segnalazione, già pervenuta agli organi competenti, dovrebbe portare alla pulizia e al ripristino del vetro rotto. Resta l'amarezza per l'ennesimo atto di inciviltà compiuto dai soliti, ignoti sì, ma sicuramente imbecilli. Dopo il venerdì di fuoco per i pendolari, con il corto circuito che ha paralizzato Termini, ora un altro disagio - che seppur non inficia la circolazione ferroviaria - di certo non rappresenta uno spettacolo edificante per i passeggeri.






Foto: S. S.

Un anno dopo la sua scomparsa il ricordo del vescovo di Velletri Andrea Maria Erba

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E’ passato un anno, da quel 21 maggio 2016 in cui monsignor Andrea Maria Erba s’è addormentato nel Signore. 

di Luca Leoni

VELLETRI - Ma non s’è mosso di un passo dal luogo fisico e spirituale più caro al suo gregge, la navata della cattedrale che ospita il santuario della Madonna delle Grazie e meta quotidiana di tanti pellegrinaggi discreti e raccolti in preghiera.
Le spoglie di monsignor Erba riposano infatti a poca distanza dalle reliquie di San Geraldo, suo predecessore dell’XI secolo e del quale ha saputo esercitare le doti diplomatiche. Ciò ha cambiato le abitudini di chissà quanti fedeli che entrano in cattedrale, diretti alla Cappella della Madonna delle Grazie. Perché da pochi minuti dopo la tumulazione della salma di mons. Erba sotto il pavimento all’altezza della Cappella dell’Addolorata, è nata spontanea una nuova consuetudine: la sosta in raccoglimento presso l’iscrizione marmorea che lo ricorda, seguita da passi silenziosi e leggeri, in punta di piedi, per non disturbare il suo sonno dei giusti, sia entrando che uscendo dalla cattedrale. Sfido chiunque l’abbia conosciuto, a non avere almeno un ricordo di monsignor Erba sorridente: il sorriso, di monsignor Erba ti colpiva il sorriso. La voce era secondaria, con quell’impronta brianzola forte e chiara che fungeva solo da colorazione all’eloquenza del suo sorriso e del suo sguardo benevolo. Qualcuno lo definiva ieratico. Credo fosse soltanto schietto, ma disponibile fino a conquistare la stima anche del più integralista dei diffidenti. Ti guardava con serenità e, se ci fosse stato qualche progetto a bollire in pentola, ti dava la sua approvazione ridacchiando, sfregandosi le mani e stringendosele più volte, come un compare con il quale avessi appena ideato un colpo geniale e a fin di bene. E’ stato un guerriero, come quei padri di famiglia sempre pronti alla loro impresa quotidiana. Senza clamori né proclami, che silenziosi celebrano ogni giorno il rito del lavoro. Ai primi malori, decenni fa, monsignor Erba non volle fermarsi. Avrebbe dovuto curarsi, amare se stesso. E invece no, riusciva a diventare scorbutico e intrattabile, quando si fosse sentito debole o fosse stato trattato come tale. La sua indole battagliera e leonina sapeva riservare sgradite sorprese, a chi l’avesse sottovalutato o, peggio ancora, compatito. Me lo ricordo bene, quando si sciroppava le decine di scale della residenza vescovile benché debole di gambe o continuava a ricevere ospiti strusciando i piedi come se avesse calzato dei pattini, ma sguainando sempre il suo sorriso. L’ha testimoniato fino all’ultimo, con la sua silenziosa coerenza, fino a trascurare se stesso, il suo ruolo al servizio della gente. La gente, tutta. Senza distinzioni tra colti e analfabeti, senza puzza sotto al naso, benché monsignor Erba fosse intellettuale raffinatissimo, storico della chiesa, teologo e amico di tanti artisti e personalità del mondo della cultura. Associo al suo ricordo forte e chiaro il ricordo altrettanto intenso di figure di mecenati come il professor Marcello Ilardi e il dottor Marcello Pellegrini, colonne portanti di una realtà fattiva e operante che era al servizio silenzioso degli indigenti, ma capace di creare cordate di finanziatori per restauri onerosi del patrimonio artistico e architettonico diocesano. Perché il collante era lui, monsignor Erba, che sapeva chiedere nel suo stile signorile ma pragmatico e al quale non si poteva dire di no. Possiamo dire con oggettività che ha cambiato in modo fruttuoso e permanente la vita della diocesi di Velletri-Segni, lasciando feconde testimonianze pastorali e umane ma anche materiali, come il Museo Diocesano. E’ incastonato per sempre nel santuario più caro ai veliterni, monsignor Erba, sia fisicamente che spiritualmente, alla stregua della ‘Crux Veliterna’ a lui tanto cara. Dorme il suo sonno nel Signore accanto al santo germanico Geraldo, che pagò con la vita la sua fedeltà al Vicario di Cristo. I rintocchi delle campane della sua e nostra cattedrale siano il suo dolce carillon quotidiano. 

Il vescovo e la ‘sua’ cattedrale: un’unione indissolubile 

Da secoli è consuetudine che il vescovo venga sepolto nella cattedrale della diocesi a lui assegnata, così come che i cardinali vengano sepolti nella chiesa romana di cui sono stati titolari, salvo eccezioni dovute a espresse volontà o a problemi contingenti. Alcuni prelati, infatti, chiedono di essere sepolti nella loro città natale, non necessariamente in cattedrali o luoghi di culto: un esempio fra tutti, quello di mons. Martino Gomiero, già vescovo di Velletri-Segni, sepolto per sua espressa volontà nella nuda terra nel cimitero di Castelnovo di Teolo, suo paese d’origine. Prima di lui, il cardinale Sebastiano Baggio, titolare di questa diocesi e sepolto nella tomba di famiglia a Rosà, sua città natale. E, andando a ritroso, mons. Carlo Gigli, nativo di Anagni e già vescovo di Tivoli ma sepolto nella nuda terra nel cimitero di Velletri, dove si era ritirato dopo il pensionamento. Ma sono eccezioni, queste, che confermano la regola secondo la quale le spoglie del vescovo dovrebbero riposare nella cattedrale della diocesi da lui guidata, in virtù di un legame pastorale indissolubile. Ne sono testimonianza i molti vescovi nativi di Velletri che, nei secoli, hanno guidato varie diocesi: mons. Lorenzo Landi, parente del celebre Ascanio e sepolto nella ‘sua’ cattedrale di Fossombrone, mons. Gian Carlo Antonelli, sepolto nella cattedrale di Ferentino così come gli altri prelati veliterni Fabrizio Borgia (zio del più celebre Stefano, sepolto dal 2002 nella cattedrale di Velletri) e Vincenzo Macioti. Oppure mons. Alessandro Borgia, arcivescovo di Fermo e fratello di Fabrizio e sepolto nella cattedrale di quella città marchigiana. La sepoltura delle spoglie di mons. Erba nella ‘sua’ cattedrale veliterna si allinea con quella del compianto mons. Salvatore Boccaccio, la cui salma riposa nella ‘sua’ cattedrale di Frosinone, la cui diocesi, unita a quelle di Veroli e Ferentino guidò dal 1999 al 2008.

F&D H2O, capolavoro completato: Ortigia battuto, primato matematico e vittoria del campionato di A2

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Primato confermato e matematico: alla Piscina "Tortuga" cade anche l'Ortigia, quarta forza del campionato. Per le ragazze di Di Zazzo adesso la trasferta di Catania è una pura formalità.

di Rocco Della Corte

VELLETRI - Domenica 21 maggio 2017 è una giornata che rientrerà nella storia dello sport della città di Velletri: con il 7-5 che l'F&D H2O ha rifilato all'Ortigia, la compagine di mister Di Zazzo chiude un campionato da favola (ad ora 15 vittorie, 1 pareggio, 1 sconfitta) ed è matematicamente al primo posto indipendentemente dal'ultima gara di campionato che vedrà le veliterne di scena a Catania contro la Guinnes.

La squadra del presidente Perillo corona un sogno iniziato molti mesi fa e proseguito, domenica dopo domenica, con prestazioni e risultati confortanti. Un cammino perfetto che rimarrà nella storia sportiva della città e che oggi dopo una cavalcata trionfale, con il successo ai danni delle siracusane, ha visto arrendersi anche la matematica. Il team aretuseo scende in vasca concentrato e tutt'altro che svogliato, ma in quanto a motivazioni l'F&D H2O non ha eguali: la voglia di vincere c'è sin dal primo parziale, che si conclude 3-0 con le reti di Rosini, Clementi e Bagaglini. Il risultato netto tuttavia ridesta la squadra ospite, che nella seconda frazione vince di misura grazie alla doppietta di Battaglia e al gol di Cassone. Non bastano Antonacci e Clementi al team di Di Zazzo, che dopo un testa a testa subisce il 2-3 proprio allo scadere del tempo. Terzo parziale ancora più combattuto, Antonacci risponde alla scatenata Battaglia che però sigla la sua quarta marcatura di giornata per il definitivo 1-2. Con un vantaggio, nel punteggio generale, sul filo di lana (solo +1) le veliterne nell'ultimo tempo non concedono nulla e Bagaglini mette a segno il gol della sicurezza che fissa il finale sul 7-5 scacciando via ogni sorta di timore e regalando la quindicesima gioia stagionale al numeroso e caloroso pubblico della piscina "Tortuga". Una vittoria sudata, sofferta, ma tutto sommato meritata. Quanto visto in vasca rispecchia i valori della classifica, ma soprattutto dà la cifra della bravura di un gruppo unito e mai domo, che non si lascia mai prendere dal panico nei momenti di difficoltà ed è sempre in grado di rialzare la testa in partita con lucidità e tecnica. Questo straordinario risultato è frutto di un lavoro lungimirante, ma non finisce qui: i margini di miglioramento sono molti e la società ha di fronte un futuro più che roseo visto il modo in cui ha saputo lavorare negli anni. Intanto, a primato acquisito, questa realtà sportiva merita i complimenti per aver portato in maniera vincente il nome di Velletri in giro per l'Italia. Molto soddisfatto, a fine gara, mister Di Zazzo, che intervistato ha analizzato così l'incontro e la prova delle sue: "Partita non semplice, eravamo molto contratte perchè avevamo tanto da perdere al contrario di loro. In ogni caso siamo sempre state sopra di uno o due gol, non siamo riusciti a chiuderla definitivamente ma è stata una bella partita. Match nervoso - ha ammesso il tecnico dell'F&D H2O - e teso, si poteva tagliare l'aria con il coltello, ma devo ringraziare il pubblico che è stato fantastico. Questa settimana che si prospetta davanti a noi la useremo per lavorare e andremo a Catania senza pressioni, per poi preparare i play off al meglio delle nostre possibilità". Proprio sugli spareggi, Di Zazzo preannuncia uno degli impegni che attendonno la sua squadra: "Probabilmente l'11 giugno andremo a Firenze per una giornata di allenamento con la Florentia, capolista del girone Nord". Sarà un appuntamento importante, ma per ora la testa è alla prossima partita per chiudere in bellezza una stagione da incorniciare.


F&D H2O - ORTIGIA 7-5
F&D H2O: Minopoli, Maggiore, Tomassini, De Marchis, Zenobi, Rosini (1), Antonacci (2), Clementi (2), Passaretta, Ercoli, Turchi, Bagaglini (2), Mordacchini. Allenatore: Danilo Di Zazzo.
ORTIGIA: Ignaccolo, Cassone (1), Gottardi, Schiavone, Prestes, Battaglia (4), Rella, Amato, Comitini, Ayale, Lentinello. Allenatore: Valentina Ayale.
Arbitro: Scillato
Parziali: 3-0 / 2-3 / 1-2 / 1-0.

Torneo del Prosciutto: vincono Euroservices, Marco Frutta e Salvatori al "Maracanà"

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Euroservices, Marco Frutta e Salvatori vincono le gare della seconda giornata del Torneo del Prosciutto al "Maracanà".

di Dario Nocera

VELLETRI - Nel noto centro sportivo veliterno è andata in scena la seconda giornata del Torneo, che si è rivelata ancora una volta emozionante e ricca di gol. Tre gare e tre vittorie, di cui una di misura, quella di Salvatori sul team The V Eagles. Ecco tabellini, risultati e comunicato.


EUROSERVICES ANTINCENDIO – EDIL IMPIANTI  12-1
Formazione/marcatori: Ferraro Cristian, Tani Giorgio, Menta Federico 3, Bruffa Dario 1, Pantoni Antonio 5, Luddeni Matteo 2, Villari Paolo 1.
Formazione/marcatori: Esposito Daniele, Bastianelli Marco, Bracchetti Daniele 1, Cupellaro Matteo, De Simone Emilio, Tulli Luca, Antonetti Roberto, Bracchetti Fabio, Taddei Davide.
MG: Luddeni Mattewo (euroservices)
MP: Ferraro Cristian (Eurosaervicesd)
Arbitro: Cocozza C.


NEW TEAM FC – MARCO FRUTTA  4-14
Formazione/marcatori: Marinelli Guido, Foschi Daniele 1, Foschi Cristian, Leoni Leonardo 1, Moretti Andrea 2.
Formazione/marcatori: Cedroni Marco, Cedroni federico 1, Tafani Stefano 4, Antinori David 2, Di Tullio Emanuele 3, Giorni Federico 4.
MG: Tafani Stefano (marco Frutta9
MP: Cedroni Marco (Marco Frutta)
Arbitro: Leone C.


SOCCORSO STRADALE SALVATORI – THE V EAGLES  6-5
Formazione/marcatori: Favale Massimo, Taddfei Luca 2, Piccinini Marco 4, Di Giammarin oStefano, Manciochi Andrea.
Formazione/marcatori: Monti Andrea 1, Di Luzio Loris, Izzo Fabrizio, Poggi Giovanni 1, Innamorato Federico, D’agapiti Danilo 1, Caracci Alesio, Coppola Fabio 2.

MG: Piccinini Marco (Soccorso Stradale)
MP: Manciocchi Andrea (Soccorso Stradale)
Arbitro: Leone C.



2° Memorial "Bruno Taddei" il 4 giugno al "Maracanà" con Lariano, Real e Nuova Vjs Velletri

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La famiglia Taddei, in collaborazione con la Nuova Vjs Velletri, ha organizzato la seconda edizione del Memorial “Bruno Taddei”, che si svolgerà il 4 giugno 2017 presso il Centro Sportivo “Maracanà”. 


VELLETRI - L'evento è in ricordo di una persona molto conosciuta, e coinvolge tre squadre di atleti nati nel 2007, fascia di età che comprende il nipote del compianto Bruno.
Il signor Taddei è nato a Velletri il 1 agosto 1934 da genitori e nonni veliterni, ed è sempre stato un appassionato di sport praticando pugilato, calcio, ciclismo, nuoto, ginnastica. Da qui la definizione di “primo tifoso dello sport”, visto l’interesse coltivato sia da atleta che da “padre” quando al seguito dei figli ha frequentato gli ambienti sportivi cittadini. Anche negli ultimi anni era assiduo accompagnatore dei nipoti nelle gare di nuoto, ginnastica, karate, atletica e calcio. Un tifoso dello sport a tutti gli effetti, che ha lasciato un vuoto incolmabile sulle tribune degli impianti veliterni nel giugno 2015, mese della sua scomparsa. Il più piccolo dei nipoti, Nikita, classe 2007 è da quest’anno portiere della Nuova Vjs Velletri e così su proposta della famiglia il club rossonero ha deciso di supportare la famiglia Taddei nell’organizzazione. Il 4 giugno 2017, domenica, presso il Centro Sportivo “Maracanà” a partire dalle ore 10.00 inizierà un triangolare. Si disputeranno gare con due tempi da quindici minuti e auto-arbitraggio. Le gare sono riservate alla categoria Pulcini 2007 7 vs 7. Al termine delle gare verrà decretato il vincitore e tutti gli atleti partecipanti verranno premiati dalla famiglia con una medaglia-ricordo ed una coppa per ogni squadra.

Per l'Atletica Amatori Velletri un fine settimana tra sport e solidarietà a Ninfa

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Di gare agonistiche ne vengono organizzate tante nell’arco dell’anno, ma quella di Sabato 20 Maggio a Ninfa rimane sicuramente una delle più affascinati e belle in assoluto per il percorso che costeggia ed a tratti fa intravedere uno dei 10 giardini più belli al mondo, secondo il Times, e dichiarato monumento naturale dal 2000.


NINFA - L’ orto botanico è un giardino che ospita moltissime piante provenienti da ogni parte del mondo. La temperatura particolarmente favorevole e l’umidità fornita da numerosi ruscelli alimentati dal fiume Ninfa, favoriscono la crescita di una rigogliosa vegetazione.
E’ in questa spettacolare location che si è svolta la 16^edizione della Campestre Oasi di Ninfa, 4° memorial Emiliano Di Girolamo, sulla distanza di 8.500 metri. L’ASD Atletica Amatori Velletri ha onorato il memorial con un folto gruppo di atleti che ormai oltre a partecipare, raggiunge anche ottimi risultati e obbiettivi di tutto rispetto, con podi ormai in quasi tutte le categorie. Cianfarani Cristina (F50) 1^categoria 00:38:13, Abbadini Daniela (F60) 1^ di categoria00:46:29, Cugini Antonella (F55) 2^ di categoria 00:43:39, un ritorno alla grande di Sciotti Maria che taglia il traguardo conquistando il 3° posto di categoria con 00:49:37, potrebbe essere un normale risultato ma va sottolineato il ritorno di Maria alle competizioni dopo sei anni di assenza, Colucciello Angelo (M55) 3° di categoria 00:34:35.
Ottimi risultati anche per Pieluisi Fulvia 00:41:11, De Marsi Silvia 00:45:04, Di Murro Marco 00:33:04, Belardini Gianluca 00:37:51, Cellucci Venerino 00:38:14, Mattioli Massimo 00:42:50, Mammucari Maurizio 00:51:50. In questo fine settimana va dato risalto anche alla straordinaria partecipazione che la ASD Atletica Amatori Velletri ha portato alla Race for the Cure, con i propri atleti e familiari, che hanno partecipato a questo straordinario evento che ormai dal 2000 si tiene nello splendido scenario del Circo Massimo. La race for the cure è l’evento simbolo della Susan G. Komen Italia organizzazione senza scopo di lucro che opera nel volontariato. Con i fondi raccolti si finanziamo progetti per la lotta ai tumori del seno. La manifestazione è l’evento simbolo per la lotta contro il tumore al seno in tutto il territorio nazionale. E’ una manifestazione di tre giorni ricca di iniziative dedicate a salute, sport, benessere e solidarietà che culmina la Domenica con la tradizionale corsa di 5 km e passeggiata di 2 km.
Caratteristica principale dell’evento è le “Donne in Rosa”, donne che hanno affrontato personalmente il tumore del seno e che, per dimostrare un atteggiamento positivo con cui si confrontano con la malattia, scelgono intenzionalmente di rendersi visibili indossando una maglietta e un cappellino rosa. In contemporanea alla manifestazione di Roma si correva a Cerveteri la Etrurian trail gara di 15 nervosi km con 350 mt di dislivello positivo con zero asfalto ed immerso totalmente nella natura. Questa edizione è stata arricchita con alcuni passaggi suggestivi all’ interno del sito archeologico della Necropoli Etrusca. Lungo l’Etrurian trail si è costantemente immersi nella natura, tratti veloci in aperta campagna, altri più tecnici nel sottobosco e passaggi attraverso suggestive testimonianze storiche di epoca Etrusca – Romana e scorci paesaggistici e naturalistici di rara bellezza. In questa manifestazione di rara bellezza si è messa in evidenza la nostra atleta Claudia Leandri con un 2° posto assoluto con un ottimo 1:22:13.


Salvatore Quasimodo protagonista del venerdì letterario ai "Sentieri dell'Anima"

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Un nuovo appuntamento con la letteratura presso l'Associazione Sentieri dell'Anima di Velletri: Carla Petrella ha "incontrato" Salvatore Quasimodo.

di Rocco Della Corte


VELLETRI - Nel raffinato salotto letterario, curato nei minimi dettagli dalla presidente dell'Associazione Culturale "Sentieri dell'Anima" Tiziana Gubbini, è andata in scena ancora una volta la vincente sinergia tra convivialità e cultura, nel segno della Sicilia viste le origini del Premio Nobel protagonista del penultimo venerdì di maggio. Tramite i versi di Quasimodo, così legati alla terra natia, gli spettatori si sono immersi nelle tematiche più importanti della poetica quasimodiana, dallo shock emotivo della guerra al bisogno d'amore, dalla fragilità umana al ricordo del passato.
Le fasi della movimentata vita di Salvatore Quasimodo, nato a Modica nel 1901, sono state ripercorse da Carla Petrella insieme alla lettura di versi, alcuni celeberrimi e altri meno noti, di colui che vinse la contesa per il Nobel nel 1959 superando Montale e Ungaretti. Non è mancato un pizzico di "gossip", poiché addentrandosi nella biografia del poeta siciliano si rintracciano numerose storie d'amore tormentate, condite da gelosia, tradimenti e invidia, nonché varie peripezie legate anche alle posizioni politiche e agli screzi con alcuni membri della società letteraria del tempo (Ungaretti proprio non mando giù la sua mancata vittoria del Nobel criticando aspramente Quasimodo).
Gli attimi più solenni e intensi, però, sono stati quelli che hanno visto la Petrella recitare le poesie, tratte dalle numerose raccolte pubblicate. Da Tindari a Lettera alla madre e Forse il cuore, per dare la giusta cifra di una personalità poliedrica (giornalista, insignito di lauree honoris causa, reporter, saggista, scrittore su varie riviste di letteratura, traduttore e profondo conoscitore della lirica greca) sempre legata, nonostante le varie peregrinazioni in tutta Italia, alla sua terra e alle tradizioni della stessa. Al termine dell'evento, spazio alla cucina con un ricchissimo finger food preparato da Tiziana Gubbini, che insieme alle socie Serena Squanquerillo e Betty Bianchini si è occupata, come sempre, dell'organizzazione generale dell'evento.
Focacce, tartine, arancini, cannoli e tanto altro: la cucina siciliana ha davvero tanto da offrire e per una serata a tema dedicata a un autore della "Trinacria" come Quasimodo c'è stato davvero l'imbarazzo della scelta per i presenti. "Sentieri dell'Anima" dopo l'ennesimo pieno si conferma un'associazione culturale che propone sempre eventi di qualità, attenta all'innovazione ma con un format ormai consolidato, e presto saranno comunicate le nuove date dei futuri eventi. Non mancheranno sorprese e novità nella programmazione dei prossimi mesi.

Pienone per il concerto della sezione strumentale dell'Istituto Comprensivo Velletri Nord al "Tognazzi"

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Un venerdì molto importante per l'Istituto Comprensivo Velletri Nord: la sezione strumentale si è esibita in uno splendido concerto al Teatro Tognazzi di Velletri.

di Rocco Della Corte

VELLETRI - Sotto la direzione artistica della professoressa Maria Rosaria Perillo, i ragazzi dell'Istituto Comprensivo Velletri Nord hanno potuto dare prova della loro bravura e dei loro progressi in campo musicale con una esibizione completa e ricca, sia nel repertorio che negli strumenti utilizzati.
Dopo il benvenuto ai numerosi presenti, che hanno riempito platea e galleria del "Tognazzi", Maria Rosaria Perillo ha dato la parola a Roberto Becchimanzi, direttore del Teatro. Quest'ultimo ha lodato l'Istituto Comprensivo "Velletri Nord" per il progetto innovativo e per la qualità del lavoro svolto dalla sezione strumentale, destinata a divenire fiore all'occhiello e spazio all'avanguardia per i giovani studenti. Ha portato il suo saluto anche il Dirigente Scolastico, dottoressa Gaetana Gina Di Ruzza, la quale visibilmente emozionata ha ringraziato i tanti genitori presenti ribadendo di aver sempre creduto nella fondazione di una sezione strumentale e ringraziando quindi tutti i docenti che hanno coordinato i ragazzi.
La serata si è aperta con la lettura di tre poesie tratte da una raccolta pubblicata da Arianna Zuccaro, docente della Scuola Media "Mariani". Poi è stata la volta dei ragazzi, che nonostante la giovane età e, per molti, la prima volta su un palco, hanno dimostrato di aver appreso appieno l'insegnamento dei loro docenti. La professoressa Perillo ci ha tenuto a precisare che quasi tutti hanno iniziato da poco a lavorare sui vari strumenti, ma l'armonia dell'orchestra e le varie classi (flauti traversi, flauti dolci, chitarra, percussioni, pianoforte) hanno dato il meglio senza commettere alcun errore. Una grande soddisfazione sia per i ragazzi che per i loro genitori, nonché per il corpo docente della scuola che ha curato le singole parti: i professori Giuseppe Rossi, Chiara Strabioli, Bruno Previtali, Sara Contadini, Giulio Cintoni, Matteo Martizi e Maria Rosaria Perillo hanno visto i frutti di un lavoro di crescita costante durante l'anno da parte degli alunni. Impegnativo, come si accennava, lo stesso repertorio, che ha spaziato dall'Aria sulla quarta corda di Bach a Per Elisa di Beethoven in un mix davvero coinvolgente.
Al termine della serata a parlare al nostro Giornale è stata proprio la professoressa Maria Rosaria Perillo, curatrice della direzione artistica, la quale visibilmente soddisfatta ha voluto elogiare gli studenti - ben novantacinque - e fare alcuni ringraziamenti: "La sezione strumentale si è formata nel 2015-2016 grazie alla volontà del Dirigente Scolastico Gaetana Gina Di Ruzza, che ha saputo perorare la causa al MIUR ottenendo l'insegnamento di quattro strumenti: pianoforte, percussioni, chitarra e flauto. Ho avuto l'incarico di responsabile della sezione e la direzione artistica degli eventi, con mio grande onore. Dopo venti anni di precariato nelle scuole del Lazio per me è stato un sogno che si è realizzato, e verso cui ho dedicato tutto il mio entusiasmo e la mia passione coinvolgendo sempre anche gli alunni delle sezioni curriculari. Venerdì sera abbiamo realizzato il primo vero concerto, che ci ha regalato forti emozioni e ripagato del lavoro svolto. Un plauso lo voglio fare a tutti i colleghi, che hanno collaborato alla realizzazione del progetto con professionalità e passione. Un ringraziamento va ovviamente al Dirigente Scolastico, al direttore del "Tognazzi" Roberto Becchimanzi, ai genitori che hanno creduto nella nostra Scuola e sostenuto il nostro progetto. Ringrazio anche il presidente del Consiglio d'Istituto Guido Granese e il vice-Sindaco Marcello Pontecorvi, presenti in prima fila".
La serata si è conclusa con la lettura della "Suonatina" di Montale a cura della professoressa Linda Maggiore. Davvero una bella soddisfazione per una realtà sempre più importante nella città di Velletri, che ha saputo emozionare e dare quel tocco di speranza nel futuro vista la giovane età dei musicisti. Il motto della serata, "La musica è un terreno nel quale lo spirito vive, pensa, fiorisce", dalla massima di Beethoven, risulta quanto mai consono per descrivere l'atmosfera che si è respirata al "Tognazzi" venerdì sera.

Coppa di Legno, play off di Serie A e di Serie B al "Maracanà"

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Play off di Serie A e B al "Maracanà" per la Coppa di Legno: Euroservice vince contro Marco Frutta, Fenar batte Edil Rocchi.

di Dario Nocera

VELLETRI - Al centro sportivo "Maracanà" si sono svolte le gare di play off e play out per Serie A e Serie B. Ecco com'è andata.

PLAY OFF SERIE A


EUROSERVICES ANTINCENDIO – MARCO FRUTTA   14-3
Formazione/marcatori: Pennacchi Alessio, Villari Paolo 3, bruffa Dario 4, Luddeni Matteo 4, Ferraro cristian, Menta Federico 3. tani Giorgio.
Formazione/marcatori: Cedroni Marco, Cedroni federicoa, Chianese Nicola 2, Della Vecchia Damiano, Giorgi federico.
MG: Luddeni Matteo (Euroservices)
MP: Ferraro Cristian (Euroservices)
Arbitro: leone C.





PLAY OFF SERIE B


FENAR/CARROZZERIA FAVETTA – EDIL ROCCHI 5-3
Formazione/marcatori: Vita Federico, 1, Favetta Daniele 1, Biserna Giordano, Dominizi Mirko 1, Leoni Emanuele 1, Paolucci Simone 1.
Formazione/Marcatori;ì: Rochi Marco, Mancini Lorenzo 1, Sciotti Luca, Di Cocco Daniele, Kante Mandy 2.
MG: Paolucci Simone (FEmar)
MP: Biserna Giordano (Femar)
Arbitro: Leone C.


SEMIFINALE Serie a
Sabato 27/05/2017 ore 17.00  2° CLASSIFICATA PIZZERIA ITALIA– VINCENTE GARA B REAL MADRID                   (GARA C)
Domenica 28/05/17 ore 10.00 3° CLASSIFICATA DETA ELETTROIMPIANTI – VINCENTE GARA A EUROSERVICES ANTINCENDIO (GARA D)

SEMIFINALE Serie B
Domenica 28/05/17 ore 10.00 2° CLASSIFICATA CARROZZERIA ZACCAGNINI – VINCENTE GARA B CASTELLI ROMANI        (GARA C)
Domenica 28/05/17 ore 11.00 3° CLASSIFICATA MMP FOOTBALL CLUB – VINCENTE GARA A FEMAR/CARROZZERIA FAVETTA   (GARA D)




La Ginnastica Res Novae Velletri conquista ben due posti nella finale nazionale del Trofeo CONI

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Sabato 20 Maggio 2017 si è svolta a Cori la prova regionale della seconda edizione del Trofeo CONI, dedicato quest’anno alla sezione maschile.

di Leandra De Marzi


CORI - Ottima iniziativa da parte del CONI. Tale trofeo è difatti una manifestazione giovanile ideata dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano, quattro giorni nei quali si disputano le Finali Nazionali di tutte le discipline sportive del Comitato Olimpico ed i ragazzi provenienti da tutte le Regioni d'Italia si sfidano in un clima di sana competizione.
La Ginnastica Res Novae era presente con i ginnasti Federico Milone e Valerio Dreussi, accompagnati dai Tecnici Baggetta e Martella. Sia Federico che Valerio hanno iniziato al Corpo Libero, portando entrambi un nuovo elemento da testare. Sono passati poi alle parallele, dove hanno svolto un buon esercizio. Alla Sbarra hanno brillato particolarmente, per terminare la loro gara al Volteggio, con dei buoni salti. A fine gara Valerio otteneva il terzo posto assoluto, mentre Federico andava ad occupare il quarto posto su una ventina di ginnasti partecipanti. Entrambi si sono così guadagnati un posto nella Rappresentativa del Lazio, formata proprio dai primi quattro ginnasti classificati, che andranno a disputare la Finale Nazionale a Senigallia, nel mese di Settembre. Non si può che essere orgogliosi dell'impegno di Federico e Valerio, che hanno svolto una buona gara, ed hanno avuto l’occasione inoltre di testare in gara nuovi elementi, in vista delle finali Nazionali di Giugno del Campionato Silver. Così come tre anni fa, quando anche allora, la Ginnastica Res Novae, aveva un rappresentante all’interno della Squadra regionale, anche quest’anno la Res Novae, avrà ben due componenti all’interno, a riprova dell’ottimo lavoro svolto dalla Ginnastica Artistica di Velletri, sul territorio. Il lavoro e l'onestà vengono sempre ripagati nello sport come nella vita. Appuntamento adesso con il Campionato Italiano Gold degli Allievi, Junior e Senior Maschile, che si svolgerà a Civitavecchia dal 26 al 28 Maggio. In bocca al lupo.

Il 30 maggio a Velletri una maratona di lettura aperta a tutti alla Biblioteca "Augusto Tersenghi"

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Il 30 maggio alle ore 17.00 si svolgerà, presso la “Casa delle culture e della musica”, la “Maratona di lettura”, organizzata dalla Biblioteca Comunale "Tersenghi" di Velletri e dalla Cooperativa Sociale "Arca di Noè" con sede in Roma. 


VELLETRI - L'evento è organizzato anche in collaborazione con le associazioni culturali "La vigna dei poeti", "Gruppo Archeologico Veliterno" e "Il mio mondo della lettura" che prenderanno parte attiva all'iniziativa, anche con letture coordinate su temi scelti.
E' in corso un sondaggio sulla pagina “facebook” del Comune per selezionare alcuni temi che verranno proposti ai lettori. Il sondaggio è stato promosso dall'Assessore Luca Masi che ha collaborato all'intero evento, Per partecipare alla "Maratona di lettura" gli interessati dovranno iscriversi entro il 25 maggio 2017, compilando e firmando il modulo disponibile presso la Biblioteca Comunale di Velletri e sul sito del Comune. La maratona avrà inizio con un intervento dell'attore Natale Russo, il quale leggerà un adattamento di alcune parti della “Lettera al padre” di Franz Kafka. L'evento è rivolto agli utenti della biblioteca e ad appassionati di lettura, desiderosi di cimentarsi nella lettura di un brano ad alta voce a loro scelta. Ogni maratoneta avrà a disposizione al massimo 5 minuti per leggere un brano e per spiegare le motivazioni della sua scelta. Si potrà optare per brani di testi noti e meno noti, classici e libri d'attualità, narrativa, testi teatrali poesia o saggistica. Non si potranno leggere brani propri, ma solamente brani pubblicati, di consolidata diffusione nell'ambito letterario, saggistico ed editoriale. Gli iscritti dovranno presentarsi almeno dieci minuti prima dell'inizio, saranno chiamati a leggere in base alla “scaletta” che verrà predisposta dagli organizzatori e comunicata prima dell'inizio della manifestazione. “Maratona di lettura” - 30 maggio 2017- ore 17.00 Ingresso libero. Presso “Sala delle letture” primo piano (vicino ingresso Biblioteca) della “Casa delle culture e della musica” in Piazza Trento e Trieste – Velletri Per informazioni: tel.06/96155290 e mail: bicom.velletri@consorziosbcr.net

A Casale la manifestazione conclusiva di "Camminando sulle strade dei giusti"

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Si è svolta nel corso della mattina del 10 maggio 2017 presso la scuola primaria Casale la manifestazione conclusiva del progetto pilota “Camminando sulle strade dei Giusti”.

di Antonietta Lucchetti


VELLETRI -  Il progetto promosso da Gariwo-comitato per la foresta dei Giusti e da Beth Hillel, ha visto la partecipazione dell’Istituto Comprensivo Velletri Nord,del Liceo Leonardo Da Vinci di Roma e del Liceo Mancinelli e Falconi di Velletri.
Il concetto di “Giusto” applicato inizialmente a coloro i quali durante la persecuzione razziale si prodigarono nel salvataggio degli ebrei, è stato ripreso per ricordare tutte le persone che hanno cercato o cercano di impedire il crimine di genocidio e che si impegnano per difendere i diritti dell'uomo e la dignità umana nelle situazioni di estremo pericolo. I “Giusti” incarnano il senso della responsabilità individuale nella partecipazione alla vita della comunità e il loro insegnamento è importante soprattutto per le nuove generazioni, che hanno la possibilità sia di elaborare criticamente il senso di appartenenza a un passato comune, che di sentirsi partecipi di una memoria esemplare da emulare e promuovere come valore per il futuro.
L’obiettivo del progetto è stato anche quello di contribuire ad accrescere ed approfondire la conoscenza e l'interesse verso le figure e le storie dei Giusti con particolare riferimento alla realtà e alla storia locale. Durante l’intero anno scolastico le classi coinvolte nel progetto hanno avuto la preziosa opportunità di incontrare alcuni testimoni delle persecuzioni razziali e di ascoltare dalle loro voci l’impegno ed il coraggio mostrato da numerosi nostri concittadini per la difesa di vite umane in grave pericolo; ringraziamenti per gli interventi nelle scuole vanno ad Amedeo Spizzichino, Leo Veneziani con Ester Di Segni, Enrico e Paola Modigliani. Altre figure importanti nella storia della nostra città sono state proposte all’attenzione degli studenti; padre Italo Mario Laracca, il padre curato al quale la nostra città deve la salvezza di tante vite umane nell’ultimo conflitto e le cui vicende, sono state raccontate nelle classi dai signori Valentino Caporro e Giorgio Maggiore membri dell’ associazione “Padre Italo Laracca”. Un ulteriore “Giusto”,al quale sono state dedicate numerose attività didattiche ,un nome da molti anni noto nella nostra città, è il vice brigadiere dell’Arma dei Carabinieri Salvo D’Acquisto ,il suo sacrificio salvò la vita a un gruppo di civili rastrellati dalle truppe naziste. Anche i piccoli bimbi della scuola dell’infanzia di Tevola e delle classi prime aderenti al progetto,hanno svolto un interessante quanto originale percorso dedicato alle figure dei Giusti individuati nelle fiabe; da Azur ed Asmar fino ad arrivare a Robin Hood.
La manifestazione del 10 maggio è stata aperta dalla scuola primaria Tevola che attraverso l’esecuzione di canzoni e coreografie ha voluto mandare un messaggio di pace e fratellanza, è seguito il video presentato dalla scuola primaria Casale “ Siamo rimasti solo donne e bambini”, il racconto della storia di una famiglia veliterna che scelse di essere “ Giusta” e fu per questo duramente punita durante il periodo della dittatura fascista. La prima parte della mattinata si è conclusa con i lavori presentati dalle classi IVG e VG del liceo Mancinelli e Falconi che coordinate dalla prof.ssa Laura Mascini hanno compiuto un inedito percorso didattico “ Grandi e piccoli insieme per i Giusti” realizzato con i bambini della scuola primaria di Casale. La seconda parte della mattinata è stata aperta dai bambini della scuola dell’infanzia Tevola con una performance “ I giusti nel mondo delle favole”, seguita dalla presentazione della scuola secondaria di primo grado Mariani in “I Giusti in musica e parole”, letture accompagnate da brani musicali eseguiti con diversi strumenti musicali dagli stessi ragazzi guidati della prof.ssa Maria Rosaria Perillo. A conclusione della manifestazione, parole significative sono state pronunciate dalla dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Velletri Nord ,dott.ssa Gaetana Di Ruzza la quale ,dopo aver ringraziato tutti gli insegnanti e gli studenti che si sono impegnati nel progetto, ha ribadito l’importanza della democrazia e del dovere che spetta a tutti, adulti e bambini, di preservarla. La parola è passata infine alla dott.ssa Giovanna Grenga, rappresentante del gruppo di lavoro che ha coordinato il progetto pilota, la dott.ssa Grenga ha ringraziato le scuole partecipanti dando appuntamento per il mese di Settembre presso una delle sedi del Parlamento dove ,alla presenza dell’On. Milena Santerini e dell’ On. Emanuele Fiano, presentatori della proposta di legge per l’istituzione della giornata dedicata ai Giusti anche in Italia, si concluderà ufficialmente questa prima fase del progetto “ Camminando sulle strade dei Giusti
”.

Banca Popolare del Lazio, approvati Bilancio e ripartizione utili: agli azionisti 5,17 milioni di Euro

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L’assemblea dei soci della Banca Popolare del Lazio, tenutasi domenica 21 maggio a Velletri, ha approvato formalmente il bilancio relativo all’esercizio 2016, confermando la proposta presentata dal Presidente del Consiglio di Amministrazione Dott. Prof. Renato Mastrostefano. 

di Fabio Ciarla


VELLETRI - Il risultato netto di esercizio, pari a circa 9,3 milioni di Euro, è stato ripartito assegnando il 20% alle riserve (10% alla legale e 10% alla statutaria) e 2,2 milioni alla riserva per acquisto azioni proprie.
Approvata anche la ridistribuzione per gli azionisti, ai quali sono stati assegnati complessivamente 5,17 milioni di Euro, con un dividendo di 0,70 Euro per azione. In crescita anche il valore delle azioni della Banca, che si incrementa dell’1,54% attestandosi unitariamente a 36,92 Euro (nel 2015 era pari a 36,36).

Un quarto di secolo, la stessa voglia di giustizia: il ricordo di Giovanni Falcone

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Ore 17.58 del 23 Maggio 1992: lo stato perde una battaglia decisiva per le proprie sorti. Muore Giovanni Falcone, l’uomo della speranza, colui che sfidò Cosa Nostra e preferì alla sua vita quella di molti siciliani, agendo concretamente contro la mafia per la libertà.

E’ un eroe dello Stato, insieme a Paolo Borsellino, ed entrambi sono stati anche più volte infangati nonostante il sacrificio terribile fatto per avere una comunità migliore. Non basterebbe un giornale intero per celebrarli abbastanza, forse non capiremo mai chi è stato Falcone o chi è stato Borsellino, e pur sentendoci vicini a loro li avremo comunque, nei fatti, lontani. Ma non nelle idee.

Un quarto di secolo dopo la storia di Falcone scatena ancora voglia di giustizia. Oltre al caso Rosario Spatola, il giudice palermitano si impegnò nel pool antimafia ed arrivò ad una svolta decisiva nella lotta a Cosa Nostra con l’arresto di Tommaso Buscetta del 1983. Con gli interrogatori del pentito vennero a galla moltissimi elementi che portarono al Maxiprocesso in una data storica  ed indimenticabile: 16 Novembre 1987. Quel giorno fu il frutto di mesi di lavoro svolto da Falcone e Borsellino (anche in isolamento all’Asinara). Il risultato, tuttavia, fu senza precedenti e notevole: 360 condanne, 2660 anni di carcere e undici miliardi e mezzo di lire da pagare in multe e sanzioni. E’ la prima grande vittoria dello Stato sulla mafia.  Non si va avanti sulla stessa stregua però perché qualcosa va storto: Antonino Caponnetto, membro del pool, deve lasciare l’incarico e alla sua successione si candidano Antonino Meli e Giovanni Falcone. Le elezioni le vince Meli, il perché della vittoria implica misteri ed enigmi storici ancora da scoprire: si è trattato di una manovra per mettere alla porta Falcone? La risposta è ignota, tuttavia il nuovo consigliere istruttore inizia un’attività di disturbo al lavoro di Falcone e Borsellino, sempre più soli contro il mondo nella lotta alla mafia.  “Sono un morto che cammina”: questa la dichiarazione di Giovanni all’amico Paolo dopo gli ultimi eventi che lo lasciano isolato ed amareggiato. Soltanto l’amore con Francesca Morvillo colora le sue cupe giornate piene di lavoro e delusioni. Il 21 giugno 1989 gli viene ordito un attentato nella villa al mare all’Addaura, ma fortunatamente fallisce. La figura del giudice diventa sempre più scomoda, riesce a mettere in luce come lo Stato sia a tratti colluso con la mafia e come siano troppe le manovre subdole che nessuno ha la volontà di smascherare. Immenso il marcio che campeggia tra la Sicilia e Roma. Indicativa a tal proposito la dichiarazione: “Si muore generalmente perché si è soli o perché si è entrati in un gioco troppo grande. Si muore spesso perché non si dispone delle necessarie alleanze, perché si è privi di sostegno. In Sicilia la mafia colpisce i servitori dello Stato che lo Stato non è riuscito a proteggere". Amara e saggia consapevolezza: ormai è tardi. E’ il 23 maggio 1992: Falcone si trova a Roma e parte da Ciampino. Subito dall’aeroporto viene avvertito qualcuno a Palermo. Alle 16.44 arriva a Punta Raisi. Non lo sa, ma ha soltanto un’ora da vivere. Un piccolo numero finito di respiri, un tempo chiuso per credere ancora in quei nobili ideali. Qualcuno preme un bottone per distruggere alcuni metri di autostrada allo svincolo di Capaci. Distrugge, contemporaneamente, cinque vite, distrugge la giustizia, distrugge una parte d’Italia. Distrugge sé stesso, ma forse non se ne renderà mai conto. Lo Stato ha perso, Giovanni Falcone no. E’ troppo facile dire che non si dimenticherà…troppo bello elogiare un martire dello stato. Ma è lui che è morto. Ogni italiano dovrebbe sentire un tuffo al cuore ed un enorme sdegno quando ascolta le parole e le vicende di questo eroe, vero, morto per la libertà. La rabbia dovrebbe salire, lo sguardo dovrebbe corrucciarsi e l’indifferenza dovrebbe sparire. Anche se paradossalmente solo il silenzio può aiutare. E’ meglio di centomila dichiarazioni scontate. Anche un solo attimo di silenzio, che scacci via l’indifferenza. Oggi passando in Piazzale Falcone e Borsellino, davanti al tribunale veliterno, forse qualcuno si fermerà a pensare. Sarà un istante limpido di giustizia e di libertà.

UNA CANZONE DI JOVANOTTI SULLA STRAGE

Migliaia di ragazzi in piazza a Palermo,

un saluto alla bara del giudice Falcone,
hanno bisogno di una risposta,
hanno bisogno di protezione,
i ragazzi sono stanchi dei boss al potere,
i ragazzi non possono stare a vedere,
la terra sulla quale crescerà il loro frutto,
bruciata e ogni loro ideale distrutto,
i ragazzi denunciano chiunque acconsenta,
col proprio silenzio a un'azione violenta,
i ragazzi sono stanchi e sono nervosi,
in nome di Dio a' fanculo ai mafiosi!!
i ragazzi denunciano chi guida lo stato,
per non essersi mai abbastanza impegnato,
a creare una via per chi vuole operare,
senza essere costretto per forza a rubare,
per creare un via per gli uomini onesti,
per dare ai bambini valori robusti,
che non crollino appena si arriva ai 18,
accorgendosi che questo mondo è corrotto,
i ragazzi non credono ad una parola,
di quello che oggi ci insegnano a scuola,
i ragazzi diffidano di ogni proposta,
non stanno cercando nessuna risposta,
ma Fatti, Giustizia, Rigore morale,
da parte di chi calza questo stivale,
i ragazzi hanno il tempo che li tiene in ostaggio,
ma da oggi hanno deciso di farsi coraggio,
perché non ci siano un altra strage di maggio,
per riuscire ci vuole cultura e coraggio,
cultura di pace, coraggio di guerra,
il coraggio di vivere su questa terra,
e di vincere qui questa nostra battaglia,
perché quando nel mondo si parli di Italia,
non si dica soltanto: la mafia e i mafiosi,
perché oggi è per questo che siamo famosi,
ma l'Italia è anche un’altra e la gente lo grida,
i ragazzi son pronti per vincere la sfida.



Questo articolo è stato scritto il 23-05-2010.

Torneo della Salsiccia, belle vittorie di Pizzeria Maracanà, MMP e Sunderland

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Al "Maracanà" terza giornata per il Torneo della Salsiccia, con tanti gol e tanto divertimento.

di Dario Nocera

VELLETRI - Presso il noto centro sportivo veliterno, il Torneo della Salsiccia con i due raggruppamenti di cui si compone è approdato alla terza giornata. Ecco come è andata.


SERIE A

BOAVISTA – BLCK TRABATH
Gara Rinviata

ATLETICO MALATESTA – EDIL ROCCHI
Gara Rinviata

PIZZERIA MARACANA’ – GIGI RIVA  6-2
Formazione/marcatori: Candidi Luca, Spinello Lorenzo 1, Bruffa Dario 3, Ferraro cristian, Bruffa Adriano 1, marchetti Marco, Di Giuliomaria Diego 1.
Formazione/marcatori: Recine Patrik 1, Cupellaro Matteo, Taddei Davide, Calcagni Alessio, Bastianelli Marco 1, Foschi Gianmarco, Leoni Daniele.
MG: Bruffa Dario (Pizzeria)
MP: Ferraro Cristian (Pizzeria)
Arbitro: Leone C.


SERIE B

MMP FOOTBALL CLUB – CASTELLI ROMANI  4-1
Formazione/marcatori: Mollicone Paolo 2, Pennacchi Emanuele 1, Mammucari Luca, Ambrosetti Enrico, Tartaglia Simone, Felci Fabrizio, iaccarino Gianluca.
Formazione/marcatotri: Leandri Riccardo, Ponzo Massimo, Zaccagnini Luca, Trenta Gianfranco, Guarino Marco, Mammucari Alessandro 1, Marinelli Lorenzo, Cerquozzi Alessandro.
MG;: Mollicone Paolo (MMP)
MP: Ambrosetti Enrico (MMP)
Arbitro: Leoni A.


SUBNDERLAND – AS ORCA  12-8
Formazione/marcatori: Cascapera Piergiorio 1, Pappalepore Mattia 1, Lisa Simone, Antonelli Dario 1, Bergnatini Alessio 3, Fede Matteo 5, Del Zanno Andrea 1.
Formazione/marcatori: Leoni Emanuele, Vita Federico, Mammucari Simone 2, Cafarotti Ivo 3, Cibba Devis 3.
MG: Cafarotti Ivo (AS Orca)
MP: Lisa Simone (Sunderland)
Arbitro: Leoni A.


BALCK BULL – IMPIANTI MICCOLIS 6-3
Formazione/marcatori: Di Caro Walter, Caporro Fabio 1, FGermani Manuel, Oliva Stefano 3, Bartolucci Francesco 2.
Formazione/marcatori: Sifoni Leonardo 1, Sciotti Matteo, Favetta Cristian 1, Tulli Matteo, Bottoni Gabriele, Miccolis Antonio, Morentti Andrea 1.

MG: Oliva Stefano (Black Bull)
MP: Germani Manuel (Black Bull)
Arbitro: Leone C.




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